Outfit ed equipaggiamento confortevoli e funzionali sono indispensabili per godersi l'escursione, indipendentemente dalla durata e dal livello di difficolt¨¤. Durante queste Feste largo agli sport sulla neve alternativi ed economici
Dopo il turismo di prossimit¨¤, tocca inventarsi anche un inverno (per ora) senza sci alpino. Per godersi la neve, almeno durante queste Feste, servir¨¤ dunque mettere in campo un po¡¯ di fantasia per inventarsi qualcosa di alternativo a skilift e seggiovie, ma di non meno divertente ed appagante. Impresa non poi cos¨¬ difficile, se la priorit¨¤ ¨¨ il contatto con la natura e un po' di sano movimento. Per i pi¨´ tecnici, ed anche fisicamente preparati, ci sono sci alpinismo e sci di fondo, per tutti restano slittino,ciaspole e trekking invernale, attivit¨¤ spesso snobbate ma non per questo meno ¡°nobili¡±. Anzi, mai come quest¡¯anno il fatto che non necessitino di dislivelli importanti (e dunque di impianti di risalita) o di attrezzature ipercostose rappresenta un valore aggiunto non di poco conto.
Per chi si appresta a vivere la neve da neofita, ecco una guida rapida alla scelta, ma soprattutto ai criteri con cui approcciarsi all¡¯acquisto dell'abbigliamento idoneo, ossia caldo, confortevole e traspirante. Prima regola: vestirsi a strati. Ma come comporre la cosiddetta ¡°cipolla¡±? Con temperature rigide servono tre strati sul busto e due sugli arti inferiori. Ecco le caratteristiche da tener d'occhio.
I base layer, ossia maglietta e leggings, l¡¯intimo tecnico a contatto col corpo, devono essere traspiranti e capaci di restare asciutti (o meglio, asciugarsi velocemente) anche nel momento del massimo sforzo, convogliando il sudore verso l¡¯esterno. Per questo vengono prodotti in tessuti sintetici, propilene e poliestere su tutti (non in cotone!), e spesso con tecnologie sempre pi¨´ eco-friendly. Come i capi in Polartec, dal Power Air di 66 North (solo nero) al Power Dry (anche colorato e in versione donna) e il pant in Polartec Power stretch, capi adatti per essere indossati sia come base layer sia per attivit¨¤ aerobiche nella stagione invernale. Altamente confortevoli e dal fit anatomico che garantisce calore e performace, possono anche indossati come primo strato, sotto a un mid layer o a un pantalone pi¨´ o meno impermeabilizzato a seconda della attivit¨¤, della quantit¨¤ di neve, e del percorso scelto.
E siamo al secondo strato, il mid layer appunto, intermedio fra il base layer e lo strato esterno impermeabile (detto ¡°guscio¡±): deve offrire un buon isolamento termico, essere leggero, stretch e traspirante. Un valido esempio ¨¨ la giacca Mono Air Houdi, che oltre ad essere altamente funzionale ¨¨ stata pure insignita del prestigioso ISPO Gold Award per la sua sostenibilit¨¤. Nata dal desiderio di affrontare su larga scala il problema della plastica e dello spreco tessile, ¨¨ realizzata in poliestere riciclato, un tessuto interamente riciclabile e progettato per ridurre la dispersione di microfibre dell¡¯80% rispetto ai pile tradizionali.
Passando allo scarponcino, aderenza al terreno scivoloso, impermeabilit¨¤ e isolamento termico sono caratteristiche fondamentali. Come dire: occhio alla suola. Nel modello Appenins winter del marchio outdoor Lafuma la nuova suola invernale ¨¨ Michelin e si basa sul design degli pneumatici da neve, utilizzando una mescola di gomma per la massima aderenza su neve o ghiaccio, favorita anche dal design della suola ¡°Block-siping¡±. Uno strato isolante aggiuntivo in poliestere, consigliato per l'uso fino a ¨C 10¡ã, assicura una protezione termica extra mentre una speciale membrana impermeabile e traspirante tiene fuori l'umidit¨¤.
Ultimo ma non meno importante ¡°pezzo¡± per escursioni e passeggiate nel massimo del comfort ¨¨ lo zaino, che deve essere di dimensioni proporzionate al contenuto, leggero ed impermeabile, comodo sulla schiena, meglio se dotato di tasca esterna capace di ospitare una borraccia, di accessori per il fissaggio dei bastoncini (da neve o da trekking) e di raincover integrata. Il suo contenuto-base sar¨¤ composto da cappello, guanti, occhiali da sole, ghette e una maglietta di ricambio. E magari una batteria di ricambio, se usate il telefonino come bussola. Gli zaini Archeon di Osprey, di varie misure e con un comodo sistema di supporto lombare, possono essere una buona soluzione: completamente privi di PFC (perfluorocarburi), offrono comunque resistenza all¡¯acqua e durevolezza grazie ai tessuti riciclati. Ultima raccomandazione, importante per la scelta dell¡¯outfit ma soprattutto per la sicurezza: controllare sempre, prima di partire, la situazione del meteo e della neve, e la traccia del percorso, con relativi tempi di percorrenza, se l¡¯itinerario non ¨¨ ben noto.
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