All'asta 32 lettere di Lady Diana: "La separazione? Atroce e terribile"

In queste lettere, l’ex principessa Diana rivelava tutto il suo dolore per il divorzio Re Carlo e non solo

Trentadue lettere autografe e firmate da Lady Diana Spencer andranno all'asta in Inghilterra. Scritti dal valore incommensurabile, che oggi, mentre infuria ancora la polemica a proposito di Spare, libro di suo figlio, l’ex Principe Harry, e i reali inglesi assistono all’affossamento della loro popolarità, finiscono all’asta al miglior offerente.

il contenuto delle lettere di diana

In queste lettere, l’ex principessa Diana rivelava tutto il suo dolore per il divorzio da quello che oggi dobbiamo abituarci a chiamare Re Carlo. In particolare, nelle lettere vengono raccontati nuovi dettagli su uno dei momenti più difficili vissuti da Lady D, quello che lei stessa definisce “un momento molto difficile, in cui la pressione è alta e arriva da tutte le parti. A volte è troppo difficile tenere la testa alta e oggi sono in ginocchio e desidero solo che questo divorzio vada presto a buon fine in quanto il possibile costo è tremendo". Lady D trova anche due aggettivi per definire il suo processo di separazione da Carlo: "atroce e terribile". Il suo sfogo parla da sé: "Se avessi saputo un anno fa cosa avrei vissuto durante questo divorzio, non avrei mai acconsentito" (a sposarmi, ndr).

valore stimato delle lettere di diana

Le lettere raccontano anche che, fin dal 1996, la principessa Diana fosse convinta del fatto che da Buckingham Palace venissero ascoltate le sue conversazioni telefoniche, e tutti i timori provati in relazione a questo. Le 32 lettere sono state scritte e inviate da Diana nei mesi tra il 1995 e il 1996, con destinatari Susie e Tarek Kassem, una coppia di vecchi amici dell’ex regina consorte che hanno deciso di venderle. L'asta è in programma per il 16 febbraio, in Cornovaglia. Oggi, gli scritti sono valutati 90 mila sterline, ma non si sa bene se si tratta di una base d’asta oppure no. I proventi - si legge sui media locali - andranno in beneficenza alle associazioni patrocinate da Diana quando era in vita.