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Al cospetto del Monte Rosa: due escursioni facili e da non perdere a Macugnaga
La neve non abbonda ai piedi della parete Est del Monte Rosa e ad approfittarne sono gli escursionisti. Quelli che un paio di scarpe da trekking, uno zaino e i provvidenziali ramponcini li tengono sempre a portata di mano. Sono numerosi, infatti, i sentieri percorribili senza particolari difficolt¨¤ sui pendii che circondano Macugnaga. E questo nonostante la tempesta di vento a 160 km/h che appena prima di Natale ha devastato alcune delle estese foreste di conifere intorno al paese. Suggeriamo, comunque, alcune escursioni da effettuare in questi giorni, lungo sentieri gi¨¤ tornati accessibili grazie all¡¯opera di numerosi volontari che, armati di motoseghe, hanno rimosso gli abeti caduti sui sentieri.
in Val Quarazza
¡ª ???la gita pi¨´ facile e proprio per questo pi¨´ frequentata. Ci si mette in cammino dalla frazione di Isella, uno degli angoli pi¨´ suggestivi di Macugnaga. Per l¡¯andata vale la pena prendere il sentiero che parte dalla chiesetta frazionale e attraversa un¡¯ampia prateria per prendere quota grazie a una mulattiera che si inerpica nel fitto di una faggeta. Appena oltre il bosco si raggiunge la frazione di Motta,?quindi sempre seguendo le indicazioni si arriva in breve al Lago delle Fate. In questi giorni, causa lavori di dragaggio del fondo, il lago non mostra il suo volto pi¨´ accattivante, ma il luogo ¨¨ comunque piacevolissimo. Da qui si prosegue in falsopiano lungo la strada sterrata che si inoltra in Val Quarazza. Sono davvero tanti gli alberi abbattuti dal vento dei giorni scorsi, ma la via ¨¨ sgombra e sicura. Si cammina fino alla localit¨¤ di Crocette, il luogo dove fino alla met¨¤ del secolo scorso veniva lavorato l¡¯oro estratto dalle miniere delle vicinanze. Tempo di percorrenza a/r: 2 ore e mezza, dislivello 150 m.
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Sonobierg, l¡¯alpe del sole
¡ª ?Si parte invece dalla frazione di Staffa, sede del Municipio, per raggiungere l¡¯Alpe Sonobierg, letteralmente Alpe del Sole. Si seguono dapprima i segnavia per l¡¯Alpe Meccia, risalendo un sentiero nel bosco piuttosto ripido per circa un¡¯ora. Attraversato un torrente (quasi in secca in questa stagione), si raggiungono dopo altri 10 minuti le baite della Meccia, posizionate su un prato da cui si gode una splendida visuale sia sulla Est del Monte Rosa che sulla Val Quarazza. Si continua in falsopiano per una decina di minuti fino a una antica frana che si risale su pietre ben stabili. Quindi si attraversa a sinistra e con un ultimo balzo si giunge all¡¯Alpe Sonobierg (1 ora e 40 dalla partenza). Il panorama ¨¨ ancora pi¨´ maestoso e il sole che non manca mai consente soste confortevoli anche in gennaio. Qui inizia la comoda discesa, che porta prima alla stazione intermedia della funivia del Monte Moro, quindi all¡¯Alpe Bill. Evitando di imboccare l¡¯evidente strada sterrata, si rientra nel bosco camminando sulla mulattiera che torna in paese passando dal Rifugio Scarteboden, il luogo perfetto per un¡¯ultima sosta panoramica e, qui, corroborante. Tempo di percorrenza: 3 ore, dislivello 550 metri.
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