A breve si torna nei centri sportivi. Se gli allenamenti outdoor sono flessibili, al chiuso tante le regole da rispettare. Niente paura: tecnologia, rispetto delle regole permetteranno di riprendere a fare sport
Le palestre si preparano alla riapertura il 25 maggio, con l¡¯intenzione di sferrare un consistente contrattacco al Covid 19. Chiuse il 23 febbraio in Lombardia e il 7 marzo nel resto d¡¯Italia, si sono ritrovate ad affrontare il post-Lockdown in un mare di norme per sanificazione, ingressi limitati, limitazioni per spogliatoi e docce. Tante, anche se necessarie per un settore che comprende 100.000 centri sportivi e include palestre, piscine, campi. Nel comparto dello sport dilettantistico lavorano oltre 1 milione di addetti con ben 20 milioni di iscritti. Uno dei migliori mercati ¨¨ quello italiano, ai primi posti per numero di abbonamenti in Europa. ¡°Un colpo duro e notevoli perdite - ¨¨ la previsione di Giampaolo Duregon, presidente di Anif Eurowellness, l¡¯Associazione nazionale italiana per lo sport e il fitness -. Le statistiche danno come flusso totale 12 miliardi l¡¯anno: sono stati gi¨¤ persi 3 miliardi in tre mesi di fermo. Questo dal punto di vista economico. Incalcolabile il danno causato alla vita sociale e al benessere. Sport e movimento sono eccellenti presidi per contrastare diabete, problemi cardio circolatori, depressione. La regolare attivit¨¤ fisica, aiuta ad abbattere la spesa pubblica: una giornata in ospedale costa allo stato fra 100 e 500 euro secondo la malattia che, se grave, equivale al costo dell¡¯abbonamento di un anno in palestra. Purtroppo tante piccole realt¨¤ saranno in crisi. Molti centri non potranno pi¨´ gestire le loro attivit¨¤ come prima del Lockdown: avranno per¨° l¡¯opportunit¨¤ di organizzarsi con l¡¯aiuto della tecnologia, lavorando da remoto. Il problema Covid ¨¨ serio, mai sottovalutarlo: protocolli ufficiali a parte, ¨¨ necessario affidarsi al buonsenso, insieme a igiene e distanziamento sociale¡±.
Le regole principali che tutti i centri dovranno seguire, sono contenute nelle linee guida del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Che in primis raccomanda di ¡°arrivare gi¨¤ in abbigliamento sportivo e muniti di sacchetti per la raccolta dei rifiuti personali¡±. Obbligatorio prenotare gli ingressi e le attivit¨¤ sportive tramite app, cos¨¬ da evitare assembramenti all¡¯ingresso o nelle aree comuni. Altre fondamentali riguardano la distanza di sicurezza, 1 metro se non si svolge attivit¨¤ fisica, 2 metri se ci si allena, l¡¯uso della mascherina, non obbligatoria durante l¡¯attivit¨¤, ma sempre disponibile, la pulizia degli attrezzi dopo l¡¯uso con materiali disinfettanti che dovranno essere sempre presenti. Mascherine obbligatorie per gli istruttori quando non riescono a rispettare le distanze di sicurezza. Per gli appassionati dei corsi in sala, non c¡¯¨¨ divieto alle lezioni di gruppo: bisogna per¨° garantire la distanza di due metri fra le persone.
Saranno le singole strutture, i gestori dei centri sportivi a vigilare sul rispetto delle norme di comportamento.
Benessere da ritrovare. Sul forte bisogno di salute, di wellness a 360¡ã, pone l¡¯accento Nerio Alessandri, fondatore di Technogym. ¡°Le palestre sono pronte e sono luoghi sicuri, organizzate con protocolli di salute e prevenzione. Gli attrezzi rappresentano gi¨¤ elementi di distanziamento sociale. Le tecnologie digitali, permettono di gestire prenotazioni e presenze nelle varie aree. Il Lockdown ¨¨ stato necessario, ma ha creato sedentariet¨¤, danni alla salute delle persone e di conseguenza c¡¯¨¨ voglia di fitness. Proprio per far ripartire il settore, Technogym ha organizzato il 16 maggio ¡°Let¡¯s move day¡±, una giornata di sport su Instagram che coinvolge tutti i club e gli appassionati del mondo. Basta collegarsi e partecipare¡±.
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