Una gavetta lunga e faticosa, poi i primi soldi guadagnati lavorando in un mobilificio brianzolo. Finch¨¦ un provino con la Juve gli cambi¨° la vita, proiettandolo nel professionismo
Ci sono stati metalmeccanici che hanno vinto Premier League (Jamie Vardy), ma anche falegnami che hanno sollevato Coppe dei Campioni. Moreno Torricelli ¨¨ uno di questi: simbolo di una "working class" italiana che nel giro di pochi anni ¨¨ riuscito a salire alla ribalta con la maglia della Juventus, acquisendo nomignoli come "Geppetto" o "Legnam¨¨". La sua storia richiama One of Us: il nuovo progetto per chi parte dal basso con l¡¯obiettivo di diventare un calciatore professionista.


la juventus e il trap
¡ª ?La storia di Torricelli ¨¨ una scalata vera e propria. Una favola per i bambini col sogno, un giorno, di diventare dei campioni del futuro. Quando giocava in Serie D con la Caratese si guadagnava da vivere in un mobilificio della Brianza, con uno stipendio da poco pi¨´ di un milione di vecchie lire al mese. La svolta ha un nome e un cognome: Franco Landri, ds del Verona e grande amico di Boniperti. Torricelli aveva rubato gi¨¤ l¡¯occhio in un¡¯amichevole tra la Folgore e la Juventus, ma l¡¯investitura diretta di Landri ¨¨ decisiva per fargli fare un provino con i bianconeri nei primi dieci giorni del giugno 1992. Trapattoni lo prova in partitelle estive contro Ancona e Vicenza: "Il ragazzo mi piace, ¨¨ dei nostri". ? fatta. L¡¯ormai ex falegname diventa professionista a tempo pieno per una squadra che vanta gi¨¤ in rosa gente come Baggio, Conte, Kohler, Vialli e Peruzzi. Quel terzino di tutta grinta, velocit¨¤ e qualit¨¤ piace a Trapattoni.

vincente
¡ª ?A Torino, il nome Torricelli verr¨¤ dimenticato presto. Baggio lo ribattezzer¨¤ "Geppetto", per il Trap sar¨¤ "Legnam¨¨", ovvero falegname in dialetto brianzolo. Tra il 1994 e il 1996, il terzino bianconero comincia ad allestire la propria bacheca personale: vince lo scudetto, la Coppa Italia, la Champions League, la Coppa Intercontinentale, la Supercoppa italiana e la Supercoppa Uefa. Finito? Macch¨¦. Arrivano i primi gol in Serie A e i primi gettoni con la maglia della nazionale italiana. Anche se il rapporto con gli Azzurri non fu un granch¨¦: pochi scampoli concessigli da Sacchi all¡¯Europeo 1996, convocato ma mai debuttato al Mondiale 98 e qualche altra presenza negli anni successivi (10 totali). Il rapporto con Trapattoni ¨¨ paragonabile a quello di un padre con il proprio figlio: una volta sbarcato a Firenze, la prima cosa che fa il Trap ¨¨ chiamare Torricelli. Geppetto ci rimase fino al 2002, portando a casa una Coppa Italia. Poi il fallimento della Viola lo port¨° all¡¯addio. Seguirono l'esperienza flop in Spagna con l¡¯Espanyol, la B con l¡¯Arezzo, quindi la discesa in Promozione con il Baracca Lugo per chiudere come aveva iniziato.

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