Guardiola, uno dei migliori allenatori di calcio al mondo, ¨¨ un vero appassionato di golf che pratica anche virtualmente, con i simulatori. Ecco benefici fisici e mentali di questa disciplina
? lo sport pi¨´ amato dai divi di Hollywood, dai presidenti americani da business manager, da tanta gente comune. Ma anche da grandi ex calciatori come Marco van Basten e attuali allenatori come Pep Guardiola. Il discepolo numero uno di Johan Cruyff, cresciuto nel Barcellona, considerato il miglior coach al mondo, guru del ¡°gioco posizionale¡±, per mantenere la sua forma invidiabile, non solo va in campo con la squadra durante gli allenamenti e si allena in palestra: Pep gioca a golf.
E il suo stile impeccabile nel calcio come nella moda, lo trasferisce sui green dove ricerca benessere e forma lungo un percorso a 9, 18, 27, 36 buche. E la presenza di Guardiola sui campi, contribuisce a svecchiare l¡¯immagine di questa disciplina. Certo non lo si pu¨° definire ancora uno sport di massa, ma diventa sempre pi¨´ popolare, pi¨´ accessibile anche da un punto di vista economico. ? un¡¯attivit¨¤ fisica intrigante, ma di non facile apprendimento ¨C spiega Andrea Cavallaro, maestro PGAI (Professional Golfer¡¯s Association of Italy), coordinatore Alfa Golf Academy a Milano -, necessita di due componenti importanti: tecnica e concentrazione. La prima serve a colpire bene la palla, la seconda per commettere il minor numero di errori sia a livello agonistico sia amatoriale. Una volta appresi quelli che sono i fondamentali di base, cio¨¨ una corretta impugnatura (grip), una perfetta posizione del corpo di fronte alla palla (set up), bisogna esercitarsi tantissimo, ripeterli all¡¯infinito, allenarsi a scagliare molte palline in campo-pratica per raggiungere un livello soddisfacente e apprendere lo swing, cio¨¨ il movimento necessario a eseguire in modo corretto il colpo. Forza e potenza nel golf non sono componenti essenziali a livello amatoriale: il gesto deve essere armonico per evitare rischi alla colonna vertebrale, alle spalle o alle ginocchia. Sono doti necessarieelasticit¨¤,mobilit¨¤, velocit¨¤ muscolare".
Sport per tutti.
¡ª ?"Senza alcun limite di et¨¤ dai 6 ai 90 anni, a livello amatoriale, in base alle singole capacit¨¤: sembra proprio che nei pi¨´ piccoli aiuti a sviluppare la coordinazione, a controllare l¡¯impulsivit¨¤ e gestire la calma. Diverso il discorso se il golf viene praticato a livello agonistico. In questo caso la preparazione fisica deve essere seria e adeguata, con esercizi specifici per rinforzare i muscoli degli arti superiori e inferiori. Il golf garantisce fisico in forma e mente lucida, aiuta a tonificare la muscolatura,migliorala circolazione. Fare una partita a golf vuol dire camminare per quattro-cinque ore e percorrere dagli otto ai 12 chilometri, il percorso delle 18 buche. Questo assicura un buon consumo calorico oltre ai molteplici benefici per tutto l¡¯apparato muscolo-scheletrico. Senza dimenticare che, il movimento dello swing , coinvolge molti muscoli: se ne mettono in moto, in un solo colpo ben 124. Nessuna particolare controindicazione se non in casi di gravi patologie alle spalle, alla colonna vertebrale, alla cervicale".
Mente e corpo in sintonia.
¡ª ?"Una vera panacea per la mente - spiega Nadia Scaltrito, psicologa -. Camminare per ore nel verde e nel silenzio, migliora il tono dell¡¯umore e regala benessere. Sensazioni favorite dallo stretto contatto con la natura, da colori, profumi, ambienti piacevoli. Il golf ¨¨ uno sport impegnativo: oltre a richiedere concentrazione e attenzione, le migliora. Abitua a ragionare per obiettivi e un colpo alla volta, buca dopo buca, offre l¡¯opportunit¨¤ di conoscere meglio se stessi. Una sorta di scuola di carattere che insegna il rispetto delle regole del gioco, dell¡¯avversario. Un grande esercizio mentale. Pensiamo solo al superamento delle frustrazione quando la pallina sembra non voler entrare a pochi metri dalla buca o alla gestione delle lunghe pause tra un colpo e l¡¯altro, concentrandosi sulla mossa successiva senza farsi distrarre dal gioco degli avversari. In quei casi corpo e mente sono legati da un filo diretto e si influenzano in modo reciproco".
Benessere fisico e psichico per stimolare anche i pi¨´ pigri a muoversi. Non resta che approfittare della stagione ormai favorevole, della prossima ripresa delle attivit¨¤ sportive per cominciare. E se dovesse servire ancora un motivo per iniziare, basta ricordare che il golf ¨¨ l¡¯unico sport che ammette la regola dell¡¯handicap e concede a chi ¨¨ alle prime armi qualche colpo di vantaggio in pi¨´¡±.
...Per cominciare
Non ¨¨ necessario iscriversi ad un club: si possono muovere i primi passi sul campo pratica, cio¨¨ quei campi senza buche, verdi, dalle dimensioni di un campo di calcio, dove si lavora sulla tecnica del golf e si apprende lo swing. Anche i club pi¨´ esclusivi, in genere, permettono l¡¯accesso al campo pratica e, non di rado offrono abbonamenti in promozione per i neofiti, soprattutto per quanto riguarda i pacchetti iniziali di lezioni. Per sapere dove si trova quello pi¨´ vicino a casa, basta contattare la Federazione Italiana Golf (federgolf.it).
...Impariamo il linguaggio e qualche posizione
Address. E¡¯ il momento di posizionamento sulla palla. Gambe divaricate all¡¯altezza delle spalle, ginocchia piegate e rilassate. Il bastone deve essere ben appoggiato, la spalla destra lievemente pi¨´ bassa della sinistra (giocatore destro) gli occhi fissi sulla pallina, braccia dritte ma non rigide.
Impatto palla. E¡¯ la fase pi¨´ importante dello swing, il momento in cui la faccia del bastone incontra la pallina. A differenza della posizione di partenza, questa ¨¨ una posizione dinamica. Le braccia sono distese, i fianchi iniziano la rotazione verso l¡¯obiettivo, gli occhi sono fissi sulla palla.
Finish. In questa posizione il corpo ¨¨ totalmente ruotato verso il bersaglio (le spalle di pi¨´), il peso ¨¨ tutto spostato sulla sinistra e il tallone destro ¨¨ completamente sollevato. Le braccia sono piegate e rilassate. Si pu¨° osservare il volo della palla.
Il maestro Andrea Cavallaro consiglia... Qualche eserciziodi riscaldamento, fondamentale per evitare infortuni e apprendere la biomeccanica del gesto
Mobilit¨¤ spalle-anche. 3 serie da 6 ripetizioni x lato. Gambe divaricate, ferro parallelo al suolo, ruotando il busto portare il braccio sinistro in alto disteso, destro flesso, ferro perpendicolare, anca sinistra ruotata, gamba sinistra distesa e destra piegata.
Mobilit¨¤ anche-busto (in torsione). 2 serie da 8 ripetizioni x lato. Gambe divaricate e mani in appoggio sul ferro, inspirare ed espirare tenendo le spalle ferme e ruotando il bacino a sinistra, accompagnando il movimento con le gambe.
Gran dorsale-flessori del tronco. 2 serie da 10 ripetizioni x lato. Gambe unite, mano sinistra in appoggio sul ferro, braccio destro lungo il fianco, inspirare. Espirare flettendo il busto a sinistra e portando il braccio destro in alto.
Mobilit¨¤ del busto (in torsione). 3 serie da 5 ripetizioni x lato. Arti inferiori divaricati, afferrare il ferro alle estremit¨¤ ed appoggiarlo sulle spalle. Inspirare per poi espirare ruotando il busto a sinistra. Ripetere dal lato opposto.
Muscoli posteriori della coscia. 2 serie da 12 ripetizioni. Gambe divaricate e mani in appoggio, inspirare. Espirare inclinando il busto in avanti, mantenendo dritta la schiena e spingendo avanti il ferro con le braccia.
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