Una moda, ma anche un'esigenza anti Coronavirus: per chi ama la montagna e non sa o non vuole sciare, ecco una valida alternativa alla scoperta di luoghi incantevoli ma mai affollati
Via dalla pazza folla, galleggiando sulla neve grazie alle ciaspole che consentono di raggiungere con poca fatica luoghi magici e altrimenti poco o niente accessibili. UnĄŻesigenza, prima ancora di una moda che ha contagiato irrimediabilmente i frequentatori della montagna e ha aperto nuovi orizzonti anche a chi non scia.
Conviene, per¨°, percorrere gli itinerari segnalati di volta in volta dagli esperti locali, per limitare l massimo i rischi, soprattutto di valanghe. In Valle dĄŻAosta le occasioni per trascorrere giornate indimenticabili sono numerose. Ecco cinque ciaspolate da non perdere.
1. Champorcher ¨C Nel Parco Naturale del Mont Avic
Facile escursione che dalla frazione di Arbussey segue la strada poderale che, con dislivelli moderati si inoltra nellĄŻampio vallone dellĄŻAyasse e nel territorio del Parco Naturale del Mont Avic. Non si pu¨° sbagliare, basta seguire la via pi¨´ ampia ignorando le deviazioni, spesso invitanti. Superato lĄŻalpeggio di Tuerle si attraversa il torrente e si risale brevemente verso il rifugio Dondena gi¨¤ in vista. Tempo richiesto: 4.30 a/r
2 Cogne ¨C Tra gli stambecchi del Gran Paradiso
Dalle case di Valnontey, poco a monte di Cogne, si costeggia brevemente la pista da fondo in direzione della testata della valle. Si prosegue in piano o con lievissimi dislivelli fino alle case in pietra e larice della frazione incantata di Valmiana dove ¨¨ frequente poter osservare da vicino stambecchi, simbolo del Parco Nazionale del Gran Paradiso, e volpi, mentre nel cielo volteggiano i gipeti. Tempo richiesto: 2.30 a/r.
3. Ollomont - Magica conca di By
Alla scoperta della selvaggia Valpelline risalendo lĄŻitinerario che dallĄŻabitato di Glacier sale fino alla grandiosa Conca di By con al centro un villaggio completamente sepolto dalla neve. Si sfiora dapprima lĄŻalpeggio di Pont, quindi attraversato il torrente si entra in un lariceto che conduce sotto le baite di Crottes e dopo un'ultima salita e si giunge a destinazione, preceduta dalla Cappella dedicata al Madonna degli Alpini. Tempo necessario 3.30 ore a/r.
4.Courmayer ¨C Vista sul Monte Bianco
Spettacolare salita che dalla Val Ferret, sopra Courmayeur porta al Rifugio Bonatti, straordinario punto panoramico sul Monte Bianco. Dal Planpincieux, raggiungibile anche in bus, si cammina in piano su una strada forestale a fianco al torrente fino a un piazzale dove inizia lĄŻascesa che in 45 conduce alla meta. Da qui, per chi non ¨¨ ancora stanco, si pu¨° salire nel solitario vallone del Malatr¨¤ seguendo le tracce lasciate dagli sci alpinisti. Tempo necessario 4 ore a/r.
5. Valtournenche - Tra i villaggi del silenzio
Bella traversata a mezza quota sopra la Valtournenche. Si lascia lĄŻauto nella piazza del borgo incantato di La Magdeleine e si prende la stradina dietro la chiesa utilizzata anche come pista da fondo. Si prosegue in falsopiano per circa unĄŻora e mezza tra gli abeti fino ad arrivare a un ponte nei pressi di un mulino appena restaurato che fa da porta dĄŻingresso a Chamois , lĄŻunico comune italiano non raggiungibile in auto. E sullo sfondo si intravede la guglia del Cervino. Scusate se ¨¨ poco. Tempo necessario 3 ore a/r.
Gazzetta dello Sport
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