Non ¨¨ ancora il momento di ripartire per gli sport di contatto e la delusione non poteva essere pi¨´ cocente per i praticanti a tutti i livelli. Le aspettative si sono infrante un’altra volta purtroppo, ma non possono essere assolutamente ignorate le ragioni che hanno indotto questa repentina retromarcia. "Lo si pu¨° immaginare quanto siamo dispiaciuti ed amareggiati – ha detto Domenico Falcone, presidente della federazione judo lotta karate e arti marziali – e ringraziamo il ministro Spadafora per l’impegno profuso, ma adesso acceleriamo. Stiamo gi¨¤ preparando una proposta assieme anche al presidente della Federazione Taekwondo, Angelo Cito, che presenteremo al Ministero per ottenere il via libera. Rispettando tutte le misure a garanzia della massima tutela degli atleti, dei tecnici e di tutti gli addetti ai lavori, ovviamente. Per com’¨¨ la situazione oggi, che sta mantenendo un indirizzo positivo, e per ritornare a fare sport, ritrovare fiducia e stemperare gli animi".
JUDO
Falcone: "Dispiaciuto per il no del Cts. Pronta una proposta con il taekwondo"
La ripresa degli sport di contatto era prevista per il 25 giugno, ma il via libera degli esperti non ¨¨ arrivato. Il presidente Fijlkam: "Protocollo e misure sanitarie attivate, noi siamo pronti e ripartiamo dal Progetto Tokyo"
PROGETTO TOKYO
¡ªUna dichiarazione, quella del Presidente Falcone, in linea con la convocazione recapitata proprio oggi ai 12 atleti della squadra olimpica di judo, chiamati a presentarsi al Centro Olimpico ad Ostia la mattina di luned¨¬ 13 luglio per allenarsi fino domenica 19. "? il primo passo – aggiunge Falcone – per una prima ripresa, intanto con gli atleti del Progetto Tokyo, iniziando dal judo ma ovviamente seguiranno lotta e karate. Nel Centro Olimpico ¨¨ stato attivato il protocollo sanitario e le misure che gli atleti sono chiamati a rispettare sono stringenti: sappiamo che il rischio non pu¨° essere azzerato, ma l’impegno per ridurlo al massimo ¨¨ totale da parte di tutti. Ci auguriamo ovviamente, che prima del 13 luglio sopraggiungano anche altre e buone notizie, ma intanto ci predisponiamo a riprendere il lavoro, con o senza randori (la messa in pratica delle tecniche e quindi con contatto). Siamo pronti e siamo consapevoli della responsabilit¨¤ di dover tutelare prima di tutto la salute di atleti, tecnici e addetti ai lavori, e poi di portarli ad essere nelle migliori condizioni per le competizioni". I dodici atleti convocati sono Francesca Giorda, Odette Giuffrida, Maria Centracchio, Edwige Gwend, Alice Bellandi, Manuel Lombardo, Matteo Medves, Giovanni Esposito, Fabio Basile, Antonio Esposito, Christian Parlati, Nicholas Mungai.
CORONAVIRUS
¡ªPer non perdere il contatto con la prudenza necessaria, ¨¨ arrivata la notizia del portoghese Jorge Fonseca (27 anni), campione del mondo a Tokyo 2019 nei 100 kg, risultato positivo al Covid-19 assieme alla 57 kg Wilsa Gomes (22). I due hanno immediatamente abbandonato lo stage a Coimbra cui stavano partecipando con la nazionale del Portogallo e, con loro, altri nove atleti che, pur essendo risultati negativi ai test, erano entrati in contatto con Fonseca e Gomes. L’anno scorso a Fonseca era stato diagnosticato un cancro che stava curando quando partecip¨° e, a sorpresa, vinse il mondiale. Wilsa Gomes ha gareggiato per Capo Verde fino marzo 2017, con il Portogallo ha vinto il bronzo agli Europei U23 2019.
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