NellĄŻimmaginario collettivo, spesso sono considerati uno la costola dellĄŻaltro, ma con la specializzazione dei ruoli sono diventati profondamente diversi
LĄŻItalia ha ospitato cinque Europei, un Mondiale(nel 2021 il secondo) e numerosi eventi del World Tour, eppure nellĄŻimmaginario collettivo il beach volley ¨¨ una costola della pallavolo. Ą°Se sai giocare a pallavolo, puoi fare anche beachĄą credono in tanti. VentĄŻanni fa, forse, questa idea era leggermente pi¨´ aderente alla realt¨¤, ma con lĄŻevoluzione di entrambi gli sport, le cose sono radicalmente cambiate e non ¨¨ un caso che i beacher ex pallavolisti siano sempre meno.
A voler mettere a confronto i due sport, bisognerebbe cominciare dalle cose pi¨´ evidenti e la pi¨´ chiara di tutte ¨¨ la superficie su cui si gioca, il taraflex da una parte, la sabbia dallĄŻaltra. A pallavolo, poi, si gioca in sei (pi¨´ uno, il libero); a beach in due. A pallavolo cĄŻ¨¨ una panchina, un allenatore e si possono fare fino a sei sostituzioni per set; a beach lĄŻallenatore ¨¨ in tribuna e non pu¨° parlare con gli atleti, la panchina ¨¨ riservata solo ai giocatori in campo e non sono previste sostituzioni. A pallavolo si gioca in un palazzetto(tranne in pochissime eccezioni, come la gara inaugurale del Mondiale 2018 giocata nel centrale del tennis del Foro Italico); a beach si gioca allĄŻaperto(anche se crescono le scuole indoor) e quindi sotto il sole, il vento, la pioggia e, in qualche rarissimo caso, anche la neve. Nella pallavolo il campo ¨¨ composto da due quadrati di 9 metri per 9 da coprire in sei persone; nel beach i due quadrati sono di 8 metri per 8 da coprire in due.
Partendo da questi elementi, ¨¨ facile comprendere quanto ogni atleta di beach volley debba saper effettuare alla perfezione tutti i fondamentali della pallavolo (e ormai con la specializzazione dei pallavolisti, questo ¨¨ sempre pi¨´ raro nellĄŻindoor). LĄŻunica deroga ¨¨ consentita sul muro, visto che ormai la maggior parte delle coppie sono composte da un giocatore di muro e uno di difesa.
Anche la preparazione fisica ¨¨ diversa. I beacher devono saltare sulla sabbia decine di volte e possono giocare anche tre partite da unĄŻora in un giorno. In pi¨´, spesso non hanno la possibilit¨¤ di preparare al meglio la sfida successiva perch¨Ś hanno scoperto il nome degli avversari solo due ore prima. E allora ¨¨ fondamentale conoscere alla perfezione tutti gli avversari: punti di forza e di debolezza, sapere che quando lĄŻalzata ¨¨ staccata lui fa sempre lo stesso colpo, o che magari fa fatica con il bagher a un lato, eccetera eccetera.
Per non parlare della solidit¨¤ mentale che ¨¨ una delle caratteristiche principali di un beacher. Certo, anche nel volley la solidit¨¤ mentale spesso fa la differenza tra un ottimo giocatore e un campione, ma nella pallavolo se non sei in giornata, solitamente lĄŻallenatore fa entrare qualcuno al tuo posto. Nel beach se non sei in giornata solitamente perdi la partita e vieni eliminato dal torneo. Cos¨Ź come per gli infortuni: se ti fai male nel beach volley hai a disposizione un time out medico da 5 minuti e se, non risolvi il problema, perdi la partita a tavolino.
Il concetto di solidit¨¤ mentale, poi, si traduce anche nel feeling con il proprio compagno di coppia e lo staff. Nel beach volley, soprattutto ad alto livello, si giocano tornei in tutto il mondo e si trascorrono almeno 8-9 mesi insieme tra preparazione, allenamenti e gare. Questo vuol dire che si viaggia insieme, si mangia insieme, si dorme insieme, si gioca insieme, si chiacchiera, ci si confida eĄ ci si manda inevitabilmente anche a quel paese. Si vive in simbiosi, insomma, e questo, probabilmente, ¨¨ uno degli aspetti pi¨´ determinanti che differenzia la pallavolo dal beach volley.
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