Sessanta chilometri da percorrere in cinque giorni tra scenari naturali di incomparabile bellezza. Consigliati da Lino Cianciotto
Compagno di trekking ¨¨ il mare che lambisce le coste sud-occidentali della Sardegna. Ma non solo. Con lui ci sono scogliere, lunghe distese di sabbia e dune, e i monumenti di archeologia industriale che raccontano di un non lontano boom dell¡¯industria estrattiva. E, soprattutto, c¡¯¨¨ un personaggio straordinario come Lino Cianciotto. Sardo doc, Cianciotto ¨¨ guida ambientale paralimpica, fotografo, autore di varie guide escursionistiche e socio fondatore di NaturAbilMente (APS) progetto con obiettivi sull¡¯accessibilit¨¤ nell¡¯ambito del turismo attivo. La sua storia ¨¨ raccontata nel recente volume Una guida in gamba-Storie di un uomo diversamente disabile¡± (Spanu editore).
60 chilometri tra mare e miniere
¡°Camminare lungo Costa delle Miniere ¨¨ un¡¯esperienza che lascia il segno, soprattutto in primavera quando non fa ancora troppo caldo¡±, esordisce Cianciotto. Sono poco pi¨´ di 60 chilometri che consiglio di suddividere in cinque tappe da Portoscuso alle dune sabbiose di Piscinas. Meglio prendersela comoda e ritagliarsi tutto il tempo per visite e rilassanti soste in spiaggia. Non come far¨¤ Cianciotto, che nella seconda decade di maggio affronter¨¤ quei 60 chilometri no stop con successivo rientro alla base in kayak : ¡°Conto, norme Covid permettendo, di impiegare circa 36 ore in solitaria con solo assistenza a terra per i viveri e le riprese video¡±.
Meglio, per¨°, rimanere con i piedi per terra e assaporare percorso che si snoda fra spiagge, strapiombanti falesie a picco sul mare e promontori granitici scalpellati da Madre natura in forme inconsuete e spettacolari, lungo sentieri recuperati per l¡¯occasione e che corrispondono ai cammini dell¡¯epoca mineraria del Sulcis Iglesiente.
Le cinque giornate del Sulcis
La prima tappa va da Portoscuso a Plagemesu seguendo la costa alta e rocciosa in paesaggio di natura vulcanica, con specie botaniche rare e che nel sottosuolo racchiude il pi¨´ importante giacimento carbonifero d¡¯Italia. Tappa d¡¯obbligo sulla spiaggia di Porto Paglia.
Il giorno seguente si arriva a Masua seguendo il sentiero dei 5 faraglioni tra i quali svetta il Pan di Zucchero che, con i suoi 133 metri a strapiombo sul mare, ¨¨ considerato lo scoglio pi¨´ grande del Mediterraneo.
La terza tappa va da Masua a Cala Domestica e percorre uno dei tratti pi¨´ belli della costa sud occidentale lungo gli antichi sentieri dei carbonai e dei taglialegna.
Quindi si raggiunge Portixeddu seguendo litorali sabbiosi dove si possono vedere rare specie botaniche ma anche archi di roccia, guglie e strapiombanti falesie di calcare.
La tappa finale porta a Piscinas, passando attraverso scenari naturali di grande bellezza ricchi di testimonianze della Civilt¨¤ nuragica prima di raggiunge le altissime dune di sabbia che regalano l¡¯ultima indimenticabile cartolina del trekking.
Il percorso pu¨° essere effettuato nei due sensi, le localit¨¤ di arrivo e partenza sia la partenza sono raggiungibili anche con mezzi pubblici. www.linocianciotto.it
Seguiteci sui nostri canali social!
? RIPRODUZIONE RISERVATA