Due grandi ciaspolate consigliati da una Guida alpina tra le montagne abruzzesi, selvagge e affascinanti. Dove la neve ¨¨ abbondante fino a primavera inoltrata
Ai piedi della montagna pi¨´ alta dellĄŻAppennino e nel vasto territorio del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga si possono effettuare magnifiche escursioni con le ciaspole fino a tarda primavera. Sono montagne severe, che pretendono attenzione e mai da sottovalutare. Per incamminarsi lungo itinerari allo stesso tempo sicuri e gratificanti, conviene quindi affidarsi ai consigli degli esperti. EĄŻ il caso la Guida alpina Paolo De Laurentis (www.compagniadelleguide.it), che delle sue montagne abruzzesi conosce ogni sentiero e che a chi arriva in zona per la prima volta suggerisce due itinerari piuttosto frequentati ma perfetti per cogliere il meglio di queste terre.
Grandi scenari al cospetto del Gran Sasso
Dal Piazzale Amorocchi dei Prati di Tivo (1450 m), nel comune di Pietracamela (TE) sĄŻimbocca la comoda strada innevata che sale verso est fino a Piano del Laghetto. Da qui un valloncello sulla destra porta a una grande croce affacciata sul versante di Isola del Gran Sasso e notevole punto panoramico dove la vista spazia dal Paretone del Corno Grande al mare Adriatico passando per tutta la catena sud-orientale del Gran Sasso. Dalla croce ci si porta sulla cresta che porta ai ruderi dellĄŻalbergo Diruto (in realt¨¤ non ¨¨ mai stato neppure completato), sempre visibile in questo tratto. Si torna brevemente sui propri passi e si volta a sinistra nel bosco per arrivare al rifugio Cima Alta da dove si torna al punto di partenza. Distanza 10 km, dislivello 500 metri, tempo necessario 4 ore.
Alla scoperta dei Monti della Laga
Meno conosciuti ma altrettanto interessanti, i Monti della Laga offrono itinerari di grande soddisfazione sportiva e paesaggistica. Dal piazzale del Ceppo, nel comune di Rocca Santa Maria, ci si mette in cammino seguendo le indicazioni per il Camping Il Ceppo. Da qui si prende la strada subito in salita che sĄŻinoltra nella faggeta di Bosco Martese dove sĄŻincontrano i segnavia del Sentiero Italia. Si sale fino a un rifugio abbandonato dal quale, attraverso un pianoro, si raggiunge Sella del Lago dellĄŻOrso, tra il fosso della Cavata e le pendici di Pizzo di Moscio. Qui, se la giornata ¨¨ limpida, si pu¨° godere di uno spettacolo grandioso dai Monti Sibillini fino al Gran Sasso, dalla Majella allĄŻAdriatico. Guardando verso sud-est, raggiungere il tracciato di una carrareccia innevata che con un percorso ad anello riporta al punto di partenza dove ¨¨ possibile ristorarsi presso il rinnovato Rifugio il Ceppo. Distanza 8 km, dislivello 500 metri, tempo necessario 3.30 ore.
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