A tu per tu con Silvia Zibetti, fisioterapista di Humanitas Mater Domini, a Castellanza (Varese)
Che sovrappeso e obesit¨¤ facciano lievitare le possibilit¨¤ di ammalarsi di vari tipi di malattie, anche gravi, non ¨¨ una novit¨¤. Meno note, e confermato da un numero crescente di ricerche scientifiche ¨¨ invece il fatto che ad essere particolarmente pericoloso sia proprio l¡¯allargamento del girovita. Avere una pancia piatta, dunque, non ¨¨ solamente un ¡°sogno estetico¡± da rincorrere, ma un vero e proprio obiettivo di salute da perseguire con una routine quotidiana di esercizi mirati. Tenendo anche in considerazione che avere una solida muscolatura addominale ¨¨ una necessit¨¤ per sostenere la schiena e mantenere la postura corretta, attraverso spalle bene aperte, talloni che spingono verso il basso e testa verso l¡¯alto.
Scegliere gli esercizi giusti
¡°Per rinforzare i muscoli addominali ¨¨ fondamentale allenarli in modo efficace e con costanza¡± spiega Silvia Zibetti, fisioterapista di Humanitas Mater Domini, a Castellanza (Varese). Come? Innanzi tutto meglio evitare il fai da te e chiedere aiuto ai preparatori per una corretta esecuzione dell¡¯esercizio e ai fisioterapisti se si hanno problemi acuti e accentuati. ¡°Non bisogna farsi condizionare dal passaparola o da video trovati a caso sul web, bens¨¬ scegliere una sessione di esercizi ben costruita ¨C sottolinea l¡¯esperta -. Poi, ¨¨ consigliato allenare tutti i gruppi muscolari: bisogna eseguire esercizi mirati per gli addominali obliqui, interni ed esterni, il retto dell¡¯addome e quello trasverso. Insomma, l¡¯intera parete addominale. Infine, occorre anche fare attenzione al respiro e al numero di ripetizioni, senza eccedere¡±.
Pochi minuti ogni giorno
E ancora: sono preferibili sessioni di allenamento brevi, di 15-20 minuti, da svolgere per¨° quotidianamente. Fondamentale per i principianti ¨¨ anche imparare a respirare correttamente durante l¡¯allenamento: una buona respirazione equivale a un buon uso del diaframma, un muscolo che impatta sulla pressione generata all¡¯interno dell¡¯addome. L¡¯obiettivo dev¡¯essere evitare spinte scorrette verso la parte anteriore dell¡¯addome o verso il basso, che potrebbero causare ernie inguinali o problematiche al pavimento pelvico. Il consiglio ¨¨ soffiare l¡¯aria dalla bocca durante lo sforzo fisico, cosicch¨¦ il diaframma al momento dell¡¯espirazione sia in fase di salita e di conseguenza si riduca la pressione addominale.
Plank s¨¬ ma non all'inizio
¡°Per rinforzare i muscoli addominali ¨¨ fondamentale possono essere utili i classici crunch o i plank ¨C aggiunge Zibetti -. In particolare il plank ¨¨ un esercizio molto completo e prezioso, che si esegue appoggiando i gomiti a terra con le gambe tese e sollevando il bacino, cercando di mantenere la schiena dritta e parallela al pavimento¡±. Attenzione per¨° ad eseguire gli allenamenti in modo corretto. ¡°Il plank ¨¨ un ottimo allenamento, ma non dev¡¯essere svolto nella fase iniziale del rinforzo addominale, perch¨¦ richiede di per s¨¦ un grosso impegno. ? preferibile inserirlo in un secondo momento, dove si ha gi¨¤ una parete addominale con una buona forza. Spesso, quando viene introdotto all¡¯inizio del programma e l¡¯addome non ¨¨ ancora abbastanza preparato, si finisce per eseguirlo in maniera scorretta, spingendo molto sulle braccia. Inizialmente, si pu¨° rendere pi¨´ semplice l¡¯esercizio ad esempio facendo perno sulle ginocchia e non, come consueto, sulle punte dei piedi¡±.
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