Talento cristallino, la giovanissima atleta si racconta tra allenamenti, libri di scuola e idee chiare: "Ora punto al titolo senior"
Dalla pallavolo al sup il passo ¨¨ stato naturale. Ce lo racconta Cecilia Pampinella, campionessa mondiale nata a Civitavecchia ed ex giocatrice di volley che, dalla prima volta che ha messo piede su una tavola da sup, se ne ¨¨ subito innamorata: ¡°Avevo 12 anni e, mentre ero in spiaggia con la mia famiglia, ho visto mio fratello Tommaso arrivare dal mare. In piedi, su una tavola che assomigliava a quelle per il surf. Aveva in mano una pagaia e sembrava fluttuare sull¡¯acqua. Ero affascinata e ho voluto subito provare. Da quel momento ho abbandonato la pallavolo e ho iniziato a praticare sup¡±.
UNA RAPIDA CRESCITA
¡ª ?Dopo la pandemia, Pampinella ha deciso di allenarsi seriamente sul sup, cimentandosi nelle prime gare: ¡°In Italia i ragazzi pi¨´ grandi andavano pi¨´ forte di me, cos¨¬ ho intensificato gli allenamenti per diventare la numero uno e ce l¡¯ho fatta¡±. I suoi numeri parlano chiaro: all¡¯attivo ha gi¨¤ cinque titoli italiani, sei europei e cinque mondiali di cui due Isa, federazione di surf riconosciuta dal Coni. ¡°Mio fratello Tommaso ¨¨ stato decisivo nella mia crescita agonistica. Ha sempre praticato sport, tra cui la ginnastica artistica, e ha scoperto il sup pi¨´ avanti con l¡¯et¨¤ rispetto a me. Nonostante questo ha partecipato a gare a livello nazionale e internazionale. Ora, quando gli impegni ce lo permettono ci alleniamo insieme¡±. Il mondiale che le ha portato pi¨´ soddisfazioni ¨¨ stato in Francia: ¡°Ero?in netto distacco gi¨¤ dal primo giro?- prosegue la campionessa - poi mi sono ritrovata un¡¯onda gi¨¤ formata che stava chiudendo. A causa della caduta sono stata superata e ho dovuto cos¨¬ rimontare surfando un¡¯altra onda, fino ad?aggiudicarmi il titolo all¡¯ultimo giro¡±.
Cecilia Pampinella TRA SCUOLA E LAVORO
¡ª ?Cecilia ¨¨ al quarto anno del liceo linguistico e ci racconta le difficolt¨¤ incontrate nel suo percorso scolastico: ¡°Ho frequentato per due anni una scuola pubblica, ma ho dovuto optare per un percorso diverso perch¨¦ non supportavano le mie esigenze e lo sport in generale. Partecipavo ai Mondiali o agli Europei e non mi giustificavano le assenze. Spesso arrivavo alle interrogazioni impreparata. Mio fratello, anche lui uno sportivo, mi ha spinto a seguire il suo percorso e a iscrivermi alla scuola privata che aveva frequentato lui. Sono stata accolta benissimo, quando ho vinto il Mondiale mi hanno organizzato una festa e ora posso studiare con i miei ritmi migliorando nettamente i risultati¡±.
sogno olimpico
¡ª ?La campionessa segue uno schema ben impostato: sei allenamenti in acqua alla settimana e due in palestra. Al momento ¨¨ alle prese con il campionato italiano che vedr¨¤ la sua ultima tappa il 28 giugno a Brenzone sul Garda e subito dopo inizier¨¤ la preparazione per affrontare il mondiale Isa,?che si disputer¨¤ a Copenaghen dal 16 al 22 settembre. Un¡¯atleta, Pampinella, che ha le idee chiare anche sul futuro: ¡°In questo sport si cresce in modo molto rapido, il prossimo anno entrer¨° a far parte dei senior. Il mio obiettivo ¨¨ innanzitutto vincere il campionato mondiale di questa categoria e poi puntare alle Olimpiadi, nel caso in cui il sup diventi disciplina olimpica¡±.
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