Pugilato, finisce in parit¨¤ contro Loriga Cristofori conserva tricolore welter
Il ferrarese Nicola Cristofori (9-1-2) resta campione italiano welter, grazie al pareggio contro il calabrese Tobia Loriga (29-8-3) dopo dieci round divisi in due parti. Per sei riprese il titolare ha tenuto botta offrendo boxe di rimessa attenta e produttiva, con lo sfidante anticipato regolarmente, incapace di trovare una contraria utile ad evitare i lunghi colpi di Cristofori, abile anche a muoversi sulle gambe, un vero fantasma per l’avversario. Sei round a specchio, poi la svolta forse inaspettata ma non imprevedibile. Loriga, lontano dall’essersi rassegnato non si dava per vinto, ma nonostante i 41 anni, dimostrava che tra i due era quello che aveva ancora molto da spendere.
CAMBIA IL VENTO Dal settimo tempo il vento cambia e il campione dopo aver subito un paio di destri precisi, sembra svuotarsi di colpo. Appare pi¨´ lento nei colpi e meno mobile sulle gambe. Il sinistro di Loriga trova quel bersaglio fallito in precedenza. Non che Cristofori vada allo sbando, ma inizia a subire pi¨´ che prevalere. Questo, fino al decimo round. Conti alle mano, se due pi¨´ due fa quattro, nonostante la riscossa dello sfidante, restano a Cristofori almeno due punti. La pensa cos¨¬ un giudice che segna tre punti per il campione, non gli altri due che incredibilmente vedono il pari! Verdetto illogico, ma ufficiale, quindi un nulla che per fortuna non nuoce pi¨´ di tanto al campione. Comunque deludente, pensando agli auspicabili progressi che non si sono visti. Per sua fortuna ha 23 anni, quindi ha tempo per quel balzo mancato a Comacchio, davanti ad un bel pubblico che lo ha sostenuto, applaudendo anche Loriga, sicuramente meritevole di averci provato.
L'INTERROGATIVO Il pugile di Crotone sosteneva di aver vinto e lo si pu¨° capire, in realt¨¤ gi¨¤ il pari ¨¨ un verdetto generoso. Resta l’interrogativo del rendimento sotto le attese del ferrarese. Il suo maestro aveva dichiarato di aver scelto Loriga, ritenendola esperienza utile contro un rivale esperto. Cos¨¬ ¨¨ stato, ma il racconto del confronto, si ¨¨ fermato dopo sei round, poco, rispetto alle attese. Il maestro Roberto Croce ammette che il calo dopo sei round va analizzato ed evitato: “Nicola non bisogna dimenticarlo, si allena dopo aver lavorato ogni giorno quindi pugile a mezzo servizio. Penso che l’afa e il caldo abbiano influito parecchio, ugualmente studieremo i motivi. Comunque Loriga l’ha impegnato parecchio. Ma, a mio parere aveva perduto e il pari ¨¨ un premio allo sfidante. Adesso pensiamo al prossimo sfidante”. Loriga accetta il pari, ma resta convinto di aver superato Cristofori: “Avevo detto che in caso di sconfitta avrei smesso. Questo pari mi conferma di essere ancora in grado di vedermela con tutti i migliori welter italiani”.
GLI ALTRI INCONTRI Nella serata allestita dalla Loreni Boxe, vittoria molto sofferta del cruiser Damian Bruzzese (19-5) 35 anni, contro il pi¨´ giovane serbo Predag Jevtic (6-8-3), partito molto forte che sembrava aver la meglio sull’italo argentino. Per fortuna al quinto tempo, il destro di Bruzzese trovava la mascella dell’ospite costretto al conteggio, e da quel momento il recupero aveva successo, consentendo la vittoria a Bruzzese, che confermava i difetti (tenuta ai colpi) e i pregi (potenza), mostrando i segni del tempo. Il pari tra il leggero Fabio Renna (3-3-1) e Milovan Dragojevic (Ser. 0-7-3) ¨¨ stato l’altro regalo dei giudici a favore dell’ospite. Vince comodo il medio Marc Assouman (2-5-1) ai danni del veterano ceco Josef Holub 5-99-1) 35 anni, attivo dal 2004.
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