Sci nautico a piedi nudi? Si può! E l'Italia ha vinto gli Europei

Ebbene sì: è possibile praticare sci nautico anche a piedi nudi. E in questa intrigante disciplina, l'Italia non ha eguali in Europa: la spedizione azzurra ha infatti vinto gli Europei che si sono svolti a fine agosto a Maurik, nei Paesi Bassi, facendo incetta di medaglie in tutte le categorie. Complessivamente, la nostra squadra ne ha collezionate 21: un bottino straordinario che ha permesso all'Italia di chiudere la manifestazione davanti a tutti, seguita da Germania e Gran Bretagna. Un successo che dà la spinta in vista del prossimo grande appuntamento: dal 6 agosto si svolgeranno infatti i Mondiali in Florida, negli Stati Uniti.

Sci nautico a piedi nudi: LE MEDAGLIE PESANTI

? stata grande Italia a livello open, senior e junior. In particolar modo, spiccano i successi della junior Vittoria Giublena e della senior Paola Aimone, capaci di conquistare un oro per ogni categoria: salto, slalom e figure. Oro in slalom e figure anche per lo junior Pietro Olmo (oltre all'argento in salto), che ha dichiarato: "Planare così sull’acqua, a piedi nudi, è eccitante e personalmente mi piace di più lo slalom, dove vado meglio. Vincere l’oro di squadra è stato eccezionale". E ancora:?il senior Filippo Mussano Ribaldone ha conquistato l’oro nello slalom e nel salto. Mentre nella categoria open, abbiamo conquistato due argenti (Paola Aimone e Vittoria Giublena,?che con i suoi 16 anni gareggiava in una categoria superiore) e tre bronzi.

IL RACCONTO?

Giublena ha parlato così dopo gli Europei: "Ho iniziato questo sport mentre praticavo sci nautico con gli sci: la mia allenatrice faceva i piedi nudi e così ho iniziato anche io. ? una disciplina molto diversa, siamo a contatto con l’acqua e la barca va veloce. ? molto adrenalinico. A inizio stagione, inoltre, prima di fare i calli, i piedi bruciano un po’, soprattutto quando inizi a velocità alte, cioè intorno ai 70 chilometri all’ora".

Una bella testimonianza come quella di Ribaldone, 35enne avvocato di Torino che pratica sci nautico a piedi nudi da quando aveva quattro anni: "Ho iniziato a fare sci nautico in Veneto, sull’isola di Alberella. Fino ai 14 anni è stato solo uno sport ricreativo, poi l’ho preso più seriamente iniziando a partecipare ai campionati, e nel 2002 ho fatto il mio primo Europei. Il bello di questa disciplina? Sembra banale dirlo, ma è essere a piedi nudi, sentire l’acqua che scivola sulla pelle, una sensazione che nessun altro sport da scivolamento trasmette. Inoltre, mi è sempre piaciuto saltare e quando ho iniziato a saltare a piedi nudi, mi si è aperto un mondo. Io salto cappottandomi davanti: quando sono in volo e sento la barca che ti tira avanti in aria, è una sensazione splendida. A saltare così in Europa siamo in 6, in Italia sono solo io. Ma con un salto così arrivo anche a venti metri di lunghezza, contro i dieci del metodo 'tradizionale'. In generale è una disciplina che richiede una pratica e una dedizione costante, anche considerando che abbiamo il limite della stagionalità: sciare sull’acqua fredda d’inverno è come stare sul ghiaccio".