Giacomo Ferrara, giurato al Festival della Commedia di Montecarlo, sale sul ring per Fabrizio Moro nel film ¡°Ghiaccio¡±: ¡°Mi sono allenato con De Carolis, uno che ci va gi¨´ pesante¡±. Ma sar¨¤ anche uno dei soccorritori in ¡°Alfredino¡±...
Giacomo Ferrara, 30 anni, ¨¨ un tipo gentile e divertente, oltre a essere uno degli attori emergenti pi¨´ quotati del momento. ? stato chiamato a Montecarlo da Ezio Greggio, per far parte della giuria del Montecarlo Film Festival de la Comedie che si ¨¨ chiuso ieri e lui ¨¨ stato entusiasta di questo ritorno in sala. La gente ha iniziato a fermarlo per strada come Spadino di ¡°Suburra¡±, poi ha recitato per Andrea De Sica in ¡°Non mi uccidere¡±, presto lo vedremo nel ruolo di uno dei soccorritori del piccolo Alfredo Rampi in ¡°Alfredino ¨C Una storia italiana¡±, su Sky Cinema e in streaming su Now il 21 e 28 giugno. Ma ¨¨ un altro il film che ha scatenato in lui una passione nuova: si chiama ¡°Ghiaccio¡±, regia e sceneggiatura di Fabrizio Moro (s¨¬, il cantautore) e Alessio De Leonardis, prossimamente al cinema.
Giacomo, qui interpreti un pugile. Com¡¯¨¨ andata?
¡°Benissimo! Grazie a questo film ho conosciuto una disciplina di cui mi sono follemente innamorato. ? uno sport bellissimo che di certo continuer¨° a fare¡±.
Non deve essere stato facile diventare ¡°credibili¡±...
¡°No, anche perch¨¦ se non sai stare sul ring si vede, nella boxe non ci sono vie di mezzo. Per i tre mesi precedenti le riprese mi sono allenato nove volte a settimana e ho continuato anche mentre giravamo. Parliamo di una disciplina che richiede anni di pratica, per questo era necessario non smettere di esercitarsi¡±.
Cosa ha il pugilato di cos¨¬ attraente?
¡°Proprio la necessit¨¤ di continuare a lavorare sempre. In questo lo vedo molto simile alla recitazione, c¡¯¨¨ dentro tanto sacrificio, tanta pratica, non si smette mai di imparare. Io il mio lavoro lo interpreto proprio cos¨¬, al di l¨¤ dei ruoli sento il bisogno costante di aggiornarmi e crescere, migliorare. So che altri attori non lo fanno, io invece ho lo stesso acting coach da 12 anni, Alessandro Prete, che insegnava nell¡¯accademia in cui ho studiato a Roma. Per me la recitazione ¨¨ molto artigianale, proprio come il pugilato¡±.
Per arrivare pronto al film hai avuto un insegnante speciale.
¡°S¨¬, mi ha allenato Giovanni De Carolis (campione mondiale dei Supermedi, ultimo italiano a conquistare il titolo, ndr), che vi posso assicurare che non ci va leggero¡ Ci mette tanta passione e sacrificio, ogni giorno lavora per migliorarsi fisicamente. ? una macchina¡±.
Nel film il tuo coach ¨¨ Vinicio Marchioni.
¡°Che sar¨¤ fondamentale per fare capire al personaggio che interpreto, un ragazzo con una storia particolare, che il pugilato ¨¨ l¡¯unica cosa che lo pu¨° salvare¡±.
Adesso ti vedremo in ¡°Alfredino¡±.
¡°E anche l¨¬ lo sforzo fisico ¨¨ stato notevole. Interpreto uno speleologo, Maurizio Monteleoni, uno dei primi ad arrivare sul posto. Ho dovuto allenarmi per imparare a sostenere la pressione stando a testa in gi¨´. Loro scendevano cos¨¬ nel pozzo e anche se il nostro era ricostruito in teatro e anche un po¡¯ pi¨´ largo di quello vero, vi assicuro che resistere era estenuante! Dopo due minuti sentivi il sangue agli occhi, sembrava stessero per uscirmi dalle orbite! Ho lavorato tanto con gli stunt per riuscire a stare in quella posizione, mi allenavo anche a casa facendo la verticale al muro¡ Dura davvero, dopo un po¡¯ inizi a svalvolare! Non posso pensare che Angelo Licheri, un altro soccorritore, sia stato a testa in gi¨´ per 40 minuti, mi pare impossibile! Anche per questo credo sia giusto raccontare questa storia, triste, ma importante, capace anche di segnare tutti gli italiani¡±.
Hai altre passioni sportive?
¡°Mi piace correre in macchina. ? qualcosa che mi carica di adrenalina, meraviglioso! Ovviamente lo faccio in pista. Mi ¨¨ capitato di guidare una Lamborghini a Imola, favoloso¡ Vorrei fare qualcosa anche qui a Montecarlo, ma a meno che non chiudano la citt¨¤ non ¨¨ cos¨¬ facile¡¡±.
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