Cosa guarda un osservatore? "Coordinazione, cervello, capacità di adattarsi e..."

Alessio Cocollini, scout e capo del team tecnico di One of Us, parla a 360 gradi di giovani col sogno di diventare professionisti. Dai problemi odierni legati alla coordinazione ai consigli su come diventare degli atleti, a partire dal praticare altre discipline, tra cui nuoto, karate, judo e tennis. Fino al ruolo dello scout e l’evoluzione avuta negli anni con l'arrivo della tecnologia.

Cosa si cerca nei giovani di oggi??

“La coordinazione. Oggi i giovani non sono atleti. Il problema nasce nelle scuole calcio che non allenano la coordinazione, posturale e tecnica. I ragazzi dilettanti che vengono da noi hanno delle carenze a livello atletico e questa per me è una grossa pecca. Noi ricerchiamo il giocatore intelligente, non quello che segna da 50 metri o che scarta tutti. L’importante è che capisca il gioco e faccia la scelta giusta in ogni situazione, che può essere guadagnare un angolo o una rimessa laterale”.

Quale soluzione consiglia??

“Un bambino non può cominciare a giocare all’età di 5 anni. Dovrebbe iniziare dopo aver fatto altri sport come judo, karate, nuoto, ginnastica o anche tennis, dove il movimento di piedi è essenziale. C’è chi è già predisposto alla coordinazione sin dalla nascita e chi, invece, è goffo e ci deve lavorare. Poi la tecnica la si può migliorare anche a 40 anni, la coordinazione no. E la trovi cominciando con altre discipline. Il calcio va troppo di fretta. Nelle categorie provinciali vedi dei ragazzi che sono bravi tecnicamente ma quando si muovono sembrano dei robot. Nei professionisti se li scelgono già pronti”.

Non è che così facendo si tralascia l’aspetto tecnico??

“Mi viene da ridere quando vedo bambini di 9 anni provare degli schemi da calcio d’angolo. Dovrebbero diventare dei piccoli atleti. Anche la tecnica di corsa è importante. Il calcio si evolve sia a livello tecnico che fisico. E se tu a un bambino insegni a correre, fa meno fatica, ha una resistenza maggiore e garantisce prestazioni migliori. Parlo per quelli di 8-9 anni. Questo nelle scuole calcio, poi nei settori giovanili è diverso: si lavora più sull’esplosività e sulla parte tecnica”.?

Com’è cambiata la figura dello scout negli ultimi anni??

“La tecnologia ha dato una grossa mano ma per me l’ultima parola ce l’ha sempre il campo piuttosto che il video. Dal vivo hai molto più la percezione del giocatore. A volte viene scelto con tanta superficialità solo perché ha la concorrenza alle spalle. ? fondamentale capire da dove viene, la famiglia, come reagisce mentalmente alle situazioni”.?

Gli algoritmi hanno messo in secondo piano il vostro ruolo??

“Vedo che l’Atalanta li utilizza e porta benefici, il Milan fa lo stesso ma ha un altro risultato. Ripeto, per me il campo è il miglior giudice. Posso dire che non la trovo una soluzione usare gli algoritmi per sostituire la figura dello scout. Anche perché magari ti aiuta a scoprire il giocatore valido a livello tecnico ma che in quell’ambiente fa grande fatica”.?

Il gruppo RedBull ha costruito il suo successo su una politica di scouting globale, individuando giovani talenti in vari continenti per poi svilupparli all’interno della loro struttura. Può essere da esempio per l’Italia??

“Ha fatto uscire qualche bravo talento, ma non vedo grandi campioni. Si cerca sempre un qualcosa di diverso che però complica il calcio, che per me rimane molto semplice. Penso che la bravura dello scout sia di intravedere non solo il giocatore talentuoso ma anche quella di portarlo in un contesto adatto a lui”.?

Un giudizio su Flavio Morini, ultimo vincitore di One of Us??

“Ci è piaciuto sin dall’inizio. Sia per qualità che per atteggiamento. Io cerco sempre di vedere diversi aspetti. Metto fuori ruolo il ragazzo per capire che reazione ha e come si può adattare. Oppure non gli fischio un fallo netto per vedere se si rialza subito per recuperare o se sta giù a lamentarsi. Tutte queste piccole cose danno l’idea di chi stai analizzando. Noi poi creiamo degli highlights che verranno visionati dalle società che partecipano al contest”.?

Un talento inespresso oggi??

“Leao ha un potenziale incredibile. Atleticamente non gli puoi dire nulla, ma ha dei grossi limiti caratteriali”.