l'Intervista
Francesco Ratti allĄŻassalto della Trango Tower: "Allenamento a 360 gradi, cibo sano e niente alcol"
Arrampicare in libera su gradi importanti sopra i 6.000 metri di quota. ? il progetto di Francesco Ratti, Guida alpina e Istruttore nazionale delle guide. Originario del Lecchese, Ratti attualmente vive a Valtournenche e ha messo nel mirino le pi¨´ impegnative torri di granito del Karakorum, in Pakistan. Ad accompagnarlo nellĄŻavventura saranno i compagni Leonardo Gheza e Alessandro Ba¨´, con lĄŻaiuto di Millet, lĄŻazienda francese che li supporter¨¤ con abbigliamento tecnico e attrezzatura selezionata appositamente per affrontare le particolari condizioni che si trovano nellĄŻarea delle Trango Towers, pinnacoli granitici che vanno ben oltre i 6.000 metri. Obiettivo principale della spedizione ¨¨ proprio la Trango Tower (detta anche Nameless Tower), scalata per la prima volta nel 1976 dagli inglesi Joe Brown, Mo Anthoine, Martin Boysen e Malcolm Howells. Al tempo la via era stata gradata VI, 5.10 A2, 1100 m con circa 80% dell'arrampicata effettuata in libera. Molto pi¨´ di un esame di laurea.
Perch¨Ś questo obiettivo??
"? un luogo dove ci sono molte possibilit¨¤ di fare scalate tecniche che arrivano oltre i seimila metri. La roccia ¨¨ ottima e le salite saranno in fessura con gradi tecnici che arrivano fino al 7b e ci¨° prevede lĄŻarrampicata in libera. Una visione alternativa allĄŻalta quota. La scelta definitiva della via varia in base alle condizioni. Sar¨¤ infatti una salita in fessura, il che significa che se non sono almeno parzialmente pulite dal ghiaccio diventa tutto problematico. LĄŻidea di partenza ¨¨ risalire la Eternal Flame, il top del free climbing in alta quota, oppure la via Slovena. Decideremo sul posto. Inoltre, se il tempo lo permetter¨¤, vorremmo attaccare anche la vetta dello Shipton Spire (5.852 metri), una guglia di granito spettacolare e molto esigente. Il sogno ¨¨ di poter aprire una via nuova".
Quando ¨¨ prevista la partenza??
"Si parte il 27 giugno con rientro il 3 agosto, almeno questo ¨¨ il programma. Ci vorranno circa 5 o 6 giorni per arrivare al campo base dove, visto che siamo a quote relativamente alte, intorno ai 6000 metri, in una decina di giorni dovremmo riuscire ad essere ben acclimatati. Faremo trekking e dormiremo in quota, lĄŻidea ¨¨ quella di poter iniziare lĄŻascensione da met¨¤ luglio, tempo permettendo ovviamente".?
Cosa significa per te lĄŻalta quota??
"Si tratta non solo di un obiettivo importante a livello tecnico e sportivo ma ¨¨ un modo per realizzare anche un sogno e mettermi alla prova. Scalare su quelle montagne non ¨¨ come a casa, bisogna riuscire a conoscersi perfettamente sotto ogni punto di vista. Acclimatarsi, allenarsi nel giusto modo senza spreco di forze, ¨¨ una gestione di insieme di noi stessi. Ultimo ma non ultimo ¨¨ importante gestire anche gli stati dĄŻanimo".
Come ci si allena per queste spedizioni?
"LĄŻallenamento ¨¨ molto completo, a 360 gradi, si passa dalla parte cardio con la corsa in quota allĄŻarrampicata su granito. In Valle dĄŻAosta dove vivo non ho problemi a soddisfare queste necessit¨¤. Poi tanta resistenza. Per lĄŻalimentazione tendo semplicemente a mangiare sano, eliminare lĄŻalcol. Gli integratori li utilizzo per recuperare dopo un sforzo fisico importante".?
La tua famiglia come vive le tue partenze per le spedizioni??
"Sono sposato e ho 2 figli, anche loro amano la montagna e sono felici che possa realizzare i miei sogni. Ovviamente alla partenza un poĄŻ di tensione si percepisce ma si guarda avanti e si aspetta il ritorno per festeggiare. Del resto il mio lavoro mi porta tutti i giorni a vivere la montagna".
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