Per lĄŻuscita del suo libro Ą°Con la forza del respiroĄą, il campione sceso a -150 metri in apnea, evidenzia i benefici della sua disciplina anche nella quotidianit¨¤
Una volta conquistato il record del mondo di discesa in apnea in assetto variabile regolamentato, -131 metri, ha ringraziato tutti e si ¨¨ ritirato dallĄŻattivit¨¤ agonistica. Prima per¨° era gi¨¤ riuscito a toccare i -150 metri, stupendo il mondo della medicina che riteneva umanamente impossibile un tale exploit. Umberto Pelizzari oggi ¨¨ un apprezzato divulgatore scientifico, soprattutto dellĄŻambiente marino. Tra un programma tv e lĄŻaltro riesce apure a scrivere e proprio in queste settimane ¨¨ arrivato nelle librerie il suo ultimo lavoro dal titolo "Con la forza del respiro" (ed. Sperling &Kupfer). Ma c'¨¨ di pi¨´. Perch¨Ś attraverso la sua Apnea Academy diffonde la conoscenza delle profondit¨¤ marine cercando di spiegare, soprattutto in questo momento particolarmente difficile, come la respirazione consapevole pu¨° essere una valida arma contro lo stress.
Perch¨Ś scegliere di accostarsi allĄŻapnea sportiva?
"Credo che lĄŻapnea sia una disciplina prima che uno sport. Per praticarla bisogna intraprendere un vero e proprio percorso che consenta di conoscere il proprio corpo attraverso la respirazione. Quando si giunge a capirne i meccanismi e in qualche modo a controllarla, la respirazione diventa unĄŻarma vincente anche contro le avversit¨¤ di tutti i giorni anche se a prima vista pu¨° sembrare strano che un gesto cos¨Ź innaturale per lĄŻuomo come trattenere il fiato possa diventare motivo di rilassamento. LĄŻapnea per¨° ¨¨ in grado di offrire sensazioni davvero piacevoli: molti dei miei allievi quando scendono in acqua riescono a mollare lo stress della giornata, dicono che 'sembra di aprire la finestra e far cambiare lĄŻaria'".
In questo periodo in cui solo chi pratica agonismo pu¨° accedere alle piscine come si possono allenare gli apneisti?
"I corsi, fino a quando si poteva, erano sempre pieni. Come detto saper gestire l'apnea porta grandi risultati anche nella vita di tutti i giorni. Questa disciplina rigenera e abbassa la frequenza cardiaca, insomma ha mille lati positivi. Si pu¨° fare allenamento anche attraverso la corsa o la camminata ma i tempi sono molto soggettivi. Sicuramente ¨¨ necessario che un professionista insegni la tecnica primaria, anche sotto il profilo della decompressione, per evitare errori di base difficili poi da rimuovere. Quando poi si padroneggiano le varie tecniche si va. Raccomandiamo di non immergersi mai da soli, sempre in compagnia anche soltanto con qualcuno che resta sulla barca o in riva a monitorare la situazione. Importante poi ¨¨ lĄŻutilizzo dei palloni per la segnalazione ai motoscafiĄ le attenzioni non sono mai troppe".
Quali sono le acque in cui preferisce immergersi?
"Sicuramente il Mar Mediterraneo, ¨¨ un mare speciale, selettivo dove ogni stagione regala scenari diversi e affascinanti. Anche quando gareggiavo e dovevo andare ad allenarmi in acque calde, appena potevo tornavo nel Mediterraneo. Io ho un rapporto con mare e con lĄŻacqua di grande affinit¨¤ tanto che mi metto sempre in prima linea per proteggere le acque di questo pianeta. Come Apnea Academy, fra le altre cose, organizziamo ogni anno giornate dedicate alla pulizia dei fondali".
Che cosa leggiamo ne "La forza del respiro"?
"Non ¨¨ un manuale per apprendere le tecniche, ma in quelle pagine la mia esperienza in mare si trasforma in un parallelismo con la vita quotidiana. Parlo dellĄŻapnea come metafora della vita, ovvero come uno strumento che aiuta a superare le difficolt¨¤ quotidiane con un approccio sportivo. EĄŻ un racconto che spinge a credere in noi stessi ed evidenzia le immense potenzialit¨¤ che lĄŻuomo pu¨° scoprire attraverso la gestione consapevole del proprio corpo. Nel libro ci sono anche storie vissute come la mia amicizia con un delfino selvatico. UnĄŻesperienza a cui non avrei mai creduto se non mi fosse capitata".
Quali altre novit¨¤ ci dobbiamo aspettare da Umberto Pelizzari?
"Gli stop alla quotidianit¨¤ causati dalla pandemia mi hanno permesso di dedicarmi a progetti per cui non trovavo mai il tempo. Per esempio ho ripreso in mano il manuale di apnea per scriverne una edizione pi¨´ aggiornata, ma ho anche messo in cantiere nuove iniziative per sensibilizzare le persone verso il mare. Poi sto lavorando molto alla realizzazione di documentari in tema. Voglio presentare i giganti degli Oceani facendomi affiancare da esperti in materia, per portare a tutti una conoscenza scientifica oltre che sportiva ed emozionale di queste meravigliose creature marine".
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