Pugilato, venerd¨¬ a Firenze per la svolta Europeo Scarpa, poi Turchi e Boschiero
L’appuntamento fiorentino di venerd¨¬ sera, dovrebbe rappresentare la svolta storica per la boxe professionistica italiana. Da anni era opinione comune che alla base della stagnazione del nostro boxing, due erano i motivi di base. La mancanza di un’emittente importante, capace di dare forza e quindi visibilit¨¤ alle riunioni, oltre che a pagare gli eventi. Secondo motivo, la mancanza di un’organizzazione che avesse atleti di qualit¨¤ per allestire serate in grado di richiamare sia il pubblico che l’attenzione di sponsor importanti. Dopo anni di pazienti contatti, la OPI Since ’82 della famiglia Cherchi, con Christian nel ruolo di tessitore, ha portato a termine l’operazione. La Matchroom Boxing di Eddie Hearn, leader mondiale, che dirige tra i tanti campioni, Anthony Joshua il re dei massimi di ben quattro sigle e la Opi82, hanno siglato una storica joint venture, che garantir¨¤ la trasmissione di otto serate in Italia nel corso di un anno da parte di DAZN, tra le pi¨´ importanti TV mondiali. Attualmente promuove oltre 50 eventi nel mondo. Veronica Diquattro, vicepresidente esecutive Italy di DAZN, ¨¨ fiduciosa del successo: “La boxe, sport di forti emozioni, potr¨¤ rivivere in Italia sia in diretta che demand, il meglio sul mercato. Cominciando da Firenze, la prima tappa della triplice sfida tra Italia e Inghilterra. Abbiamo investito molto, sicuri che gli appassionati italiani risponderanno alla grande”.
SCARPA AL BIVIO Praticamente tre clou. Partendo dall’attesa sfida per l’europeo superleggeri tra il foggiano residente a Torino, Andrea Scarpa (23-4) e il fortissimo cosfidante inglese Joe Hughes (16-3-1). Scarpa ¨¨ ad un bivio, ha 31 anni, ha sfiorato imprese clamorose, ma alla fine si ¨¨ ritrovato con poco nei guantoni. Dopo aver conquistato nel 2016 il Silver WBC superleggeri, battendo a Londra il quotato Hibbert con una prova di sostanza, non sa replicare e le successive trasferte sia in Inghilterra sia in Francia, non confermano le speranze della vigilia. Adesso la OPI gli offre una opportunit¨¤ non facile, ma neppure impossibile e imperdibile. In gioco l’europeo vacante contro l’inglese Joe Hughes (16-3-1) 28 anni. Il pugile di Malmesbury, sembrava destinato a grandi traguardi, sia per l’agonismo che per le indubbie qualit¨¤ tecniche, poi la delusione del dicembre 2017, quando tent¨° invano di scalzare lo svedese spurio Anthony Yigit , padre russo e mamma vichinga, dal titolo europeo. Sul ring casalingo di Leicester il nordico mantenne la cintura comodamente. Dopo aver smaltito la sconfitta per qualche mese ¨¨ tornato a combattere lo scorso febbraio, battendo l’iberico Rubens Rodriguez (7-3-1) un collaudatore di scarso credito. Adesso per la prima volta fuori dalla sua Inghilterra, tenta di centrare l’obiettivo fallito in casa. Per Scarpa ¨¨ proibito sbagliare. Lui ne ¨¨ consapevole: “So benissimo che i Cherchi mi offrono una grande opportunit¨¤ e intendo onorare la fiducia. Debbo disputare il match della vita”.
GLI ALTRI DUE CLOU La serata prevede altri due confronti non meno stuzzicanti. In particolare la difesa dell’Intercontinentale Silver WBC cruiser del beniamino di casa, Fabio Turchi (15) che dovr¨¤ respingere l’attacco sicuramente molto impegnativo del maturo e motivato Tony Conquest (28-2), 34 anni, professionista dal 2009, deciso a sfruttare l’opportunit¨¤ internazionale, alla prima trasferta fuori dall’Inghilterra. Il longilineo londinese che sfiora l’1,90, buon tecnico, dovr¨¤ stare molto attento in difesa, visto che le due sconfitte sono arrivare per KO. Turchi, dopo l’esame al Principe di Milano in cui pur offrendo una buona prova contro il marocchino pugliese Yassine Habachi, mise anche in evidenza limiti tecnici e tattici. “Mi alleno ad Arezzo, con Lenny Bottai, e lavoro molto per migliorare su tutti i fronti. Sono ambizioso perch¨¦ la boxe ¨¨ il mio lavoro e quindi il mio futuro. Mio padre Leonardo, ex pugile, ammirava molto Giacobbe Fragomeni, che ha vinto il mondiale. Vorrei imitarlo. Di Conquest non so molto, ma come ogni inglese, sa sicuramente il fatto suo”. Alex Cherchi, ha fiducia nel giovane mancino fiorentino, ma non intende bruciare le tappe. “Fabio ha grandi potenzialit¨¤, che deve sfruttare al meglio, facendo esperienza sul ring e molto lavoro in palestra. Il test Conquest ci dar¨¤ le prime risposte”.
PUROSANGUE L’altra battaglia incerta riguarda Devis Boschiero (46-5-2), il guerriero veneto, allenato da Gino Freo, lo storico maestro, che nel corso della lunga carriera ha guidato tanti campioni a titoli importanti. L’ultimo ¨¨ stato Luca Rigoldi, che il 17 novembre ¨¨ andato in Francia a conquistare l’europeo supergallo a spese di Jeremy Parodi. Stavolta sar¨¤ all’angolo del non pi¨´ verde Boschiero, 36 anni, una carriera da pro iniziata nel 2004, dopo essere stato ai vertici anche nei dilettanti con ben tre titoli italiani (2001-2002-2003) oltre che decine di presenze in nazionale. Praticamente da vent’anni sul ring, con Freo all’angolo, salvo qualche intervallo. Unico a sapere tenere a freno un purosangue non facilmente gestibile. Boschiero nella lunga carriera ha conquistato l’IBF youth nel 2006 a spese dell’ottimo Ermano Fegatilli, altro talento italiano residente in Belgio, che ribatt¨¨ sei anni dopo per l’europeo dei superpiuma. Nel frattempo mise nel carnet l’Intercontinentale WBA, il titolo UE nel 2008, difeso tre volte. Il 6 novembre del 2011 a Yoyogi in Giappone, venne letteralmente defraudato dal mondiale superpiuma WBC, battuto per split decision dal locale Ao, tra i fischi del pubblico locale. Tre difese europee tra il 2012 e 2014. Titolo lasciato al francese Romain Jacob a Calais, anche stavolta verdetto scandaloso. La rivincita, perduta giustamente, sembrava aver segnato la fine dell’apogeo di una carriera pure splendida.
L'IMPRESA Due stagioni da piccolo cabotaggio, poi l’impresa che non ti aspetti. La sera del 19 maggio scorso, nella bomboniera milanese del Teatro Principe, per la Opi dei Cherchi, a 36 anni, compie l’ennesima impresa, scalzando dal titolo dell’Unione Europea l’imbattuto Kourbanov, 26 anni, nato in Kyrgyzistan e cresciuto pugilisticamente in Francia, poi trasferitosi in Belgio. Sulla carta impresa impossibile, sul ring un Boschiero formato extra lusso, batte nettamente l’avversario tra l’entusiasmo del pubblico. Venerd¨¬ prover¨¤ a realizzare l’ennesimo miracolo. Avversario l’inglese Martin Joseph Ward (20-1-2), 27 anni, gi¨¤ campione internazionale WBC, britannico e d’Europa. Titolo perduto contro James Temyson per KO lo scorso maggio a Londra. Unica sconfitta in carriera che intende riscattare a Firenze. Una sfida tutta in salita per il padovano: “Mi sono allenato duramente, consapevole che sar¨¤ una battaglia difficile. Ci provo, anche perch¨¦ in caso di vittoria potrebbe esserci l’opportunit¨¤ mondiale. Come mi hanno promesso i Cherchi”.
GLI ALTRI Prologo di gran lusso con Orlando Fiordigilio, Carmine Tommasone, la new entry Mirko Natalizi e il bomber inglese John Docherty a completare la riunione che dovrebbe segnare la svolta attesa da anni per il rilancio della boxe italiana. La serata al Teatro Obihall in via Fabrizio De Andr¨¨, capace di 1500 posti. Biglietti: 50 euro bordo ring, 40 il parterre e 30 la galleria. Per informazioni 338.7769949.
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