Odette Giuffrida, Elios Manzi, Matteo Medves, Manuel Lombardo, Fabio Basile, Giovanni Esposito, sono sei gli azzurri ad avere gi¨¤ gareggiato nel Nippon Budokan a Tokio. Praticamente met¨¤ squadra. E fino a questo punto, anche in questo campionato del mondo, il medagliere azzurro ¨¨ rimasto a secco. Zero tituli per ora, ¨¨ vero, ma la crescita della squadra e la forza individuale si stanno esprimendo in maniera molto chiara, esplicita, ed il quinto posto ottenuto da Manuel Lombardo nei 66 kg rappresenta l’evidenza pi¨´ brillante. A met¨¤ mondiale insomma, l’Italia ¨¨ a credito di risultati, ha fatto vedere pi¨´ di quanto raccolto e le aspettative da nutrire per le prossime giornate sono le migliori. Sette azzurri devono ancora salire sul tatami, Antonio Esposito, Christian Parlati, Matteo Marconcini, Nicholas Mungai, Maria Centracchio, Edwige Gwend, Alice Bellandi, e se c’¨¨ una certezza, ¨¨ quella che anche loro si batteranno alla grande.
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Judo, Mondiali a Tokyo: per l'Italia medagliere ancora a secco ma la crescit¨¤ ¨¨ esplicita
Il quinto posto ottenuto da Manuel Lombardo nei 66 kg rappresenta l’evidenza pi¨´ brillante. A met¨¤ Mondiale, l’Italia ¨¨ a credito di risultati: ha fatto vedere pi¨´ di quanto raccolto e le aspettative da nutrire per le prossime giornate sono le migliori
IL PUNTO Il quinto posto di Manuel Lombardo ¨¨ stato il frutto di una gara strepitosa, nella quale ha superato il mozambicano Loforte, Minkou (Blr) ed al cardiopalma l’israeliano Shmailov. Nei quarti ha ritrovato il moldavo Vieru, rapido ad intuire la vulnerabilit¨¤ di un braccio che aspettava soltanto il mat¨¨. L’ucraino Iadov, nel recupero, ¨¨ stato disintegrato ed a quel punto Manuel si ¨¨ presentato alla finale per il bronzo con sua maest¨¤ Hifumi Abe. Ovviamente Abe non ha scordato i due wazari presi da Manuel lo scorso febbraio a Parigi e ha agito con la massima cautela. Si ¨¨ andati al golden score e su un attacco di Abe, Lombardo ha parato e contrattaccato: ippon! Grande esultanza per Manuel, tutto il team Italia, ma anche il pubblico giapponese ha applaudito sportivamente. Ma dopo qualche tempo l’ippon ¨¨ stato annullato e l’incontro ¨¨ ripreso da dove era stato interrotto. E, manco a dirlo, attacca Abe, e fa ippon. Comprensibile la delusione di Manuel, ma il comportamento ¨¨ stato da campione vero: ha abbracciato Abe e gli alzato il braccio di fronte al suo pubblico esultante.
LA PROMESSA “Sono venuto a Tokio senza avere idea su come avrebbe risposto la mandibola – ha spiegato Manuel Lombardo, che meno di un mese fa ¨¨ stato sottoposto ad un intervento per ricomporre un frattura - consapevole della possibilit¨¤ di rifarmi male e dover tornare a casa per sottopormi nuovamente all’intervento. Piano piano per¨°, ho acquisito sicurezza e nonostante tutto mi sono sentito molto bene fisicamente. A dire il vero, penso addirittura che l’infortunio mi abbia aiutato ad affrontare questa gara con la motivazione giusta, perch¨¦ dopo questo periodo di recupero dall’operazione non ero certamente il pi¨´ allenato, ma ero certamente il pi¨´ motivato. Detto questo – ha concluso Manuel – mi sento soddisfatto per come sono stato sul tatami e non voglio polemizzare sul bronzo sfumato, perch¨¦ la medaglia che non ¨¨ arrivata ieri, arriver¨¤ presto. ? una promessa”.
GLI ALTRI Se Manuel Lombardo ha avuto, almeno per mezzo minuto, la medaglia al collo, gli altri azzurri hanno dimostrato tutti di essere all’altezza del campionato mondiale, cosa che sembrava essere diventata un tab¨´. Due, tre vittorie ciascuno, teste di serie sconfitte o messe in crisi nera, il tutto condito anche da qualche valutazione sfavorevole e discutibile, ¨¨ questa la fotografia di una squadra sempre pi¨´ solida, matura e consapevole. “Sono dispiaciuta e ho bisogno di tempo per metabolizzare – ha detto Odette Giuffrida - un altro anno senza medaglia mondiale ed europea fatico ad accettarlo. Sono pi¨´ forte, lo so, ma quello che conta sono i risultati”. Il pensiero di Odette, oltre a spronare se stessa ¨¨ un incitamento su misura per tutta la squadra che, come lei, ¨¨ umile, lavoratrice, motivata e talentuosa. E domani, quando sul tatami del Nippon Budokan saliranno MariaCentracchio, EdwigeGwend, ChristianParlati , AntonioEsposito, potrebbe essere quella spinta in pi¨´ che porta alla medaglia
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