provato per voi
Lamborghini Drivers' Lab, dove si allenano i piloti per gare lunghe 24 Ore: il racconto
Tra i non addetti ai lavori l¡¯errore di sottostimare lo sforzo compiuto dai piloti di professione, impegnati in gare di durata lunghe anche 24 ore, ¨¨ un errore diffuso. Entrare nell¡¯abitacolo di una supercar da competizione e "sportellare" sui tracciati pi¨´ veloci del globo ¨¨, al contrario, un¡¯attivit¨¤ che richiede un training studiato nei dettagli. Gli obiettivi? Allenare forza e resistenza, muscoli e reattivit¨¤, riflessi ed equilibrio alla ricerca di un perfetto bilanciamento e di una sintonia assoluta con la macchina. Per comprendere quanto sia difficile questo universo abbiamo provato il nuovo Lamborghini Drivers' Lab di recente inaugurato a Sant¡¯Agata Bolognese, quartier generale della casa del Toro e sede della preparazione atletica dei piloti della Squadra Corse.
I PILOTI LAMBORGHINI
¡ª ?Un centro avveniristico ad alto tasso di innovazione tecnologia, il Drivers¡¯ Lab di Sant¡¯Agata Bolognese, che abbiamo provato in occasione di una speciale giornata di allenamento. Con noi in palestra due factory drivers ufficiali Lamborghini: Marco Mapelli e Mirko Bortolotti, che al volante della Hurac¨¢n Gt3 Evo sono tra i piloti che competono con la casa emiliana nelle principali corse, in Europa e al mondo, riservate alle vetture Gran Turismo. (Qui tutti i segreti della bungee dance fly).
LO STAFF MEDICO
¡ª ?Un allenamento di un paio d¡¯ore provato con la supervisione di Jose Poletti, fisioterapista e posturologo, e Alessandro De Paulis, trainer di TecnoBody. Al termine dell¡¯allenamento una seduta di crioterapia "rigenerante": due minuti trascorsi a -110¡ã Celsius ascoltando musica degli AC/DC per sopportare il freddo pungente, prima di un ultimo step per un trattamento di massaggi finale affidandoci alle mani di Poletti, brasiliano che da anni vive nella "terra dei motori" dove segue diversi piloti: dai giovani kartisti prossimi al salto nelle categorie delle monoposto ai professionisti di Sant¡¯Agata impegnati nelle corse delle Gran Turismo: Daytona, ma anche la 24 Ore di Spa-Francorchamps e altre gare endurance che possono durare da 3 a 24 ore continuative (con i piloti che si alternano in macchina).
LAMBORGHINI DRIVER¡¯S LAB: LE TECNOLOGIE
¡ª ?"Nel Drivers' Lab per effettuare una valutazione complessiva dell¡¯atleta usiamo un¡¯apparecchiatura della palestra 4.0 super high tech - spiega Poletti -, partendo da un tappeto chiamato 'walking view' che permette una valutazione della camminata e della corsa, per conoscere la mobilit¨¤ dell¡¯anca, del ginocchio, della caviglia e la postura generale¡±. Un macchinario collegato a sensori e videocamere che in tempo reale fanno una "radiografia", del corpo dell¡¯atleta, ottenendo dati precisi. "Il nostro obiettivo ¨¨ non solo migliorare la performance degli atleti, ma anche prevenire infortuni, e far s¨¬ che le prestazioni siano di alto livello per tutta la stagione", dettaglia Poletti. (Qui i segreti dell¡¯allenamento di Tom Cruise ).
EQUILIBRIO E RIFLESSI
¡ª ?Al centro del Drivers' Lab di Lamborghini un grande tappeto "intelligente" collegato a un maxi schermo. Lo abbiamo provato per scoprire nel dettaglio come nulla sia, letteralmente, lasciato al caso. Si tratta di una tecnologia che prevede una serie di cinque esercizi per valutare l¡¯equilibro, la resistenza e la forza, sia degli arti inferiori sia superiori, la coordinazione e la velocit¨¤. In base a questi due test i medici ottengono un quadro completo del pilota, creando un protocollo di allenamento personalizzato.
L¡¯ALLENAMENTO
¡ª ?Tra gli esercizi pi¨´ complicati, un mix di equilibrio, precisione e forza fisica, quello che simula la posizione sul sedile di un¡¯automobile da corsa, con tanto di volante (un peso circolare da 5 chilogrammi), reso pi¨´ complicato dalla seduta ¡°instabile¡±. Posto dinanzi al grande schermo al centro della sala, il pilota deve seguire una linea a ¡°zig-zag¡± cercando di seguire una traiettoria digitale compiendo il minor numero di correzioni possibili con il volante. A bordo di una supercar da corsa, infatti, la gestione del volante va calibrata evitando movimenti bruschi, quando possibile, e anticipando le risposte della vettura: non certo un esercizio semplice, ecco perch¨¦ un allenamento cos¨¬ mirato risulta essenziale nei weekend delle competizioni.
IL FINALE? NELLA CRIOCAMERA
¡ª ?L¡¯organizzazione del Drivers¡¯ Lab Lamborghini ¨¨ basata su un circuito nel quale pi¨´ gruppi muscolari vengono utilizzati al contempo: dal core alla resistenza, dal tempo di reazione ai riflessi, ogni elemento concorre a un risultato: portare i piloti al 100% della condizione fisica prima dei fine settimana di gara. Al termine della seduta d¡¯allenamento ¨¨ d¡¯obbligo passare dalla criocamera (che arriva a una temperatura di -140¡ã) per accelerare il recupero post allenamento, e per ridurre eventuali infiammazioni. Quanto interviene sulla temperatura corporea la criocamera? Nel nostro test, trascorrendo due minuti a meno 110 gradi, il corpo ha perso circa 3 gradi nella parte superiore, anche 8-9¡ã nella parte inferiore.
LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
¡ª ?Alla fine un trattamento manipolativo. "Il pilota quando esce da una giornata trascorsa qui ¨¨ come nuovo perch¨¦ abbiamo potuto sia allenarlo, sia studiare dove intervenire per prevenire il rischio di infortuni", conclude Jose Poletti.
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