"Come manubrio ho voluto quello tradizionale, tondo s'impugna meglio. I guanti avevano un grip super, sono stati fondamentali. Nei tubeless c'era cos¨¬ tanto liquido che non sono ancora a terra. E sotto la sella avevo una brugola per l'emergenza"?
La Parigi-Roubaix forse non la si capisce davvero finch¨¦ non la vedi dal vivo. In televisione ti fai un'idea, ma poi se vai a vedere quelle stradine di pietre la realt¨¤ ¨¨ molto peggio. Immaginate una strada stretta, magari anche un po' inclinata, invece dell'asfalto tante scatole di scarpe. Poi di quelle scatole ne togliete tante, ma tante. Restano buche come crateri, se piove si riempiono di fango. In pi¨´, la carreggiata ¨¨ a dorso di mulo. Una strada che fai fatica a percorrere anche a piedi con scarpe da ginnastica. Un inferno. Ed ¨¨ proprio su strade cos¨¬ che domenica 9 aprile si correr¨¤ per la 120a volta la Roubaix (sabato 8 sar¨¤ invece la 3a per le donne). Tom Boonen e Roger De Vlaeminck l'hanno vinta quattro volta, sono i re. Per¨° su quelle strade infernali, in maglia di campione europeo, ha trionfato anche Sonny Colbrelli. Era il 3 ottobre 2021. E proprio al bresciano, costretto lo scorso anno ad abbandonare l'agonismo, abbiamo chiesto i segreti di quel successo.?