Dario Nuzzi, co-founder di FitSurf, spiega come ci si pu¨° preparare a delle lezioni di surf pur vivendo in citt¨¤: ¡°Cos¨¬ si dimezza il tempo di apprendimento¡°
La domanda pu¨° sorgere spontanea a chi non ha familiarit¨¤ con lo sport in questione. I principianti possono imparare a surfare senza la tavola? Si tratta di una domanda lecita per chi non vive in una citt¨¤ sul mare e magari ha bisogno di viaggi di alcune ore per raggiungere la costa. In un mondo in cui tutto si pu¨°, sar¨¤ possibile fare a meno di onde e tavola? La risposta, banalmente, ¨¨ no. Ma non tutto ¨¨ perduto e a spiegarlo ¨¨ Dario Nuzzi, co-fondatore del protocollo di training FitSurf.
SURF IN CITT? - In effetti no, non tutto ¨¨ possibile in questo mondo e per imparare a surfare serve la tavola e serve il mare, il contatto con l¡¯acqua e le sensazioni della natura. Nei paesi pi¨´ ricchi si vive per¨° un curioso fenomeno, che ¨¨ la diffusione di appassionati di surf nelle grandi citt¨¤, quelle senza mare. In Italia si pu¨° pensare a Torino o Firenze, oppure a Milano e alla Lombardia, grosso bacino di amanti del surf nel tempo libero e nel fine settimana. Al di l¨¤ delle onde artificiali che si diffonderanno sempre pi¨´, per¨°, una soluzione ci sar¨¤ pure. ¡°Si pu¨° fare di necessit¨¤ virt¨´ - spiega Dario Nuzzi - e uno degli obiettivi di FitSurf ¨¨ quello di permettere a chi non vive sulla costa, di potersi allenare e preparare in vista delle esperienze sulla tavola¡±. In pratica, ci sono una serie di allenamenti ¡°a secco¡± e ¡°a terra¡± - utilizzati anche dai professionisti per migliorare le performance - che permettono velocizzare l¡¯apprendimento pratico quando poi si prova a surfare: ¡°Stimiamo che si possano dimezzare le tempistiche, con degli esercizi mirati¡±.
QUANTITA E QUALIT? NEL SURF ¡°Si possono migliorare e apprendere i topic a livello qualitativo e quantitativo - prosegue Nuzzi -. Nell¡¯aspetto quantitativo si potenziano la muscolatura e la coordinazione, altrimenti ai primi approcci con la tavola ci si stanca subito¡±. Ed ¨¨ qui in particolare che si accorciano i tempi. In parole povere: ci sono muscoli che per i non-surfisti sono praticamente inutilizzati e che risentono immediatamente dello sforzo, compromettendo il numero di tentativi che si possono fare. ¡°Pensiamo al take off, il gesto che ci permette di alzarci in piedi sulla tavola. Senza allenamento, dopo tre tentativi si ¨¨ stanchi. Servono forza e mobilit¨¤ e, se ci si presenta allenati, si hanno a disposizione pi¨´ tentativi¡±. Un po¡¯ come accade quando si mettono per la prima volta ai piedi gli sci: il giorno dopo si cammina a fatica perch¨¦ si sono sollecitati muscoli non allenati. Nel surf ¨¨ una cosa che si nota moltissimo nei camp, quando si ha a disposizione una settimana piena, ma capita di frequente che gi¨¤ il terzo giorno non si abbiano le forze per fare progressi. Per l¡¯apprendimento serve ripetizione e per la ripetizione ¨¨ necessario avere un corpo pronto. A livello qualitativo si lavora invece sull¡¯equilibrio, la propriocezione e le conoscenze del surf, con altro tempo guadagnato in anticipo.
SURF, GLI ESERCIZI UTILI - Un esempio concreto di lavoro che si pu¨° fare in funzione di una lezione di surf ¨¨ quello sulle spalle, allenabili in palestra: ¡°Si tratta di muscoli che utilizziamo poco nella vita di tutti i giorni - spiega Nuzzi - e invece, sulla tavola, la spalla ¨¨ fondamentale per remare. Mentre il braccio ¨¨ in acqua si usano i muscoli pi¨´ grossi, nel movimento che si fa al di fuori viene invece sollecitata la spalla¡±. Se non ¨¨ allenata, la fatica arriva s¨´bito. Per concludere, imparare a surfare senza tavola ¨¨ impossibile, ma si pu¨° lavorare per facilitare il futuro lavoro in acqua.
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