La famiglia Barberis partir¨¤ da La Spezia alla volta dei Caraibi. A bordo un laboratorio galleggiante per studiare le micro-plastiche e lezioni scolastiche per i 3 figli
Un sogno a lungo coltivato e trasformato in realt¨¤. Veleggiare dall¡¯Italia allo Stretto di Gibilterra e, toccato Capo Verde, approdare ai Caraibi. Tour che potrebbe poi proseguire con il Pacifico e un giro del mondo completo. Un¡¯avventura ben pianificata da vivere con la famiglia, bambini compresi.
L¡¯avventura ¨¨ quella di Stefano Barberis e Sara Rossini, coniugi quarantenni, e dei figli: Iago di 11 anni, Nina di 8 e Timo di 3. A inizio settembre 2020 salperanno da La Spezia per iniziare un viaggio che terminer¨¤, intorno a Natale, ai Caraibi. ¡°Io e mio marito ci conoscemmo 18 anni fa durante una vacanza in barca a vela, in Grecia: da allora condividiamo l¡¯amore per il mare - racconta Sara Rossini -. Alcuni anni fa comprammo una barca in compropriet¨¤ con degli amici, poi con grandi sacrifici siamo riusciti ad acquistarne una tutta nostra. Un ketch - due alberi - degli anni Ottanta, di 56 piedi, con quattro cabine per ospitare fino a 10-12 persone¡±. ( Leggi i consigli sui migliori luoghi dove vivere per fare sport all¡¯aria aperta )
La casa venduta per finanziare il progetto
¡ª ?Con questa barca, chiamata Shibumi (in giapponese significa ¡°bellezza poco appariscente¡±; sul blog e il profilo Instagram omonimo sar¨¤ raccontato il viaggio), la famiglia Barberis ¨¨ quasi pronta alla partenza. Dagli ultimi giorni di giugno 2020 il trasferimento della barca dalla Grecia a La Spezia (Bocca di Magra) per gli ultimi preparativi in vista dell¡¯avventura, per ora destinata ad attraversare l¡¯Atlantico. Poi, finanze permettendo, potrebbe essere allungata fino a compiere un giro del mondo intero. ¡°Non siamo ¡®figli di pap¨¤¡¯ e la nostra passione per il mare ci ¨¨ costata molti sacrifici - racconta Sara, di professione libera professionista nel settore dei tessuti; il marito ¨¨ un fisico dell¡¯Istituto Nazionale di Fisica Nucleare -. L¡¯aspetto economico ¨¨ una variabile che determiner¨¤ la prosecuzione del viaggio. Tre anni fa avevamo messo in affitto la nostra casa di Milano, quartiere Ortica, trasferendoci in Brianza per vivere insieme a mio padre. Ma per concludere il restauro della barca e partire di recente abbiamo venduto la casa in citt¨¤¡±. ( Dove fare sport acquatici a Milano? Qui i consigli )
IL VIAGGIO
¡ª ?Sul diario di bordo i due lombardi annoteranno un bell¡¯itinerario. La Spezia, Isole Baleari, Gibilterra, Isole Canarie, Capo Verde, quindi la traversata atlantica (circa 20 giorni) sino ai Caraibi (¡°Speriamo di non perdere gli Alisei a novembre¡± raccontano i coniugi, che hanno rimandato la partenza a causa dell¡¯emergenza coronavirus). L¡¯obiettivo ¨¨ entrare in porto a Guadalupa o Santa Lucia entro Natale. Quindi la barca sar¨¤ messa in sicurezza nell¡¯estate 2021 (evitando i porti caraibici, influenzati dagli uragani). Il progetto in un secondo momento potr¨¤ proseguire, tramite Panama, con l¡¯attraversamento del Pacifico e tanti mesi di navigazione per chiudere il giro del mondo.
IL LAVORO A BORDO
¡ª ?Un viaggio e un progetto di eco-sostenibilit¨¤. La barca sar¨¤ un laboratorio galleggiante ¡°Mio marito seguir¨¤ progetti scientifici sull¡¯avvistamento cetacei, l¡¯analisi del plancton e delle micro-plastiche - racconta Sara -. Io seguir¨° i nostri figli in un percorso di scolarizzazione parentale legato al mare che prevede, in linea con le misure del ministero¡±. Con l¡¯obbligo, quindi, di tornare in Italia affinch¨¦ Iago, Nina e Timo possano seguire un corso, certificare il lavoro svolto e accedere all¡¯anno scolastico successivo.
LA PREPARAZIONE FISICA
¡ª ?Come si prepara un¡¯avventura come questa? E perch¨¦ viverla? ¡°In citt¨¤ ti senti arrogante, nell¡¯oceano capisci di essere una piccola pedina del mondo, immergendoti in una natura enorme - racconta Sara Rossini -. I bambini sono esaltati, per quanto gli mancheranno in quei mesi gli amici. Per noi invece andare in mare ¨¨ uno stile di vita. Non siamo super sportivi, mio marito ¨¨ un runner amatoriale. Insieme, a bordo, lo yoga, la meditazione e alcune speciali tecniche di respirazione ci serviranno nei momenti di tensione e per recuperare le energie¡±.
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