Orgogliosa e soddisfatta. Cos¨¬ si sente la squadra azzurra che ha concluso a Parenzo, in Croazia, i Campionati Europei U21 con un buon risultato, ma anche con un’importante iniezione adrenalinica di fiducia e di prospettiva. Due le atlete che hanno messo al collo una medaglia: la palermitana Giulia Carn¨¤, argento nei 48 kg, e la triestina Veronica Toniolo, bronzo nei 57 kg, con altri quattro piazzamenti a raccontare la forza di un giovane collettivo con il quinto posto di Carolina Mengucci nei 78 kg ed i settimi di Asya Tavano (+78), Alessandro Magnani ed Edoardo Mella (73). Ma a nutrire l’orgoglio e la soddisfazione del team guidato da Laura Di Toma, Raffaele Toniolo ed Alessandro Comi ci sono tutti, dagli altri sette atleti della squadra che ha gareggiato (Asia Avanzato, Sara Lisciani, Irene Pedrotti, Kenya Perna, Elisa Toniolo, Daniele Accogli, Gennaro Pirelli) a quelli pi¨´ sfortunati, Kenny Bedel, Leonardo Valeriani ed Antonio Bottone, costretti alla quarantena invece di concorrere per una medaglia, obiettivo per il quale hanno dedicato energie ed osservato limitazioni.
JUDO
Europei U21, il bilancio azzurro: "Insieme salveremo il nostro sport"
L'Italia chiude la rassegna continentale a Parenzo, in Croazia, con un argento, un bronzo e un quinto posto: ecco le impressioni della squadra. Il 9 novembre via agli Europei U23
SODDISFAZIONE AZZURRA
¡ªA dare voce al sentimento di tutta la squadra ¨¨ il coach Raffaele Toniolo: "? stata una gran bella soddisfazione per me ed i miei colleghi seguire questo gruppo di Under 21. I ragazzi hanno tutti seguito in modo meticoloso le regole sanitarie imposte e hanno dimostrato a tutti che ¨¨ possibile praticare il nostro sport in sicurezza. Questa medaglia l'hanno vinta tutti, sono stati encomiabili. Il livello tecnico della gara ¨¨ stato molto elevato e lo dimostra il fatto che Szofi Ozbas (Hun) e Petru Pelivan (Mda), sul podio del recente Grand Slam a Budapest, sono rimasti lontani dalle zone alte della classifica, lo stesso dicasi per gli atleti virtualmente classificati per Tokyo. I nostri atleti hanno dato tutto quello che avevano cercando al loro interno quello che non hanno potuto preparare con l’allenamento parziale per le limitazioni sanitarie. Essere qui ad un Europeo rappresenta un successo per tutto il nostro movimento ed approfitto per ringraziare le societ¨¤, i tecnici e la Federazione, che ha investito molto per partecipare a questo evento. Mi spiace per i ragazzi e i tecnici che sono stati fermati dal Covid prima di partecipare a questo evento, ma credo che tutti insieme salveremo il nostro sport da questa maledetta situazione".
QUINTO POSTO
¡ªDopo l’argento di Giulia Carn¨¤ ed il bronzo di Veronica Toniolo, la squadra azzurra non ¨¨ pi¨´ andata a medaglia, pur andando davvero vicina con quattro elementi e disputando anche, con Carolina Mengucci, la finale per la medaglia di bronzo nei 78 kg. "? stata una giornata particolarmente difficile, - ha detto la diciottenne romana – ed anche se ¨¨ stata la prima gara dopo un anno di stop in una nuova categoria di peso ed in una nuova classe d’et¨¤, non sono soddisfatta. Mi sono lasciata sfuggire dalle mani la medaglia per un errore, e mi dispiace perch¨¦ mi sono sentita bene e avevo voglia di dimostrare i frutti di tutto il lavoro svolto. Mi ¨¨ mancato tanto cos¨¬, ma la prossima volta andr¨¤ meglio".
SITUAZIONE COVID
¡ªUn lavoro di squadra estremamente importante si ¨¨ manifestato anche attraverso le scelte di tipo logistico adottate in seguito alle vicissitudini passate da Basile e compagni in occasione del Grand Slam a Budapest, ed a Parenzo dettagliatamente presentate da Alessandro Comi, ‘Covid manager’ della delegazione, all’apposita commissione EJU, in assenza delle quali l’intera squadra non avrebbe gareggiato. "? stato un Europeo molto strano, com’¨¨ strano e difficile questo periodo. -ha commentato infine Laura Di Toma- In generale si ¨¨ percepito e notato in tutti che sul tatami mancava qualcosa. La mancanza di gare, di preparazione per quei sogni che, man mano, venivano cancellati. In un Europeo blindatissimo nostri ragazzi hanno combattuto e dato il massimo, anche se qualcosa ¨¨ mancato. Miglioreremo, miglioreranno tutti man mano che la situazione di questa pandemia allenter¨¤ la presa. No, non la daremo vinta a questo virus!".
Classifiche seconda e terza giornata. 73 kg: 1. Armen Agaian (Rus), 2. Khamzat Akhmarov (Rus), 3. Koen Heg (Ned) e Jus Mecilosek (Slo); 81 kg: 1. David Karapetyan (Rus), 2. Artem Bubyr (Ukr), 3. Muhammed Koc (Tur) e Tizie Gnamien (Fra); 90 kg: 1. Francis Damier (Fra), 2. Alex Cret (Rou), 3. Mansur Lorsanov (Rus) e Peter Safrany (Hun); 100 kg: 1. Ilia Sulamanidze (Geo), 2. Mert Sismanlar (Tur), 3. Daniel Eich (Sui) e Eduard Serban (Rou) ; +100 kg: 1. Richard Sipocz (Hun), 2. Yevheniy Balyevskyy (Ukr), 3. Saba Inaneishvili (Geo) e Valeriy Endovitskiy (Rus); 63 kg: 1. Renata Zachova (Cze), 2. Laura Fazliu (Kos), 3. Anja Obradovic (Srb) e Joanne Van Lieshout (Ned); 70 kg: 1. Katarzyna Sobierajska (Pol), 2. Joana Crisostomo (Por), 3. Shaked Amihai (Isr) e Ai Tsunoda Roustant (Esp); 78 kg: 1. Metka Lobnik (Slo), 2. Kim Hooi (Ned), 3. Habi Magassa (Fra) e Inbar Lanir (Isr); +78 kg: 1. Lea Fontaine (Fra), 2. Marit Kamps (Ned), 3. Elis Startseva (Rus) e Ruslana Bulavina (Ukr). Medagliere: 1. Russia (4-1-4), 2. Francia (3-1-3), 3. Serbia (2-0-1), 4. Georgia (1-1-1), 5. Ungheria (1-0-2), 6. Slovenia (1-0-1), 7. Polonia (1-0-0), 8. Repubblica Ceka (1-0-0), 12. Italia (0-1-1).
EUROPEI U23
¡ªE se un’Italia parte da Parenzo, ce n’¨¨ un’altra in arrivo ed ¨¨ quella per il campionato d’Europa U23 in programma luned¨¬ e marted¨¬, nel medesimo impianto in cui hanno gareggiato gli U21. Questa la squadra: Fiorini (48), Silveri e Monac¨° (52), Boccola e Pellitteri (57), Simeoli e Favorini (63), Cerutti (78), Miele (+78), Rea e Aramu (60), Miceli e Caggiano (66), Rubeca (73), Falcone e Gamba (81), Agro (+100).
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