In giro c’¨¨ un nuovo Mike Tyson. La velocit¨¤ e la cattiveria con cui il trentatreenne americano Deontay Wilder ha battuto per k.o. al primo round il connazionale Dominic Breazeale nella nona difesa del Mondiale dei massimi Wbc al Barclays Center di Brooklyn ricordano in qualche modo le gesta del “pugile pi¨´ cattivo del pianeta”. Reduce dal primo pareggio (contro 41 vittorie) contro l’altro fenomeno Tyson Fury del dicembre scorso a Los Angeles, “The Bronze Bomber” aveva bisogno di una prova di forza e il coetaneo californiano, che aveva subito l’unica sconfitta (contro 20 vittorie) a opera del campione delle altre sigle dei massimi Anthony Joshua, faceva al caso suo.
Sport Vari
Mondiale massimi: Wilder la furia, Breazeale k.o. al primo round
Dura poco il match della nona difesa dei massimi al Barclays Center di Brooklyn. Ora Wilder pensa alla sfida con Joshua
Precedenti
¡ªAnche per i precedenti episodi di antipatia che, quando avevano combattuto nella stessa riunione, avevano portato Wilder e Breazeale quasi alla rissa. Come sempre Wilder aveva condito la sfida, tanto per fare rumore e riempire l’impianto di Brooklyn capace di 26.000 spettatori, con dichiarazioni di odio che prevedevano l’eliminazione fisica (esplicitamente, l’omicidio sul ring) del suo avversario. Nei fatti, si trattava di stabilire a chi fra i quotatissimi Wilder e Breazeale sarebbe toccata la sfida miliardaria proprio con Joshua che il 1¡ã giugno sbarcher¨¤ per la prima volta in America al Madison Square Garden per difendere la corona Wba, Ibf e Wbo con Andy Ruiz (e il 15 giugno toccher¨¤ a Tyson Fury a Las Vegas contro Tom Schwarz). Ebbene, non ci sono dubbi che il pi¨´ credibile avversario di Joshua sia proprio Wilder che dopo il bronzo di Pechino ¨¨ diventato professionista (a suo dire) per permettersi le cure della figlia afflitta da una malformazione alla schiena.
L’incontro
¡ªIl gigante di Tuscalosa (Alabama), che ha subito l’ultima sconfitta da dilettante contro il nostro Clemente Russo nelle semifinali dell’Olimpiade di Pechino nel 2000, ha impiegato 2’17” per imporre la sua legge al pi¨´ pesante (a parit¨¤ di altezza, 2.01 centimetri) rivale ma le sue combinazioni non sono mai apparse cos¨¬ devastanti. Sono bastati tre destri per demolire il rivale (eliminato al primo turno all’Olimpiade di Londra 2012) in 137 secondi: dopo il secondo gancio destro Breazeale aveva avuto anche la forza per reagire, infilando a sua volta un gancio destro di rimessa che aveva costretto a Wilder a fermare la sua avanzata, ma il diretto destro di Wilder che ha deciso il match rientrer¨¤ negli annali della boxe. Chi l’ha rivisto pi¨´ volte grazie alla diretta di Dazn alle 5 di notte ha fatto fatica a riprendere sonno: il diretto destro, portato per vie interne da Wilder nella guardia troppo aperta dello sfidante, ha colpito Breazeale sulla punta del mento come in un film di Rocky dove gli atterramenti sembrano impossibili. Il povero Dominic ¨¨ stato sbattuto come un vecchio tappeto sul ring e ha aspettato fino a 9 per rialzarsi al conteggio dell’arbitro Harvey Dock che ha fatto bene a sospendere l’incontro nonostante le proteste rituali dello sconfitto che ha preso la via dello spogliatoio senza concedersi alle interviste televisive sul ring. Qui invece Wilder (che si era presentato sul ring come un cattivo della Disney con tanto di armatura, corona e volto coperto) ha gettato di colpo la maschera da “Bad Man”. Si ¨¨ rivolto quasi con tenerezza al rivale battuto ammettendo che certe esagerazioni appartenevano solo al solito disdicevole copione della vigilia e proiettandosi a una specie di torneo dei massimi (con Joshua e Fury) che, se verr¨¤ realizzato, trasformer¨¤ la corona dei massimi nel pi¨´ clamoroso affare economico della storia dello sport. Eddie Hearn, Shelly Finkel e Al Haymon ci stanno gi¨¤ lavorando per conto di Matchroom e Top Rank (nonch¨¦ delle delle emittenti Dazn ed Espn) per cui possiamo credere che la trattativa possa andare in porto. L’impressione che nei massimi stanno tornando i tempi di Ali e Tyson: i protagonisti non hanno lo stesso carisma ma i dollari che girano sono molti di pi¨´.
© RIPRODUZIONE RISERVATA