Da settimane ci sono mareggiate consistenti sulle coste italiane, che non si vedevano da tempo. Ecco quale pu¨° essere la causa e cosa cambia per i surfisti
Sono le settimane delle grandi mareggiate. In tutta Europa e anche in Italia. Un ciclo quasi continuo e quotidiano, con onde grandi che fanno felici gli appassionati di surf: pure le nostre coste, in queste settimane, sono lambite da condizioni che solitamente si trovano in oceano. Una situazione la cui causa potrebbe essere?El Ni?o, fenomeno climatico che caratterizzer¨¤ il nostro inverno. Ma ¨¨ davvero questa la motivazione??
LE ONDE ITALIANE
¡ª ?Di fatto tutte le coste italiane sono colpite da onde in queste settimane. Onde consistenti, anche grosse, che dunque sono perfette per surfisti esperti. Il surf ¨¨ uno sport che richiede attenzione e buon senso, nel momento in cui lo si affronta: con queste condizioni, ¨¨ bene entrare in acqua da soli solamente se si ha una buona esperienza sulla tavola. Quelle di questi giorni sono condizioni anomale per le nostre coste, considerando appunto la durata di questa mareggiata e il fatto che l'Italia viene colpita in tutto il suo complesso: Sicilia, Sardegna, Liguria, Toscana, Lazio. Ogni zona costiera dello Stivale (in questo articolo abbiamo visto gli spot migliori per surfare in autunno) ¨¨ di fatto colpita da onde in questi giorni.
le attuali mareggiate in Italia
¡ª ?Si ¨¨ fatto accenno a El Ni?o, che determina uragani, venti forti. ? la causa di questa situazione? Gi¨¤ diversi anni sono stati influenzati dalla sua presenza, questo ¨¨ uno di quelli. "Una tendenza - spiega Gabo Raso, surfista e consulente di Gazzetta Active - che porter¨¤ e sta gi¨¤ portando mareggiate in tutta Europa: Portogallo, Francia, Italia. Le previsioni parlano di onde che possono raggiungere addirittura i sette metri sulle nostre coste". Ma quali sono le zone d'Italia maggiormente influenzate da questo fenomeno? "El Ni?o generalmente porta vento da sud, il che influisce fortemente sulla Liguria. Anche sulla?Toscana, in particolare nella zona tra Viareggio e Livorno. Ma in realt¨¤ ¨¨ colpita tutta l'Italia, mentre negli ultimi anni ci sono state quasi esclusivamente mareggiate di Maestrale, con la Sardegna principalmente colpita". Mareggiate, quelle provenienti da sud, "con bassa pressione e pi¨´ lunghe: ci sono onde costanti, oltre che grosse".
gli anni di "el nino"
¡ª ?Teoricamente El Ni?o incide pi¨´ sulla parte pacifica, eppure "negli anni in cui ¨¨ presente questo fenomeno climatico - prosegue Raso - l'Italia e la zona atlantica sono sempre state fortemente influenzate. Quindi da noi sono attualmente presenti cicli di mareggiate impressionanti: con la settimana in arrivo, saranno quattro consecutive in cui arrivano onde con costanza. In 30 anni di surf, non mi ¨¨ mai capitata una situazione del genere, forse una sola volta: fa capire la particolarit¨¤ di quello che stiamo vivendo". Insomma:?El Ni?o potrebbe non essere la spiegazione, eppure negli anni in cui ¨¨ presente si registrano sempre forti mareggiate sulle nostre coste.
cicloni atlantici
¡ª ?Per provare ad analizzare e spiegare al meglio la situazione attuale abbiamo anche sentito il parere di un metereologo, Sasha Benedetti, ricercatore al Cnr: "? in corso una sorta di carovana di cicloni atlantici, a raffica, con?traiettorie che abbracciano molto efficacemente l¡¯Europa continentale e mediterranea. Il risultato ¨¨ un tempo perturbato con persistenti venti dei quadranti meridionali. Una situazione inusuale, che porta a interrogarsi". Ma cosa sono, esattamente, i cicloni? "Il riflesso di dinamiche atmosferiche complesse, non localizzate al livello del mare ma che vanno ricercate nell¡¯alta troposfera. Sono strutture descritte dagli 'indici teleconnettivi', cio¨¨ numeri che provano a spiegare come funzionano alcuni schemi atmosferici. El Ni?o ¨¨ uno di questi, un altro famoso ¨¨ la North Atlantic Oscillation (Nao) e ce ne sono tanti altri ancora".
LEGGI ANCHE
la spiegazione
¡ª ?Una situazione, dunque, complessa e da analizzare: "In un clima che cambia, andare a puntare il dito su una di queste strutture ¨¨ decisamente rischioso. Vero ¨¨ che, in un clima che cambia e dunque con pi¨´ energia a disposizione, ¨¨ pi¨´ facile che le strutture atmosferiche possano organizzarsi in modo tale che si creino sovrapposizioni e combinazioni che risultano in quadri un po¡¯ anonimi e particolari. Ed ¨¨ probabile che, pi¨´ si va avanti con i cambiamenti climatici, pi¨´ queste combinazioni particolari tenderanno a diventare sempre meno eccezionali. Sar¨¤ dunque sempre pi¨´ facile assistere a fenomeni di questo tipo. Per avere informazioni certe ¨¨ per¨° necessaria un¡¯osservazione su scala climatica su numerosi decenni: questo potremo dirlo tra 30/40/50 anni, quando avremo consolidato le nuove dinamiche a cui stiamo andando incontro".
? RIPRODUZIONE RISERVATA