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Alla scoperta dell'Hydrobike: tutti i benefici dello spinning in acqua
Hydrobike, aquacycling o aquabike? Poco conta come chiamare questa disciplina che, intuitivamente parlando, si traduce in uno spinning in acqua. Le sessioni si svolgono in piscina su cyclette immerse fino al manubrio. Durata massima 50 minuti, intensit¨¤ da definire. "Dipende dalle varie tipologie di bicicletta, quindi dalla possibilit¨¤ o meno di modulare la resistenza della pedalata. Altra variabile che incide sull¡¯intensit¨¤ - spiega la trainer Stefania Pitaffi - ¨¨ la velocit¨¤ con cui si pedala e la durata dell¡¯esercizio che si alterna tra la posizione seduta, in piedi e in sospensione. Questo comporta un diverso carico e determina l¡¯intensit¨¤".
benefici
¡ª ?Linfodrenante, riabilitante, tonificante: queste le caratteristiche della pedalata in acqua. "Il massaggio acquatico - testimonia l¡¯esperta - ¨¨ linfodrenante, ovvero riattiva i vasi linfatici di gambe e inguine stimolando la parte pi¨´ superficiale del tessuto connettivo. Questa peculiarit¨¤ rende l¡¯hydrobike un¡¯attivit¨¤ utile per la riabilitazione e per lo scarico rispetto ad altri sport praticati. Molti miei allievi, per esempio, stanno recuperando da un infortunio al ginocchio e altri scaricano le intense pratiche di padel e calciotto. Per quanto riguarda l¡¯effetto modellante - conclude la trainer - esso deriva dal vortice della pedalata ciclica che, alzandosi e risedendosi sul sellino, si combina con la corrente determinata dai contemporanei movimenti delle braccia incidendo, quindi, sui gruppi muscolari inferiori e superiori".
allenamento a doppio carico
¡ª ?Rispetto allo spinning tradizionale, l¡¯hydrobike toglie la gravit¨¤ e raddoppia il carico. "Si fatica a pedalare in gi¨´ e tornando su in egual misura. In pratica si sfrutta salita e discesa". Buone notizie per chi non ha un buon rapporto con l¡¯acqua: "A differenza dell¡¯acquafit - assicura Stefania Pitaffi - l¡¯hydrobike favorisce il senso di sicurezza non essendoci alcun rischio di perdere definitivamente l¡¯equilibrio potendosi aggrappare alla bici".
attivit¨¤ cardio
¡ª ?La parola d¡¯ordine ¨¨ resistenza. Resistenza dell¡¯acqua, della bici, del mantenimento delle posizioni e dei cambi di velocit¨¤. ¡°Basta immaginare - spiega Pitaffi - che mentre le gambe pedalano, le mani, staccate dal manubrio, remano in modo alternato. Lo si fa da seduti, in sospensione e scavalcando il sellino. Quest¡¯ultima posizione, che ricalca quella della cyclette lunga, richiede equilibrio e stabilit¨¤ attraverso le bracciate a rana. Ne risulta profondamente coinvolta la parte superiore del corpo non lasciando, a questo punto, a riposo alcun distretto muscolare. A giovarne, quindi, ¨¨ l¡¯apparato cardiocircolatorio¡±.?
contro gli inestetismi
¡ª ?"Il massaggio dell¡¯acqua - sottolinea la trainer - contribuisce a rassodare il tessuto connettivale, come una calza. Questo tipo di allenamento, unito all¡¯attivit¨¤ con i pesi, ¨¨ un potente alleato contro gli inestetismi post menopausa, dovuti allo svuotamento del muscolo e allo scollamento del tessuto connettivale".
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