Alcuni ricercatori hanno scoperto una terapia che sembra ritardare le perdite di forza muscolare legate all'et¨¤ e aiuta anche a ridurre il grasso corporeo
? il sogno di tanti: ottenere i benefici di un allenamento, senza il minimo sforzo. Sogno che, intendiamoci, tale rester¨¤ per le persone giovani, ma che potrebbe invece avere qualche possibilit¨¤ di avverarsi per chi ha superato gli anta, come afferma uno studio dell'Universit¨¤ di Singapore pubblicato sulla rivista scientifica Aging. Di che si tratta???
Alcuni ricercatori hanno scoperto che sottoporsi a una terapia muscolare magnetica, una volta alla settimana, potrebbe ritardare le perdite di forza muscolare legate all'et¨¤. E dopo 12 settimane, i volontari che si sono sottoposti alla terapia hanno visto migliorare anche la mobilit¨¤ funzionale e diminuire il grasso corporeo.?
Pi¨´ forza, meno grasso in 10 minuti: lo studio
¡ª ?Gli scienziati hanno reclutato 101 partecipanti di et¨¤ compresa tra 38 e 91 anni, che hanno accettato di sottoporsi all'esposizione settimanale a bassi livelli di campo elettromagnetico pulsato (PEMF) come parte di una terapia per il recupero muscolare. L'87% dei partecipanti presentava una disfunzione motoria preesistente e il 13% erano individui sani. A tutti ¨¨ stata somministrata la terapia brevettata Bixeps per 10 minuti una solo volta a settimana a gambe alternate ogni settimana, per un periodo di circa 3 mesi. Prima di ogni sessione, i ricercatori hanno raccolto dati sulla composizione corporea di ciascun partecipante, come peso, massa muscolare scheletrica, massa grassa corporea e area di grasso viscerale. La scoperta ¨¨ stata che dopo 8 settimane di trattamento, il 72% dei partecipanti ha riportato un miglioramento del mantenimento dei muscoli scheletrici insieme alla riduzione del grasso totale e viscerale, e l'85% di loro ha mostrato miglioramenti nella mobilit¨¤ funzionale (in modo pi¨´ significativo negli anziani).
Aumento della forza muscolare e riduzione del grasso: i risultati della ricera
¡ª ?I risultati ottenuti - secondo gli scienziati - forniscono la prova che una tecnologia specifica, basata sul campo elettromagnetico pulsato, potrebbe essere una valida terapia per ridurre la fragilit¨¤ e i disturbi metabolici nella popolazione anziana. Senza contare che il grasso viscerale, su cui sembra avere effetto la PEMF, ¨¨ associato a una vasta gamma di disturbi metabolici, incluso il diabete. ¡°Siamo molto soddisfatti dei risultati positivi di questa sperimentazione", ammette Alfredo Franco-Obreg¨®n della National University of Singapore. "I miglioramenti associati al PEMF sono stati riscontrati dall'85% dei partecipanti, indipendentemente dall'et¨¤, con i maggiori benefici riportati nei partecipanti pi¨´ anziani e pi¨´ fragili. I nostri risultati suggeriscono che questa terapia pu¨° produrre risultati paragonabili all'esercizio fisico nelle persone anziane e quindi detiene un potenziale valore terapeutico per la popolazione adulta senjor".?I ricercatori hanno pubblicato le testimonianze dei volontari che si sono sottoposti allo studio: ¡°Prima del programma BIXEPS, avevo molta debolezza alle gambe. Sentivo male all'anca e ai piedi quando facevo anche pochi passi. Non riuscivo a salire le scale nel modo normale e dovevo fare affidamento sui corrimano per mantenermi in equilibrio¡±, ha ammesso un pensionato di 79 anni. "Alla fine di 12 sessioni, ho sentito che il mio movimento delle gambe era tornato alla normalit¨¤ e potevo salire e scendere le scale senza usare i corrimano".
Conclusioni
¡ª ?Incoraggiati dai risultati, ora gli scienziati di Singapore intendono ampliare la ricerca con ulteriori esperimenti clinici. Il team sta gi¨¤ collaborando con gruppi di ricerca negli Stati Uniti e ad Hong Kong per condurre studi randomizzati controllati su larga scala e convalidare i benefici della tecnologia sulla fragilit¨¤ in una gamma pi¨´ ampia di popolazioni anziane. Come primo passo, ¨¨ stato avviato uno studio su 200 anziani in 4 centri di assistenza per valutare in che modo la tecnologia possa migliorare le funzionalit¨¤ e alleviare il dolore cronico. Il risultato dovrebbe arrivare gi¨¤ entro la fine dell'anno. Quando si dovrebbero avere anche maggiori certezze del potenziale delle terapie basate sulla PEMF per gestire la progressione del diabete.
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