L¡¯atleta azzurra si racconta tra abitudini, aspettative e primi successi: "La ginnastica? ? pazienza, precisione e costanza"
Per inquadrarla basterebbe un aneddoto. "Avevo 6-7 anni, ma le mie giornate erano gi¨¤ piene. Danza, nuoto, equitazione, ginnastica. Ero sempre in movimento, mi divertivo". Pap¨¤ Pier Luigi un po¡¯ meno. "Ricordo i sacrifici, quante corse fatte in macchina tra un allenamento e l¡¯altro per incastrare gli impegni. Qualche volta addirittura si sbagli¨°, venne a prendermi al maneggio invece che in palestra¡". Milena Baldassarri ripercorre i suoi inizi e si fa scappare un sorriso. Classe 2001, ¨¨ il presente e il futuro della ginnastica ritmica azzurra. Tra abitudini, aspettative e primi successi, si ¨¨ raccontata a Gazzetta Active.
Milena, come si ¨¨ avvicinata allo sport?
"In famiglia siamo messi bene (ride, ndr). Mia madre (Natalia Choutova, ndr) era nella nazionale russa di nuoto, ha partecipato a mondiali ed europei. Io ho iniziato in piscina, continuando con danza classica, equitazione, ginnastica e sci. Alla fine ho dovuto decidere perch¨¦ non potevo fare tutto in contemporanea. Ho scelto ci¨° in cui ero davvero una frana, ma che mi rappresenta di pi¨´".
La ginnastica¡
"Insegna il rispetto in ogni cosa e i valori della pazienza, della precisione, della costanza. Alla massima potenza. Credo che da fuori si veda l¡¯impegno di chi si dedica a questa disciplina, ¨¨ una perenne ricerca della perfezione".
In che modo si cerca di raggiungerla?
"Gli allenamenti sono intensi, passiamo in palestra anche 9 ore al giorno. In pratica, un turno di lavoro (ride, ndr). Parliamo per¨° di un¡¯attivit¨¤ diversa da sport come basket o nuoto, che portano spesso allo sfinimento fisico. Il nostro ¨¨ un lavoro ripetitivo, per arrivare all¡¯esecuzione di un esercizio a occhi chiusi. Si prende un movimento e si prova anche 100 volte".
A un certo punto da Ravenna, la sua citt¨¤, si trasfer¨¬ a Fabriano con il sogno di diventare ginnasta professionista.
"Avevo 12 anni. Iniziai ad allenarmi con la Ginnastica Fabriano e cambiai mentalit¨¤, diventando pi¨´ responsabile. Anche se non ho mai sentito troppo la lontananza da casa e dai miei genitori, tornavo spesso a trovarli nel weekend".
Quanto conta l¡¯alimentazione nella sua disciplina?
"La ginnastica richiede estetica, armonia. A tavola bisogna essere rigidi, mantenendo un¡¯alimentazione sempre bilanciata tra carboidrati e proteine. Viste le tante ore di allenamento, ci concediamo comunque tutto. Senza eccessi e con qualche rinuncia in pi¨´ a ridosso delle gare".
Qual ¨¨ il suo piatto preferito?
"La pizza. Ovviamente, margherita. Ho gusti semplici e sono golosa al punto giusto".
In estate l¡¯esperienza a Tokyo chiusa con il sesto posto nella finale All-Around (miglior risultato mai ottenuto da una individualista italiana). Qual ¨¨ l¡¯obiettivo per il futuro?
"Ho progetti importanti, ma ragiono per piccoli passi. Il primo obiettivo adesso ¨¨ la Serie A. Quest¡¯anno ¨¨ cambiato il codice e ci sono esercizi nuovi. Non vedo l¡¯ora di rimettermi alla prova".
Scatti una foto alla sua esperienza olimpica.
"Nel villaggio c¡¯erano i migliori atleti del mondo. E da Doncic, il mio idolo, a Jacobs, di foto ne ho scattate diverse. Non ho resistito (ride, ndr). Scherzi a parte, i giorni in Giappone resteranno indimenticabili per il contatto con una cultura davvero affascinante. E poi, perch¨¦ no, anche per i letti di cartone. Erano comodissimi, oltre le aspettative".
Chi ¨¨ Milena Baldassarri oltre lo sport?
"Una ventenne come tante, che a breve prender¨¤ la patente e che vorrebbe presto iscriversi all¡¯universit¨¤. Lo studio ¨¨ importante, ma per un atleta a volte ¨¨ difficile da conciliare con l¡¯impegno richiesto dagli allenamenti".
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