IL RACCONTO
Il surf da big wave, Marcian¨°: "Paura, adrenalina e... liti in acqua: ecco la vita a Nazar¨¦"
Uno sport affascinante, estremo, ma anche sempre pi¨´ popolare. Questo ¨¨ il big wave surfing,?il surf su onde giganti che allo stesso tempo spaventa e attrae chi osserva e che ¨¨ una dipendenza per chi lo pratica. L¡¯inverno ¨¨ la stagione in cui, in alcune zone del mondo, l¡¯oceano crea montagne da cavalcare e?Nazar¨¦, in Portogallo, diventa La Mecca, la patria del surf, il luogo in cui sempre pi¨´ atleti si radunano per superarsi, giorno dopo giorno, in una pratica che richiede dedizione, allenamento, autocontrollo, passione sfrenata. A Nazar¨¦ ¨¨ di casa Alessandro Marcian¨°, surfista italiano con cui parliamo approfonditamente della stagione pi¨´ affascinante del surf.
LA STAGIONE del surf A NAZAR¨¦ secondo Alessandro Marcian¨°
¡ª ?"L¡¯inizio di stagione ¨¨ stato ottimo: a ottobre c¡¯erano condizioni pulite, anche se non enormi. Sembrava essere il presagio di un¡¯ottima stagione, ma a novembre c¡¯¨¨ stata molta pioggia e vento da sud: non ¨¨ un caso che nel Mediterraneo c¡¯¨¨ stata abbondanza di onde. Si pu¨° dire che ci siano stati venti contrari rispetto al solito: Nazar¨¦ ha un po¡¯ sofferto. Non sono mancate le belle mareggiate, ma sono state al di sotto delle aspettative, con onde difficili da cavalcare". Condizioni che non hanno disincentivato i surfisti a riempire le acque di Nazar¨¦: "C¡¯¨¨ veramente tanta gente, soprattutto dal Brasile: saranno il 70% dei surfisti presenti a Nazar¨¦. Sono forti, vogliono provare quell¡¯onda e hanno un asse dovuto alla vicinanza linguistica e culturale dei due Paesi".
le dinamiche in acqua
¡ª ?Insomma, in acqua si ¨¨ sempre di pi¨´: "Prima era uno spot riservato a pochissimi, ora ¨¨ affollatissimo. Da una parte ¨¨ un bene, dall¡¯altra una situazione problematica. In acqua ¨¨ sempre pi¨´ dura: quando sono arrivato io, nel 2015, c¡¯era fratellanza. Mentre ora c¡¯¨¨ pi¨´ ego. Si sono formati dei clan, piccoli gruppi pi¨´ chiusi: ognuno cerca di fare il suo lavoro senza guardare agli altri, da questo punto di vista la situazione ¨¨ peggiorata parecchio. Non si ha pi¨´ il piacere di stare con gli altri, capita anche che ci siano delle scazzottate in acqua: l¡¯aria ¨¨ tesa". E a rendere la situazione ancora pi¨´ intricata, secondo Marcian¨°, ¨¨ il fatto che in acqua convivano surfisti da tow-in (che cavalcano le onde trainati dalla moto d¡¯acqua) e coloro i quali praticano paddling, dunque senza supporto della moto: "Lo spot ¨¨ predisposto per il tow-in e pu¨° capitare che ci siano 20 moto in azione, ma nonostante questo molti paddler si avventurano. Entrano lo stesso anche quando il mare ¨¨ troppo grosso e si trovano in balia delle onde e delle moto. Non c¡¯¨¨ una regola scritta, ma la situazione andrebbe regolamentata. Il mare ¨¨ di tutti, vero, ma stiamo parlando di uno sport estremo".
I GIOVANI E LE BIG WAVES
¡ª ?Non ¨¨ dunque tutto rose e fiori. "La comunit¨¤ surfistica dovrebbe salvaguardare questa situazione e dunque creare un codice di rispetto da trasmettere agli altri. Quando ci sono giornate adatte al paddling, ¨¨ giusto farlo. Ma altrimenti ¨¨ un pericolo per la sicurezza di tutti". Al netto di questo (o forse proprio alle origini di questo) c¡¯¨¨ una forte crescita del movimento big wave: "Fino a qualche anno fa i giovanissimi prima di affacciarsi al big wave facevano altre esperienze, mentre ora vanno diretti su questa disciplina. A Nazar¨¦ ¨¨ venuto anche Ned Hurt, 16enne. Prima era impossibile". A proposito di giovani: Marcian¨° lavora sempre pi¨´ costantemente con Francisco Anglani, 13enne di cui abbiamo parlato in un precedente articolo.
LA SCUOLA DI TOW-IN
¡ª ?"Sto cominciando a condividere la mia esperienza con altri surfisti italiani. Francisco ¨¨ forte, predisposto, ascolta i consigli, si sa rapportare. Seguendo questa scia, altri italiani stanno venendo qui, si sta formando un piccolo gruppo. Sto lanciando una prima scuola di tow-in, un punto di riferimento per gli italiani che vogliono provare, sia chi sa gi¨¤ surfare sia chi deve acquisire le prime basi". Insomma, Marcian¨° ¨¨ attivo su pi¨´ fronti. Anche, ovviamente, quello della performance: "Quest¡¯anno sto cercando di spingere per essere invitato all¡¯evento della Wsl, il waiting period ¨¨ fino al 31 marzo. E poi voglio allenarmi e surfare le onde migliori possibili, a prescindere dalle altezze, per provare entrare nel Big Wave Challenge".
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