“Vince chi sogna”. Con queste parole il presidente Fijlkam Domenico Falcone ha voluto incoraggiare gli azzurri del karate in partenza per i Mondiali che si terranno dal 16 al 21 novembre a Dubai. Una squadra compatta e pronta a stupire composta da 19 azzurri, tra individuale e squadre, riuniti nell’aula magna del Centro Olimpico Federale di Ostia per l’ufficiale saluto pre-partenza: “Senza armonia non si raggiungono risultati - ha sottolineato Falcone - e gli azzurri, con i tecnici e tutto lo staff, stanno dimostrando di essere ancora pi¨´ uniti di prima verso questo grande obiettivo. Li ho visti molto motivati, c’¨¨ chi ¨¨ deciso a riconfermarsi, come il bronzo olimpico Viviana Bottaro, e altri pronti a prendersi quello che non sono riusciti a raggiungere a Tokyo. Ci saranno purtroppo delle defezioni a causa di qualche infortunio, ma siamo certi che sapremo stupire”. La squadra verr¨¤ definita sabato, giorno della partenza per gli Emirati Arabi.
KARATE
Mondiali, Falcone: “A Dubai per confermarci ai vertici. E su Los Angeles 2028…”
Il presidente Fijlkam ha salutato gli azzurri in partenza sabato per la rassegna iridata: "Pronti a chiudere un grande ciclo di successi. Sapremo stupire"
PARAKARATE
¡ªAd aggiungersi alla Nazionale anche 3 azzurri del parakarate che per la prima volta hanno condiviso l’intero ritiro con la prima squadra e affronteranno con loro tutta la durata della competizione: “La loro presenza ¨¨ un valore aggiunto, simbolo di vera inclusione. Il tema della disabilit¨¤ sta a cuore alla Fijlkam, sono ben 520 le societ¨¤ affiliate che svolgono attivit¨¤ nel settore. Con questo ritiro congiunto abbiamo voluto dare concretezza alla parola inclusione: i ragazzi hanno condiviso palestra, allenamenti e momenti di svago all’interno del Centro Olimpico Federale, sono stati di stimolo gli uni con gli altri. E questo si vedr¨¤ in gara con grandi risultati. Nei prossimi anni spero di poter armonizzare ancora di pi¨´ il nostro mondo con quello della disabilit¨¤”.
NUOVO CICLO
¡ªI Mondiali non solo chiuderanno un 2021 ricco di successi, ma per alcuni saranno anche l’ultima competizione con la Nazionale visti i nuovi incarichi federali che hanno portato al cambio delle direzione tecnica: “L’Italia ¨¨ sempre stata una grande scuola di karate e continuer¨¤ ad esserlo perch¨¦ ¨¨ stato ben seminato nel passato e ancora oggi questi semi danno frutti - ha continuato Falcone-. A Dubai si chiuder¨¤ un grande ciclo e se ne aprir¨¤ un altro: il direttore tecnico Pierluigi Aschieri dopo oltre 40 anni di successi andr¨¤ a guidare la nostra scuola nazionale, un ruolo di prestigio per una persona che ha dato tanto al karate e alla Fijlkam. Al suo posto arriver¨¤ Luca Valdesi, ex campione azzurro da anni gi¨¤ membro della Wkf, che potr¨¤ lavorare su un terreno gi¨¤ ben tracciato dando la sua nuova impronta”. E proprio Aschieri si ¨¨ collegato via skype durante la riunione per salutare gli azzurri: “Purtroppo la mia et¨¤, vista la situazione pandemica in corso, non mi permette di poter essere li con voi e di potervi accompagnare in questa ennesima grande avventura- ha dichiarato nel suo messaggio agli azzurri-, ma vi seguo tutti i giorni grazie agli aggiornamenti dei tecnici. State lavorando bene e so che potrete fare bene. Ricordate di restare concentrati, la testa ¨¨ quella che fa la maggior parte del successo. E poi lo studio scientifico, l’Italia del karate ¨¨ sempre stata all’avanguardia a livello tecnico grazie a questi studi approfonditi e poi verificati sul campo. Io continuer¨° a lavorare per voi e per lo sviluppo del karate”.
LOS ANGELES 2028
¡ªIl karate olimpico, per ora, non avr¨¤ seguito, ma dopo il grande debutto a Tokyo 2020 si sta gi¨¤ lavorando per la speranza di un’inclusione ufficiale a partire da Los Angeles 2028: “Tramite Davide Benetello siamo in costante contatto con la federazione mondiale Wkf - ha concluso Falcone- e nel primo trimestre del prossimo anno ci sar¨¤ una prima riunione su come agire per Los Angeles 2028. Sicuramente poi le Olimpiadi Giovanili di Dakar 2026, dove il karate sar¨¤ ancora protagonista, saranno un appuntamento decisivo verso il rientro o meno della disciplina ai Giochi.”
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