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Lo skateboard ai Giochi di Tokyo, ecco il vademecum per iniziare
Una delle novit¨¤ pi¨´ interessanti delle Olimpiadi di Tokyo sar¨¤ la presenza dello skateboard. Una notizia accolta con entusiasmo dagli appassionati nell¡¯agosto 2016, quando ¨¨ stata ufficializzata la decisione dell¡¯Assemblea del CIO, il Comitato Olimpico Internazionale. Saranno due le discipline in gara: lo Street e il Park, sia al maschile che al femminile. Una svolta epocale, che eleva questa pratica a sport vero e proprio: un motivo di vanto e orgoglio per tutti gli appassionati. Ma da dove nasce questa disciplina? Conosciamola meglio.
in principio era...
¡ª ?Si parte dal surf, come suggerisce la somiglianza nello stile e anche nella strumentazione. Siamo intorno agli Anni 60, Stati Uniti, California: lo skateboarding ¨¨ nato appunto da surfisti, che hanno trovato nella tavola con le ruote un modo per allenarsi e replicare le proprie movenze anche sulla terra ferma. Per rivivere quelle atmosfere ed entrare pi¨´ a contatto con questo mondo, consigliamo la visione del film "The Lords of Dogtown", datato 2005 e diretto da Catherine Hardwicke. Importante ¨¨ sapere che ci sono diverse sotto-discipline dello skateboarding: oltre alla due gi¨¤ citate, e che saranno presenti alle Olimpiadi di Tokyo, sono presenti anche il downhill (in discesa), lo slalom, il long distance puping, lo siding, il dancing, il mountainboard e il surfskate.
alla portata di tutti
¡ª ?Abbiamo detto che la presenza alle Olimpiadi eleva una disciplina che ¨¨ molto presente nell¡¯immaginario collettivo e che da fuori rischia di passare come una forma di intrattenimento. Ma cosa c¡¯¨¨ dietro allo skateboarding? O meglio: cosa ¨¨ richiesto per approcciarsi a questo sport? Non c¡¯¨¨ da temere: per acquisire sicurezza e padronanza, non ¨¨ necessario essere dei super atleti. Chiunque pu¨° diventare abile sullo skate, per iniziare bastano pochi e semplici accorgimenti. Eccoli.
il primo obiettivo
¡ª ?Per iniziare ¨¨ fondamentale prendere delle lezioni. Non servir¨¤ un tempo eccessivamente lungo per apprendere le prime tecniche e per muoversi con una certa sicurezza sulla tavola: gi¨¤ dopo qualche ora, intorno alle cinque, si pu¨° iniziare a stare sullo skate con un certo grado di comfort senza rischiare di cadere immediatamente. Il primo obiettivo, una volta acquisite le competenze di base, ¨¨ quello di andare su un rettilineo, senza cambi di direzione improvvisi o trick complicati e rischiosi: come in ogni disciplina, bisogna procedere per gradi. I primi obiettivi sono la stabilit¨¤ e il controllo andando piano, poi ci si evolve.
servono le protezioni
¡ª ?Il vantaggio dello skateboarding, come detto, ¨¨ che chiunque ci si pu¨° cimentare: non serve essere dei super atleti o avere un fisico scolpito per iniziare. Se poi si vuole raggiungere un alto livello, ecco che questa componente diventa sempre pi¨´ importante. Fondamentale ¨¨ munirsi delle protezioni: casco, ginocchiere, polsiere e gomitiere. Solitamente il primo viene venduto da solo e il resto insieme.
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