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Il Covid fa riscoprire lo sci di fondo: salutare, distanziato ed economico
Niente impianti di risalita, costi ridotti al minimo, distanziamento garantito: dopo diverse stagioni a crescita zero lo sci di fondo torna di moda. Tra gli effetti di un anno orribile come quello che sta volgendo al termine, questo ¨¨ senzĄŻaltro uno dei pi¨´ piacevoli. Consapevoli di questa rinnovata voglia di sci stretti, le localit¨¤ di montagna non si faranno trovare impreparate. E gli anelli disegnati per i fondisti saranno pi¨´ luccicanti che mai. Ecco cinque imperdibili piste tra Trentino e Alto Adige
Anelli dĄŻalta quota al Passo Lavaz¨¨
Collocato a 1.800 meri di quota, a monte di Cavalese, Passo Lavaz¨¨ ¨¨ la meta giusta per iniziare la stagione anche quando la neve altrove latita. Sono ben 80 i chilometri di tracciati tra cui scegliere, che dal Centro Fondo si sviluppano in campo aperto sullĄŻAltopiano del Passo oppure tra le pinete del versante di Nova Levante. Divertenti e di media difficolt¨¤ sono gli anelli di Malga Costa e di Malga Ora, entrambi lunghi nove km.
Il Grande Nord? Lo trovi sullĄŻAlpe Cimbra
Gli altopiani che collegano Trentino e Veneto sono il perfetto scenario per lo sci da fondo , che non a caso da queste parti ¨¨ lo sport pi¨´ praticato. Comodo punto di partenza ¨¨ il Centro Fondo di Millegrobbe, posto a 1.424 metri di quota tra Lavarone e Luserna. Da qui si dipanano, in un ambiente che richiama le terre scandinave, oltre 50 chilometri di piste, tra cui quelle di media difficolt¨¤ teatro della Millegrobbe, una delle pi¨´ conosciute gare di granfondo del calendario italiano. Per i pi¨´ in forma cĄŻ¨¨ la Ą°LavaroneĄą, di 14,5 km, classificata nera e con interessanti passaggi tecnici.
Da San Candido alla magica Val Fiscalina
La Coppa del mondo e i grandi campioni del fondo sono di casa in Val Pusteria, riconosciuta culla nordica dellĄŻAlto Adige. Solo nella parte alta della vallata ci sono oltre 200 km di tracciati in massima parte con partenza da Dobbiaco e San Candido. Ed ¨¨ proprio da questĄŻultima localit¨¤ che parte la pista di 15 facili chilometri che raggiunge Sesto per poi inoltrarsi nella spettacolare Val Fiscalina, allĄŻinterno del Parco Naturale delle Tre Cime di Lavaredo.
SullĄŻAlpe di Siusi il Giogo si fa duro.
SullĄŻaltopiano dellĄŻAlpe di Siusi sono ben 80 i chilometri di piste nordiche dove ci si pu¨° divertire trovando la propria dimensione e tranquillit¨¤ con unĄŻesposizione al sole davvero invidiabile. Per i fondisti di livello che vogliono avere la miglior vista su Sassolungo, Sassopiatto e Sciliar da non perdere i 15,4 km della pista Giogo, la pi¨´ impegnativa della zona. Parte dal Centro fondo Ritsch e sale con una notevole pendenza attraverso ampi alpeggi fino alla stazione a monte della seggiovia Panorama per poi proseguire in direzione di Giogo e Spitzb¨šhl da dove, oltrepassata la Baita Laurin, torna a Ritsch.
A Casere lungo la facile Pista del sole
La pista pi¨´ settentrionale dĄŻItalia parte da Casere (Bz), tranquillo villaggio a 1.600 metri di quota, situato allĄŻestremit¨¤ della Valle Aurina. La Sonnenloipe (ovvero Pista del sole) misura 10 chilometri e si sviluppa nel contesto del Parco Naturale delle Vedrette di Ries passando accanto alla storica chiesetta di Santo Spirito e a Malga Adleralm. Il percorso ¨¨ facile, ma per i pi¨´ tecnici cĄŻ¨¨ la variante che porta sopra lĄŻarea del Museo delle Miniere di Predoi che esige rispetto. Il tracciato fa parte del Dolomiti Nordicski, il carosello che raggruppa le principali piste da fondo delle Dolomiti.
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