Claudia Pagnini: "Il mio wakeboard costruito in Thailandia tra trick, isole e... cibo piccante"

Un infortunio pesante ma tanta voglia di tornare più forte di prima. Claudia Pagnini, campionessa di wakeboard classe 2001, sta lavorando duramente per recuperare dalla rottura di tibia e perone: è nelle mani del team di Red Bull, all’Athlete Performance Center di Salisburgo. "Lavoro ogni giorno in palestra, l’obiettivo è spingere sempre di più". Il focus della ragazza di Rimini è sul miglioramento quotidiano, ma è chiaro che nella testa di Claudia ci siano le gare e i contest. C’è un evento in particolare su cui Pagnini punta gli occhi: "Voglio esserci a Wake the City, a Milano in Darsena: quest’anno sarà il 17 giugno. Non sarà facile, ma ci voglio provare". Claudia viene da un lungo inverno trascorso, come sempre, in Thailandia. ? lì che smussa il suo talento nel wakeboard e che si sta costruendo la carriera.

Claudia, come mai la Thailandia?
"Vado ogni inverno da quando ho 15/16 anni. Ho scelto questo posto perché c’è uno dei Wake Park più belli di tutti, con strutture uniche in acqua: è perfetto per allenarsi. E poi il clima permette di stare in acqua sempre, fa caldo tutto il giorno tutti i giorni. C’è una grandissima community, tanti ragazzi vanno ad allenarsi lì: ci supportiamo reciprocamente".?

Con chi vai? Dove alloggi?
"Vado sempre in compagnia, con il mio ragazzo e nostri amici. Quest’anno eravamo una decina, facciamo tutti wakeboard. A una quindicina di minuti dal Park c’è un piccolo paesino molto economico con degli appartamenti. Ma volendo si può anche alloggiare direttamente lì, il che rende quel posto bello anche per gli amatori che vogliono fare una vacanza all’insegna del wakeboard".