Sport invernali e sovraccarico all’anca: le attività da evitare sulla neve

Le vacanze si avvicinano, la neve c’è, si può cominciare a pensare alle piste. Prima però è consigliata una visita ortopedica per esaminare lo stato funzionale delle articolazioni, inclusa quella dell’anca, e valutare se c’è una patologia che potrebbe aggravarsi con il sovraccarico da sport o in caso di traumi. "In determinati casi potrebbe essere richiesta dallo specialista una radiografica del bacino in carico, in piedi, in cui si evidenzierebbero anomalie anatomiche che predispongono a patologie dell’anca. Oppure uno stato patologico conclamato a carico delle strutture dell’articolazione dell’anca"?spiega Pierantonio Gardelin, referente della Chirurgia anteriore mininvasiva e di rivestimento dell’anca di Humanitas San Pio X. Qualche domanda all'esperto ci aiuta a capire.

Gli sport su neve fanno bene o male alle anche??

"Dipende: lo sport fa bene, è un alleato per la salute, ma alcune attività possono risultare traumatiche. Ad esempio lo scii da discesa, lo sci alpino, lo snowboard e tutto ciò che è freestyle".?

Ci sono attività che non comportano traumi?

"Lo sci di fondo, le ciaspole, il trekking. Occhio al pattinaggio sul ghiaccio: è richiesta un’ampia mobilità delle anche in rotazione con grande impatto energetico e traumatico".?

Per chi non scia, ma ama il trekking invernale, quali le precauzioni??

“Le racchette sono un ottimo alleato per distribuire meglio il carico, i terreni sconnessi, le discese impervie sono nemici delle articolazioni: sovraccaricano l’anca”.?

E per chi ha avuto una diagnosi di artrosi all'anca, quale l'impatto degli sport da neve?

"Il terreno morbido come la neve? fresca e non ghiacciata, è preferibile. ? assimilabile alla sabbia: l’impatto è più ammortizzante, c’è meno attrito. Evitiamo, sia con le ciaspole sia nello sci di fondo, le irregolarità sulla neve".?

Consigli su attrezzature e preparazione??

"Se facciamo più sport ad alto impatto, le coperture ammortizzanti sulle anche sono consigliabili, tipo i tutori utilizzati dai calciatori. La preparazione è fondamentale. Il rinforzo muscolare deve concentrarsi sui gruppi più importanti da allenare: quelli dei glutei, il quadricipite femorale per il ginocchio, la stabilità del bacino e la propriocettività. ? sempre meglio rivolgersi a dei professionisti per una corretta impostazione".