Il cantante torna al Festival, dopo averlo vinto tre anni fa, con una ballad dal titolo Un milione di cose da dirti". E qui ci racconta il suo rapporto con lo sport...
Ermal Meta, che partecipa ai progetti della Nazionale Cantanti, ¨¨ al quarto Festival di Sanremo. Lui lo vinse tre anni fa con Fabrizio Moro ma quest¡¯anno torna per la prima volta con una ballad, "Un milione di cose da dirti", una canzone d¡¯amore, intima, diversa da quelle del passato legate a temi sociali. In questo periodo di vita pi¨´ sedentaria ha cercato di tenersi in forma con diverse attivit¨¤. "Il mio sport preferito ¨¨ la corsa, ma non ¨¨ facile essere costanti. Quando giocavo ala destra facevano fatica a prendermi ¨C sorride ¨C adesso se salgo le scale fino al terzo piano mi viene il fiatone!".
Altre discipline che pratica? "Pilates ed esercizi a corpo libero per mantenere elasticit¨¤ e una buona postura".
Nella vita si sente pi¨´ attaccante o difensore?
"Mah, qualcuno l¡¯ha gi¨¤ detto, ma mi sento pi¨´ mediano, un ruolo di fatica e costanza".
La sua squadra?
"Il Napoli. Amo la citt¨¤, piena di colori, contraddittoria, con una profonda tradizione musicale, la squadra sta attraversando un periodo difficile, ma Gattuso rimane il mio preferito. Messi si nasce, Gattuso si diventa, la volont¨¤ batte il talento".
E nella serata delle cover canter¨¤ ¡°Caruso¡±, di Lucio Dalla, con la Napoli Mandolin Orchestra¡
"Un brano impegnativo, tutti mi hanno sconsigliato di cantarlo, quindi l¡¯ho scelto: mi piace mettermi alla prova con me stesso".
Come si immagina sul palcoscenico senza pubblico?
"Sar¨¤ un po¡¯ strano cantare in un teatro vuoto, ma penso che sia molto pi¨´ difficile per i conduttori Amadeus e Fiorello, a loro va tutta la mia solidariet¨¤".
? RIPRODUZIONE RISERVATA