Si tratta dei primi dati completi dell¡¯era Covid: sono stati 20 milioni e 137 mila gli italiani che hanno praticato lo sport in modo ¡°continuativo¡± o ¡°saltuario¡± nel 2021. Con un calo del...?
Sono stati 20 milioni e 137 mila gli italiani che hanno praticato lo sport in modo ¡°continuativo¡± o ¡°saltuario¡± nel 2021. Le interviste del campione sono state realizzate dall¡¯Istat fra marzo e maggio dello scorso anno, quindi si tratta dei primi dati completi dell¡¯era Covid. La percentuale ¨¨ scesa al 34,5 rispetto al 2020, presumibilmente ancora in un periodo pre pandemico, quando si era arrivati al record del 36,6. Nel 2019, eravamo invece al 35. Si tratta di un calo, ma i suoi numeri non sono cos¨¬ drammatici. Lo diventano se il rilevamento si concentra sulle fasce anagrafiche minorenni.?
ALLARME BAMBINI
¡ª ?Qui c¡¯¨¨ una picchiata: nell¡¯et¨¤ dell¡¯asilo, 3-5 anni, in due anni si ¨¨ passati dal 35 al 16 per cento; in quella della scuola elementare, 6-10 anni, dal 66 al 48,9; all¡¯altezza della scuola media passiamo dal 68 al 54,8. Meno pronunciata la caduta nelle fasce 15-17 (dal 61 al 55,2) e in quella 18-19 (dal 58,2 al 53,6). Anche rispetto al 2020, sono le fasce pi¨´ over quelle che reggono e che mantengono gli stessi livelli di pratica sportiva. Sono alcuni dei dati pubblicati dall¡¯Istat e che confermano alcune tendenze generali, la tenuta del sistema ¡°adulto¡±, la grave crisi di quello giovanile che rappresenta a livello di tesserati alle federazioni un¡¯abbondante met¨¤ degli affiliati. E che naturalmente produce diverse ombre verso il futuro.?
MENO SEDENTARI
¡ª ?La perdita di praticanti si concentra soprattutto fra i ¡°continuativi¡± (- 3,5), mentre fra i ¡°saltuari¡± c¡¯¨¨ un segno positivo (+ 1,4). Altro segnale significativo: si riduce la percentuale dei sedentari: nel 2020 era del 35,2, ora ¨¨ al 33,7. Merito di una significativa crescita (+ 3,6%) di coloro che praticano ¡°solo qualche attivit¨¤ fisica¡±. Ora si tratta di capire la composizione di questi 20 milioni di italiani. Dai dati ancora frammentari di federazioni ed enti di promozione (ancora non c¡¯¨¨ il risultato definitivo del monitoraggio) viene da pensare che sia sempre pi¨´ forte lo sport senza tessera, di chi fa da solo insomma, che gi¨¤ nelle cifre degli anni precedenti arrivava a circa 8 milioni di persone. Un piccolo segnale di movimento si registra con una piccola (ma neanche tanto) riduzione della forbice uomini-donne. Nel 2019 il rapporto di forza era 41-29,3, nel 2021 ¨¨ passato a 39,8-29,6.?
DUE ITALIE
¡ª ?Quanto ai dati territoriali, si conferma l¡¯abisso fra le aree sportivamente evolute e quelle pi¨´ a disagio. Nella provincia di Bolzano il 60,4 dei cittadini pratica sport, in Campania il 20,9, in Calabria il 22,5, in Sicilia il 23,2. Dati sostanzialmente in linea con i precedenti rilevamenti. Sopra il 40 per cento ci sono anche Trentino (48,1), Veneto (42,2) e Lombardia (41), che pure sono per¨° indietro rispetto alle performance dei due anni precedenti. Fra le regioni che non hanno ceduto praticanti c¡¯¨¨ invece la Toscana (- 0,2 rispetto al 2020, ma + 2,5 sul 2019). Il Lazio progredisce con il 35,6 rispetto al 34,1 del 2019, ma arretra sul 40,4 del 2020. Non si registrano grandi su e gi¨´ dividendo la popolazione fra piccoli e grandi comuni (soltanto al di sotto dei 2mila abitanti c¡¯¨¨ un dato pi¨´ ristretto), e fra centro e periferia dei nuclei urbani. Diverso ¨¨ il discorso per ci¨° che riguarda la connessione fra titolo di studio e pratica sportiva. I laureati si muovono pi¨´ degli altri, nella fascia 25-44 anni sono al 58,3 rispetto al dato medio di 43,4. E in quella 45-64 sono al 51 rispetto al 33,7.
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