Il surfista ha dovuto resistere molto a lungo aggrappandosi alla tavola, poi ¨¨ stato curato, in leggero stato di ipotermia e senza forze
Il kitesurf regala emozioni indescrivibili, uniche e adrenaliniche. Rare volte, per¨°, queste emozioni sono s¨¬ forti, ma non nell¡¯accezione positiva del termine. Il mare e il meteo, soprattutto in anni di evidente cambiamento climatico, possono infatti giocare brutti scherzi. A provarlo sulla propria pelle ¨¨ stato l¡¯uomo che marted¨¬ nel Ragusano ha vissuto alcune ore di paura: la salvezza, in attesa che qualcuno lo trovasse, ¨¨ stata l¡¯idea di aggrapparsi alla sua amata tavola.
L¡¯EPISODIO - Al momento non si sanno ancora i dettagli della vicenda a livello causale - delle motivazioni -, perch¨¦ sono soprattutto in luce le vicissitudini dell¡¯avvistamento e del salvataggio del surfer. Nel primo pomeriggio di marted¨¬ erano iniziate le ricerche dell¡¯uomo, ma tutto ¨¨ stato portato a termine soltanto in ¡°prima serata¡±, per usare un termine televisivo. Intorno alle 22 del 2 novembre, infatti, a trovarlo sono stati dei marinai che si trovavano a bordo di un elicottero, che cos¨¬ hanno potuto chiamare i rinforzi e risparmiare ulteriori sforzi allo sfortunato protagonista di questa vicenda.
IL SALVATAGGIO - Un elicottero ¨¨ arrivato da Catania, mentre le motovedette sono partite da Pozzallo, porto a cui poi si sono diretti a operazione completata. Il surfista in quel momento si trovava a largo della Baia Granelli, che unisce le province di Ragusa e di Siracusa. A sbrogliare la matassa ¨¨ stato un militare specializzato in questo tipo di salvataggi, che si ¨¨ lanciato dal velivolo per attaccare l¡¯uomo con un verricello e dirigerlo poi verso una motovedetta.
LE CONDIZIONI - Rispetto a quello che aveva passato, il surfista era in condizioni piuttosto buone, a parte l¡¯evidente stanchezza per le oltre cinque ore trascorse in mare aggrappato alla sua tavola tra onde di circa un metro e mezzo, e per un leggero stato di ipotermia. Il personale del 118 ha provveduto a prendersi cura di lui e a rimetterlo in sesto a termine di una giornata non certo ordinaria per nessuna delle persone coinvolte.
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