L'INTERVISTA
Il personal trainer di Noemi: "Tacfit, crossout e costanza, ecco i segreti del suo allenamento"
Sicuramente questo non rende molta giustizia alla grande artista che ¨¨. Ma uno dei primi risultati che esce su Google quando si cerca ¡°Noemi¡± riguarda la sua dieta, il suo allenamento, il suo cambiamento fisico. La cantante romana non ha mai nascosto di aver voluto rivoluzionare il suo aspetto con una corretta alimentazione e tanto allenamento e lo stesso fa Carlo Di Stefano, il suo personal trainer. Con lui partiamo proprio dal cambiamento che Noemi, nome d¡¯arte di Veronica Scopelliti, ha fatto negli ultimi anni.
Da quanto vi allenate insieme?
¡°Pi¨´ o meno dal 2017, il periodo in cui era impegnata con The Voice. Abbiamo iniziato gradualmente, a piccoli passi, in sala pesi, con un po¡¯ di attrezzi. Poi siamo passati al corpo libero e all¡¯allenamento funzionale¡±.
Quindi c¡¯¨¨ lei dietro la forma fisica di Noemi?
¡°No, c¡¯¨¨ Veronica con la sua forza di volont¨¤. Io l¡¯alleno e, magari questo s¨¬, sono stato capace di rispettare i suoi tempi, soprattutto all¡¯inizio. Non l¡¯ho stressata, ho aspettato che avesse lei voglia e necessit¨¤ di intensificare il lavoro. E cos¨¬ ¨¨ successo¡±.
Nel dettaglio, che tipo di allenamento fate?
¡°Un allenamento di tipo funzionale, che vuol dire tutto e non vuol dire niente cos¨¬. Per prima cosa ¨¨ mirato, creato su di lei e le sue esigenze, come faccio con tutte le persone con cui lavoro. A grandi linee si tratta di un allenamento in cui si utilizzano dei tools particolari come ad esempio il trx, le palle mediche, gli esastici, e poi si passa al lavoro a corpo libero che sia metabolico. Passiamo al tacfit: ¨¨ un allenamento che viene dai corpi speciali americani, naturalmente adattato alle persone comuni, con lavori ad alta intensit¨¤ tra i 20 e i 25¡¯. Questi lavori incidono a livello metabolico¡±.
In pratica: lavorare meno tempo ma meglio.
¡°S¨¬, pi¨´ o meno. Noi andiamo a lavorare a livello profondo e ormonale per creare un ¡°eustress¡±, come lo chiamano in America. Uno stress positivo. Per questo anche il tempo ¨¨ importante¡±.
E poi c¡¯¨¨ il ¡°crossout¡±.
¡°S¨¬, ¨¨ stato codificato da un coach italiano che lavora a Civitavecchia, si chiama Pierluigi Mauro, docente della Fipe,? e prevede di esercizi che fanno a completare il lavoro che faccio con Noemi¡±.
Sono allenamenti specifici ma che a grandi linee possono fare tutti?
¡°S¨¬, bisogna iniziare con dei piccoli attrezzi perch¨¦ partire dal corpo libero pu¨° essere faticoso. Non sempre ci si pu¨° allenare con dei giorni fissi, anche con Noemi ¨¨ cos¨¬, ma lavorando almeno due giorni a settimana si possono ottenere risultati. Diciamo che si deve andare da due a quattro giorni. Purch¨¦ tutto sia associato ad una buona alimentazione¡±.
In che percentuale?
¡°Dipende dall¡¯obiettivo. Se parliamo di estetica: 70% alimentazione, 30% allenamento. Se invece parliamo solo di benessere l¡¯allenamento ha una percentuale pi¨´ alta¡±.
Come ¨¨ cambiato il lavoro del personal trainer in pandemia?
¡°Sono aumentate le lezioni on line, sicuramente, e stanno rinascendo i piccoli studi personal, si sta amplificando quel tipo di lavoro. Ma in generale il nostro settore, che ha sofferto molto nei mesi precedenti, adesso sta respirando anche perch¨¦ in pandemia molti si sono allenati da soli, hanno preso un paio di scarpe e sono andati a correre e magari si sono fatti male. E invece bisogna affidarsi a dei professionisti¡±.
Proprio come Noemi.
"S¨¬, ovviamente chi pu¨° con un personal, altrimenti andando semoplicemente in palestra. Noemi, ad esempio, quando ¨¨ molto impegnata si allena con la scheda che le d¨° io, a volte basta davvero mezzora e qualche attrezzo. La cosa importante ¨¨ essere costanti e motivati, per questo spesso cambiamo tipologia di esercizi. Serve anche fantasia¡±.
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