Timoncini si ritira: "? ora di guardare oltre". Futuro da coach? In arrivo un libro e...
"Forse non si e mai pronti a dire basta". Inizia cos¨¬ il post social con cui Daigoro Timoncini ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni. Un messaggio conciso, ma che arriva dritto al cuore il suo: "Ho iniziato giocando alla lotta all’et¨¤ di 6 anni con un sogno: partecipare ad una Olimpiade... Alla fine ne ho fatte 3". Quel bambino di Faenza, dopo trent’anni passati sulla materassina ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Ma di soddisfazioni se ne ¨¨ tolte tante: un quinto posto ai Mondiali, un bronzo agli Europei, uno ai Giochi del Mediterraneo e sette titoli italiani assoluti, l’ultimo conquistato nel 2019 a ben 33 anni. E quel sogno olimpico diventato realt¨¤, non solo con la partecipazione a Pechino 2006, Londra 2012 e Rio 2016, ma addirittura arrivando a pochi passi da una medaglia proprio in Brasile. Timoncini stava puntando alla sua quarta partecipazione ai Giochi, ma l’et¨¤, gli infortuni e la pandemia hanno pian piano allontanato quell’obiettivo fino all’annuncio del ritiro. Forse non si ¨¨ mai davvero pronti a dire basta, ¨¨ vero, ma farlo significa anche prendere coscienza dei propri limiti e non tutti sono cos¨¬ coraggiosi. Daigoro s¨¬. Ma quando si ¨¨ di fronte ad un amore cos¨¬ grande da ardere come un fuoco, come quello di Timoncini per la lotta, nulla lo pu¨° spegnere, a volte semplicemente prende un’altra forma: "C’¨¨ un tempo per tutto ed e ora di guardare oltre", conclude il post. Chiss¨¤ che non lo vedremo presto in un’altra veste, ma sempre al servizio dello sport che tanto ama.
Quando hai maturato l’idea di ritirarti?
"Dopo che non ho potuto partecipare ai campionati italiani assoluti del 2021. Il motivo ¨¨ collegato all’anagrafica, in Italia nella nostra Federazione si pu¨° gareggiare fino al 35esimo anno di et¨¤. Ma io sentivo di avere ancora qualcosa da dare...".
Hanno influito la pandemia, lo stop, il rinvio di Tokyo?
"Assolutamente si. L’anno scorso si ¨¨ fermato il mondo ad una settimana dal Torneo europeo di qualificazione olimpica, ed io ero pronto per provare a conquistare quel pass che avrebbe significato la mia quarta Olimpiade. Un anno dopo tante cose sono cambiate e anche la mia condizione fisica, sopratutto a causa di qualche infortunio".
Cosa ti mancher¨¤ di pi¨´ dell’essere un atleta professionista?
"L’adrenalina prima delle gare e quel senso di appagamento e soddisfazione dopo un incontro vinto. Quando senti di aver di aver dato il meglio di te in quello che ami. Come ho scritto nel mio post con cui ho annunciato il ritiro, sono entrato in palestra che ero un bambino e ne sto uscendo da uomo. Porter¨° sempre con me i momenti indimenticabili che ho condiviso con i miei compagni di squadra in giro per il mondo. Ma c’¨¨ un tempo per tutto e ora ¨¨ tempo di guardare oltre".
Non troppo oltre la materassina per¨°...
"Non riesco ad immaginare la mia vita senza lo sport, quindi no, non cos¨¬ oltre. Mi piacerebbe sicuramente poter dare il mio contributo ai giovani, mettere la mia esperienza al loro servizio. E poi ho gi¨¤ qualche altro progetto: un libro per iniziare. Il resto? Ancora troppo presto per svelare tutto, seguitemi sui social... pian piano qualcosa sveler¨°!"
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