Da sempre l'incubo di ogni appassionato di onde o del mare, lo squalo nasconde in realt¨¤ ben poche insidie. E raramente ¨¨ interessato agli esseri umani
Diciamo la verit¨¤, la sola parola ci fa venire i brividi. Pensarci seriamente durante una session in acqua, indipendentemente da quale sport si pratichi ¨C surf, kite, scuba diving, nuoto - pu¨° bastare per scatenare un attacco di tachicardia. C¡¯¨¨ una grande parte di merito del film Jaws, che ha instillato (spoiler: ingiustificatamente) nel pubblico di mezzo mondo una terribile paura: morire attaccati dallo squalo. O peggio, essere mangiati per intero. Sarebbe senza dubbio una brutta fine, e lo squalo non ¨¨ certo un morbido cucciolo da accarezzare davanti al camino. Ma ¨¨ davvero cos¨¬? E soprattutto: quanto invece siamo pericolosi noi umani per loro?
morire per le zanzare
¡ª ?L¡¯argomento ¨¨ stato analizzato ormai in modo minuzioso, e la risposta alla prima domanda ¨¨ no. Lo squalo non ¨¨ un animale particolarmente pericoloso per l¡¯uomo, lo ¨¨ molto meno di tanti altri animali che invece causano vere e proprie stragi. A partire dalla zanzara, che provoca circa 750 mila morti all¡¯anno trasmettendo le pi¨´ disparate malattie, o anche dei cani (35 mila, molti a causa degli incidenti stradali). Gli squali, invece, sono killer molto contenuti, e fanno circa dieci vittime all¡¯anno. Nel 2021, per esempio sono morte appena nove persone su un totale di 73 attacchi in tutto il mondo. Negli ultimi dieci anni sono state 60 persone che hanno perso la vita, per un totale di 761 attacchi. Per contro noi umani di squali ne ammazziamo a milioni, cento milioni all¡¯anno secondo i dati del Wwf.
le probabilit¨¤ di morire
¡ª ?¡°Lo squalo ¨¨ un animale estremamente curioso e non dimentichiamoci che ¨¨ il predatore per eccellenza, cio¨¨ va sempre a controllare cosa ha intorno a lui e se pu¨° fare qualche pasto¡±,?racconta a Gazzetta Active Simone Pisu, biologo marino specializzato in oceonografia e gestione dell¡¯ambiente marino. Questo per¨° non significa che ogni avvicinamento possa scaturire in un attacco. Il Museo della Florida tiene un data-base completo e con l¡¯aiuto della statistica ha comparato le probabilit¨¤ del rischio di morte per una persona lungo l¡¯arco della sua vita, in media 76,6 anni. Nel caso specifico, il rischio ¨¨ di uno su 4 milioni 322 mila e 817. In pratica ¨¨ pi¨´ facile centrare un 5 al gioco del Superenalotto. ? anche pi¨´ facile morire di influenza (uno su 63), dopo una caduta (uno su 218), affogati (una su mille) o in bicicletta (una su cinque mila), ma anche essere colpiti da un fulmine e morire ¨¨ molto pi¨´ probabile: uno su 79 mila. Qualcuno potrebbe dire che con pi¨´ persone al mare ci sono anche pi¨´ attacchi, e questo secondo il rapporto delle autorit¨¤ americane ¨¨ vero, ma il numero ¨¨ stabile, cresce cio¨¨ di pari passo. Anzi negli ultimi anni i salvataggi sono diminuiti, forse per causa di una maggiore consapevolezza.
i pi¨´ aggressivi?
¡ª ?¡°Lo squalo ¨¨ un animale carnivoro e si nutre principalmente di animali come le foche che hanno un alto contenuto di grasso ¨C spiega Pisu - ci sono 400 specie di squali, delle quali solamente 10 o meno possono avere qualche minaccia per l¡¯uomo, anche se dipende da cosa vogliamo considerare come minaccia¡±. Tra queste compare lo squalo bianco (responsabile dell¡¯attacco a Mick Fanning), lo squalo limone, lo squalo tigre e lo squalo toro, particolarmente aggressivi. Quasi tutti gli attacchi inoltre hanno lo stesso schema: appena lo squalo si rende conto che ha sbagliato preda, va via. Eventuali conseguenze fatali sono date da episodi di dissanguamento, in particolare se viene recisa l¡¯arteria femorale.
come evitarli
¡ª ?In Italia il rischio ¨¨ ancora pi¨´ basso che altrove, ma i surfisti che viaggiano o hanno viaggiato in localit¨¤ con una folta presenza di squali sanno bene quali sono le regole da seguire. Tra queste, evitare l¡¯alba e il tramonto (orari dei pasti), le foci dei fiumi o zone limitrofe, le zone di pesca e anche non indossare gioielli o materiali brillanti: questi attirano particolarmente l¡¯attenzione dei predatori. Un mito da sfatare anche il rilascio del sangue o i fluidi corporei. Se da un lato ¨¨ corretto affermare che lo squalo ha dei poteri sensoriali eccezionali, ¡°¨¨ altrettanto vero che distingue quelli con un alto contenuto di grasso animale, come appunto il sangue le foche¡±, spiega Pisu. Inoltre non c¡¯¨¨ nessuna prova che le mestruazioni nelle donne possano attrarre gli squali; d¡¯altronde la pressione in acqua fa rallentare il flusso sanguigno, portandolo a zero. E poi ci sono le statistiche a dare "fiducia": in genere ci sono solo due attacchi alle donne ogni otto agli uomini, cio¨¨ un venti per cento di possibilit¨¤.
il caso florida?
¡ª ?Insomma, bench¨¦ susciti molto sensazionalismo, l¡¯attacco di uno squalo ai danni dei surfisti o degli appassionati di sport acquatici ¨¨ molto basso. Inoltre il luogo con il pi¨´ assoluto numero di incidenti ¨¨ anche poco attrattivo per le onde: la Florida, stato di origine di Kelly Slater, che negli ultimi dieci anni ha contato 259 attacchi, oltre un terzo del totale mondiale, ma neanche uno mortale. Va un po¡¯ diversamente in Australia, dove ¨¨ facile (anzi, facilissimo) incontrare squali limone, tigre e toro, oltre al grande squalo bianco; idem in Sud-Africa. Ma non se la passano meglio le Isole R¨¦union e il Brasile: da queste parti negli ultimi dieci anni sono stati registrati pochi attacchi, ma quasi tutti mortali.
la pesca brutale
¡ª ?Sono numeri che contano la perdita di vite umane e che spingono talvolta a una vera e propria caccia sfrenata, tale da aver reso questa specie in pericolo di estinzione, racconta Pisu. Uno sterminio alimentato anche dalla pesca e dal cosiddetto finning, cio¨¨ la pratica del taglio della pinna dorsale, parte considerata prelibata e richiesta nella gastronomia asiatica. Una zuppa di questo tipo pu¨° costare anche cento dollari al ristorante. Tale attivit¨¤ ¨¨ vietata, ma in certi paesi la pesca ¨¨ comunque autorizzata con determinate regole. ¡°Non fa bene alla popolazione degli squali, e minare l¡¯equilibrio marino decimandone la popolazione significa avere ripercussioni serie in tutto l¡¯ecosistema¡±, avverte Pisu. Lo squalo resta quindi un animale da temere, ma anche paradossalmente da proteggere. Senza mai dimenticare che, in un certo modo, in mezzo al mare gli ospiti siamo noi.
? RIPRODUZIONE RISERVATA