il focus
Sport e socializzazione: binomio vincente per giovani messi alla prova
¡°Mens sana in corpore sano¡±, recita un capoverso delle Satire di Giovenale.?E oggi le neuroscienze lo confermano: svolgere attivit¨¤ fisica con regolarit¨¤ significa fare una scelta a favore della propria salute fisica e mentale. Ed ¨¨ proprio il caso di dirlo: ¡°Lo sport ti rimette al mondo¡±.?
SPORT E SOCIALIZZAZIONE: PREVENZIONE NUMERO 1 DI PATOLOGIE E DISTURBI
¡ª ?Praticata regolarmente fin dalla giovane et¨¤, l¡¯attivit¨¤ fisica riduce i sintomi di ansia, stress, depressione e solitudine. Contribuisce altres¨¬ a prevenire l¡¯insorgenza di patologie in et¨¤ adulta. Lo ribadisce Ilaria Mulieri, psicologa clinica dell¡¯et¨¤ evolutiva e psicoterapeuta familiare: ¡°Gli adolescenti che per caratteristiche tipiche di questa fase del ciclo vitale si vedono costretti a dover fronteggiare rapidi e consistenti cambiamenti, con inevitabili fasi di disequilibrio, trovano nello sport un valido alleato. I temi evolutivi - prosegue Mulieri - sui quali si basa la crescita di un adolescente e sui quali si pu¨° strutturare una sintomatologia disfunzionale, riguardano proprio l¡¯accettazione dell¡¯immagine del proprio corpo che sta cambiando¡±. Uno studio norvegese del 2019* ha rilevato una maggiore autostima negli adolescenti impegnati sportivamente rispetto a coloro che non praticavano alcuna attivit¨¤ fisica. ¡°Lo sport - sottolinea - favorisce l¡¯acquisizione della propria identit¨¤ personale e sociale, nutrita dalle relazioni con i coetanei e dallo sviluppo del senso di appartenenza ad un gruppo¡±. Nella visione dello sport come collante sociale, quindi, le associazioni sportive dilettantistiche devono essere viste come hub di aggregazione.?
SPORT E RISOCIALIZZAZIONE NELLE DEVIANZE MINORILI
¡ª ?Fondamentale il ruolo dello sport nell¡¯ambito della devianza minorile e del relativo istituto della messa alla prova (art. 28 D.P.R. 448/88). Lo sport pu¨° interrompere il processo di consolidamento di una stabile identit¨¤ deviante, sviluppando quelle capacit¨¤ assopite nel tempo a causa di un disfunzionale contesto familiare e sociale. ¡°Cos¨¬ come illustrato nella teoria di Maslow - spiega Ilaria Mulieri - il senso di appartenenza ad un gruppo o ad una squadra ¨¨ un bisogno evolutivo fondamentale dell¡¯uomo che viene subito dopo i bisogni fisiologici primari e di sicurezza. Vale per gli sport di squadra come per gli sport individuali, ove il gruppo si forma sul valore della condivisione. Nel sentirsi parte di un ¡°gruppo¡± ogni individuo mette in secondo piano i propri obiettivi egoistici per mettersi al servizio della collettivit¨¤ con spirito di cooperazione, condivisione e mutuo aiuto¡±.?
SPORT E RIEDUCAZIONE NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
¡ª ??¡°Lo sport - sottolinea la psicoterapeuta - rappresenta un¡¯attivit¨¤ ad alto contenuto educativo con un impatto importante sulla formazione della propria personalit¨¤, dato che favorisce valori fondamentali quali la lealt¨¤, il rispetto di se stessi e dell¡¯altro, il rispetto delle regole e dei divieti, elementi cardine per un¡¯adeguata integrazione nel contesto sociale. Ne ¨¨ la prova l¡¯'articolo 27 dell'ordinamento penitenziario (L. 354/1975) che prevede che le attivit¨¤ sportive siano da inserirsi anche nel quadro del trattamento rieducativo con detenuti e internati perch¨¦, al pari delle attivit¨¤ culturali e di altre attivit¨¤ ricreative¡±. Numeri alla mano, 172 istituti penitenziari (su 189) hanno al loro interno progetti di sport attivo. Segno che, dietro a quello che pu¨° sembrare semplice allenamento, o gioco, vi sia il nemico numero 1 contro il disagio sociale. E forse il miglior alleato per chi ha diritto ad un¡¯altra chance. (*Nord-Trondelag Health Study, studio condotto dal 2006 al 2008 su 10.464 partecipanti di et¨¤ compresa tra i 13 e i 19 anni).
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