l'intervista
Free climbing, Stefano Ghisolfi no limits: ecco i suoi nuovi obiettivi
? stata un¡¯annata davvero spettacolare quella di Stefano Ghisolfi, scalatore del gruppo Sportivo Fiamme Oro, ricca di vittorie e imprese che hanno lasciato il segno. Prima fra tutte la realizzazione della salita di Bibliographie a Ceuse ( in Francia) con grado 9c, la massima difficolt¨¤ mai salita nel mondo e prima di lui riuscita solo dal tedesco Alex Megos. Ma lo abbiamo visto anche con la medaglia d¡¯oro al collo nella storica competizione internazionale del RockMaster Duel di Arco, dove vive attualmente. E come se non bastasse, eccolo ancora vittorioso nel circuito generale della Coppa del Mondo lead 2021.
Ghisolfi si nasce o si diventa?
¡°Credo si diventi. In realt¨¤ sto ancora imparando, ogni volta che vado a scalare aggiungo esperienza e imparo qualcosa che accresce il mio bagaglio personale. Sicuramente ci sono persone pi¨´ portate per questo sport, come per tutte le discipline o attivit¨¤, per questo occorrono tanto lavoro e impegno. L¡¯allenamento ¨¨ essenziale, magari non tutti possono arrivare a certi livelli ma sicuramente potranno migliorare moltissimo e raggiungere importanti traguardi personali¡±.
Esiste una fisicit¨¤ speciale che caratterizza un campione?
¡°Assolutamente no. Conosco arrampicatori molto bravi dalla diversa fisicit¨¤, cos¨¬ alcuni valorizzano al massimo la propria potenza muscolare, altri giocano tutto o quasi sugli equilibri o la leggerezza. Ogni fisico credo possa trovare il suo giusto equilibrio e arrivare al top con allenamento e determinazione. Fattore, invece, comune ¨¨ l¡¯utilizzo della testa che credo sia alla base dell¡¯80% delle performance. Del resto ¨¨ la mente comanda il corpo, senza quella non si va da nessuna parte. Per allenarla bisogna solo andare il pi¨´ possibile a scalare: ogni giorno in parete, ogni movimento insegna qualcosa, costruisce l¡¯indispensabile bagaglio di esperienza¡±.
Cosa consiglia come allenamento a uno scalatore di medio livello per migliorare?
¡°Se l¡¯obiettivo sono le vie ¨¨ importante scalare nei fine settimana, sabato e domenica, in falesia. Luned¨¬ e venerd¨¬ possono essere di riposo, mentre per gli altri giorni della settimana suggerisco un paio di ore sui blocchi. In questo arco di tempo chi ¨¨ gi¨¤ un po¡¯ pi¨´ preparato fisicamente, pu¨° potenziarsi ulteriormente sul Pan gullich per circa 30 minuti. Un giorno lo dedicherei specificatamente alle sospensioni su trave e alle trazioni, un¡¯oretta potrebbe bastare. Visto che le donne hanno dimostrato di essere quasi a pari con gli uomini per quanto riguarda l¡¯arrampicata, questo tipo di allenamento va bene anche per loro. Ovviamente tutto va calibrato in rapporto alla propria preparazione fisica, ma il metodo e la costanza sono comunque essenziali per ottenere buoni risultati¡±.
Si potr¨¤ negli anni vedere aumentare ancora i gradi di difficolt¨¤?
¡°Penso proprio di s¨¬. I gradi saliranno, anche se sicuramente ci vorr¨¤ del tempo. L¡¯arrampicata ¨¨ solo all¡¯inizio, anche a livello di federazione verranno effettuati pi¨´ investimenti che permetteranno di scoprire nuovi talenti e fare programmi di allenamenti pi¨´ mirati. Tutto questo, insieme al crescente interesse verso questo sport, lascia ben sperare per nuovi sviluppi¡±.
Prossimo obiettivo?
"Come progetto a breve termine ho in mente la realizzazione di Erebor in versione difficile. Avevo chiodato la via Erebor, all¡¯Eremo di San Paolo ad Arco, con una prima linea che in seguito ho ritenuto impossibile da salire, cos¨¬ studiai una deviazione che l¡¯ha portata al grado 9b/+ , il grado di scalata di arrampicata sportiva pi¨´ impegnativo mai tracciato in Italia. Sono riuscito a chiuderla nella prima met¨¤ del 2021. Oggi mi piacerebbe provare la prima versione, quella che ritenevo impossibile¡±.
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