il personaggio
Gianluca Gazzoli: "Ho un defibrillatore nel petto, ma punto la maratona di New York"
Non si stanca mai. Sforna idee e parte con nuovi progetti alla velocit¨¤ della luce. Da ragazzino gli hanno impiantato un defibrillatore nel petto per tenere a bada un cuore non sempre disciplinato e, nonostante questo lo abbia svegliato di soprassalto dal sogno di diventare un giocatore professionista di basket, probabilmente ¨¨ stata una delle chiavi per arrivare dove ¨¨ ora: content creator, speaker radiofonico, conduttore televisivo, ambassador Nba. E chi pi¨´ ne ha, pi¨´ ne metta.?Gianluca Gazzoli ha appena chiuso la sua prima stagione da presentatore dell¡¯Ante Factor, la striscia che apre ogni puntata di X-Factor su Sky, e torner¨¤ a una vita che si incastra tra viaggi, eventi e chiacchierate al Bsmt, il locale in cui ha ospitato da Valentino Rossi a Federica Pellegrini, da Pierfrancesco Favino a Jared Leto, Ben Afflek e Matt Damon, passando per Samantha Cristoforetti, Matteo Berrettini e decine di personaggi. Con lo sport costantemente sullo sfondo. E la moglie Sara e le figlie Rachele e Carola presenza costante in una vita a cento all¡¯ora. Oggi ha 35 anni e coltiva un altro obiettivo: la maratona di New York.?
Ma come??
¡°In Italia non posso correre gare perch¨¦ non mi rilascerebbero il certificato medico agonistico, ma mi piacerebbe tanto correre a New York. Non ¨¨ uno sport che amo particolarmente, questo va detto, ma mi piace fissare degli obiettivi e raggiungerli. Negli Usa credo ci si possa assumere la responsabilit¨¤ in prima persona e, se potr¨° farlo, la correr¨°. Se ne avr¨° la possibilit¨¤, ne far¨° una nella vita: quella¡±.?
E con il defibrillatore che l¡¯accompagna da una ventina d¡¯anni come la mettiamo??
¡°Lui ¨¨ l¨¬, pronto a intervenire se qualcosa non va. Sperando non accada pi¨´, anche perch¨¦ quel momento non ¨¨ piacevole. Mi ¨¨ capitato mentre giocavo a calcio: una scossa fortissima che mi ha steso. ? stato complicato accettarlo da ragazzino, anche perch¨¦ sognavo di giocare a basket, e ho vissuto anche un anno con attacchi di panico costanti. Ho abbandonato la pallacanestro per qualche anno e ho imparato a conviverci. Poi, un giorno, come un segno del destino, sono finito in un campetto e un pallone mi ¨¨ rotolato tra i piedi. L¡¯ho preso e l¡¯ho tirato a canestro. E cos¨¬ si ¨¨ riaccesa immediatamente la scintilla¡±.?
Nel frattempo, per¨°, la sua vita aveva preso gi¨¤ un¡¯altra direzione¡?
¡°S¨¬, avevo cominciato a creare contenuti sui social e probabilmente, senza quella disavventura, la mia vita sarebbe stata diversa. Mi piace pensare che tutto quello che ¨¨ successo, doveva accadere. Se le cose fossero andate diversamente, probabilmente non mi sarei mai trovato a giocare uno contro uno contro Giannis Antetokounmpo nell¡¯anno del titolo di Mvp delle Finals Nba o non avrei mai collaborato oggi con la Nba stessa¡±.?
Lo sport ¨¨ rimasto una costante fondamentale in tutto il suo percorso??
¡°Lo sport ¨¨ la pi¨´ grande metafora della vita. Ne faccio tanto ed ¨¨ la mia benzina. ? chiaro che so benissimo che il defibrillatore ¨¨ sempre l¨¬, ma sono arrivato al punto in cui sono oggi solo con un percorso durato anni. Se gioco a basket, corro, faccio snowboard, ho fatto anche l¡¯esperienza del parapendio, ¨¨ perch¨¦ ho insegnato al mio corpo che si pu¨° fare. E sono felice quando mi capita di sentire di aver ispirato o dato fiducia a qualcuno con un passato simile al mio¡±.?
La sua storia l¡¯ha raccontata nel libro?Scosse, edito da Mondadori. ? stato anche una sorta di terapia per lei??
¡°Non ne avevo mai parlato e farlo pubblicamente mi ha fatto sentire meno solo perch¨¦ ho scoperto un mondo di persone che hanno problemi simili. Da quando ¨¨ uscito, ho sentito tante storie, anche di persone meno fortunate di me, che mi hanno reso molto sensibile sull¡¯argomento. Ma se da un lato mi limita perch¨¦ devo prendere una compressa tutti i giorni e perch¨¦ non posso avere il certificato medico agonistico, dall¡¯altro mi ha aiutato a crescere¡±.?
E negli ultimi 2-3 anni ¨¨ cresciuto tanto anche il suo personaggio.?
¡°Sto cominciando a vedere i puntini della vita che si uniscono. Iniziano ad arrivare le risposte alle tante domande che mi facevo in passato, il riconoscimento per il lavoro e la fatica. Ed ¨¨ la riprova che se credi in qualcosa e fai di tutto per prendertela, tutto pu¨° succedere¡±.?
? difficile gestire tutto questo??
¡°La cosa bella ¨¨ che quando le cose arrivano dopo un percorso, le vivi tranquillamente e con orgoglio perch¨¦ non ti ¨¨ piovuto nulla dal cielo all¡¯improvviso. Sei cresciuto, hai pi¨´ consapevolezza e hai gli strumenti per gestire tutto¡±.?
Nel suo format ¡°Passa dal Bsmt¡± (su YouTube, Spotify e le principali piattaforme podcast) intervista decine di campioni. Cosa le ha insegnato lo sport?
¡°Quando chiacchiero con gli sportivi, mi si illuminano gli occhi perch¨¦ vedo che hanno il potere di trasmettere emozioni a chiunque. Pensi a ¡®The last dance¡¯, la serie Netflix su Michael Jordan: Barak Obama sembra un bambino quando parla di lui. Lo sport ha questo potere e gli atleti fanno cose che le persone comuni non riescono a fare. Sono felice che gli sportivi stiano venendo al Bsmt e si stiano aprendo. Queste chiacchierate sono piene di umanit¨¤ e loro riescono a raccontare storie e aneddoti che magari non hanno mai raccontato. Si crea un bellissimo clima e questo mi rende orgoglioso¡±.?
Ma lei che sportivo ¨¨??
¡°Sono uno che ama allenarsi appena sveglio ogni mattina. Lo faccio intorno alle 7.30 e lo sport mi d¨¤ un boost di energia per affrontare tutta la giornata¡±.?
Dopo l¡¯allenamento, come prosegue la sua giornata??
¡°Al mattino di solito passo dal Bsmt per qualche riunione, appuntamento o per registrare le puntate. La mia fortuna ¨¨ che le mie giornate sono tutte diverse l¡¯una dall¡¯altra. La certezza, da qualche mese, ¨¨ che intorno alle 18.30 vado a Radio Deejay per preparare il programma (¨¨ in onda tutte le sere dalle 20 alle 21 con Gazzology, ndr). E poi torno a casa. Tardi, purtroppo¡±.?
E che rapporto ha col cibo??
¡°La mia ¨¨ una grande lotta quotidiana con i dolci per cui perdo la testa. Da quattro anni, per¨°, ho imparato a mangiare. Ora guardo il mio corpo come una macchina che ha bisogno della benzina giusta per lavorare. Ho capito che devo nutrirmi, non solo mangiare cose. E questa consapevolezza ha rappresentato la svolta. Certo, ogni tanto ricado nell¡¯ingordigia. D¡¯altronde, affronto la tavola come la vita, in maniera frenetica. Ma sto lavorando anche su questo¡±.?
? RIPRODUZIONE RISERVATA