Filippo Orso, ex campione italiano e ora influencer: "Non si pu¨° tornare indietro, ma bisogna godersi le onde e la natura. Mi manca il surf come sfogo"
Prosegue l¡¯appuntamento con ¡°Surf Opinion¡±, le dirette Instagram di Gazzetta Active dedicate al surf in compagnia di Gabo Raso e Dario Nuzzi. Dopo aver intervistato Sergio Muniz, questa settimana ¨¨ toccato a Filippo Orso, ex campione italiano e ora influencer per il surf.
Come hai capito che il surf sarebbe stato la tua strada?
¡°Non l¡¯ho capito subito e forse non l¡¯ho ancora capito... Da una grande passione ¨¨ diventato il lavoro. ? stato amore a prima vista quando ero bambino. Inizialmente lo praticavo in estate, ma quando ho provato d¡¯inverno ho capito che era la mia strada: ho mollato il calcio da un momento all¡¯altro. Non ci ho neanche pensato¡±.
Molto spesso il surf ¨¨ associato ai viaggi, qual ¨¨ il pi¨´ bello che hai fatto?
¡°In Italia siamo fortunati perch¨¦ abbiamo un¡¯ottima qualit¨¤ di onde ma manca la costanza, siamo sempre in ricerca della mareggiata. Un surf costante lo trovi viaggiando. Ho girato abbastanza, mi manca gran parte del mondo ma ho abbastanza esperienza. Ho i ricordi migliori nel centro America: qualit¨¤ delle onde, qualit¨¤ della vita e ottimo approccio al surf. Ma l¡¯Islanda ¨¨ uno dei posti pi¨´ belli dove sono stato, non tanto per le onde quanto per il paesaggio e la cultura: voglio tornarci presto e prendere le onde che non ho trovato quando ci sono stato¡±.
Come cambia il surf in base all¡¯et¨¤? Cambia il modo di approcciarti?
¡°Cambia molto: quando arrivi a 30/35 anni, a parte rari casi, inizi a essere pi¨´ pesante. Il mio stile ¨¨ cambiato anche perch¨¦ prima ero gracilino, ora ho un surf pi¨´ potente. Mi sto divertendo molto a surfare con tavole retr¨°, ma poi fare manovre e le curve ¨¨ pi¨´ complicato¡±.
Quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi nel surf come nicchia?
¡°Rispetto agli altri sport siamo una briciola, ma anche noi diciamo la nostra. Ora con l¡¯avvento del surf delle Olimpiadi se ne sta parlando molto, la Nazionale sta spingendo e il movimento ¨¨ cresciuto: ci sono tante scuole e maestri. Ma non so se stiamo andando nella direzione giusta: ora c¡¯¨¨ un sovraffollamento degli spot e in Italia ¨¨ un problema. Ma il movimento ¨¨ esploso ovunque. Anche a causa dei social e Internet¡±.
Influencer e surf: ¨¨ difficile in Italia?
Il surf ¨¨ di moda, dove lo metti sta bene. Fare un influencer di surf non ¨¨ semplice perch¨¦ si pu¨° predicare bene e razzolare male. Io cerco di mantenere la mia etica e di insegnare i valori che al mio tempo ho imparato: rispettare i luoghi, la gente, chi ¨¨ pi¨´ grande¡±.
Ma fare questo lavoro ti porta un po¡¯ a rinunciare al surf come sport da praticare¡
E¡¯ una sofferenza, non ¨¨ facile. La scorsa mareggiata non me la sono goduta perch¨¦ stavo lavorando da fuori e non potevo entrare in acqua. Se potessi, non farei della mia passione un lavoro: prima staccavo con il surf, ora no¡±.
Consigli per le nuove generazioni? Si vedono tanti influencer, ma meno sportivi¡
"Adesso ¨¨ nata questa figura, ma io anni fa gi¨¤ pensavo di buttarmi sul mercato come fashion blogger di surf. Ora ci sono gli influencer e va bene, perch¨¦ chiunque pu¨° diventare qualcuno. Se un ragazzino si sente di avere delle doti e vuole raccontare la sua storia, pu¨° farlo. Ma ci vuole un po¡¯, io mi sono fatto la mia carriera e ora sto facendo questo. Ai ragazzi dico che prima devono conoscere e fare: se vedo un giovane fortissimo nel surf, il consiglio ¨¨ di stare lontano dai social per non distrarsi. Quando alleno ritiro i cellulari: bisogna godersi la natura, le onde e quello che sta intorno. Ma il mondo va a cento allora, ¨¨ pi¨´ facile essere sia sportivi che influencer al giorno d¡¯oggi¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA