Devis Boschiero batte Kourbanov e riporta in Italia la cintura Unione Europea. Serata indimenticabile nel Teatro Principe tutto esaurito, grande lavoro dei Cherchi: Milano ha riscoperto la passione per la boxe
Serata indimenticabile al Principe di Milano, esaurito in ogni ordine di posti, organizzato alla grande dalla OPI Since ’82, guidata da Salvatore Cherchi, con i figli Cristian e Alex che ha il merito di aver fatto tornare la boxe a Milano, dopo un pesante silenzio durato anni. Grazie al suo coraggio e alla tenacia, creando e credendo un programma a lunga scadenza, ha fatto riaccendere la passione per il pugilato ad un pubblico di appassionati, sempre pi¨´ numerosi agli appuntamenti del teatro Principe. Stavolta la posta in gioco era alta e per nulla scontata. Si chiedeva al non pi¨´ verde Devis Boschiero (46-5-1) 36 anni, di riportare in Italia la cintura Unione Europea superpiuma, in possesso di Faroukh Kourbanov (15), 26 anni, nato a Bishkek in Kyrgystan, trasferitosi in Francia dove ha svolto tutta l’attivit¨¤ dilettantistica e ottenuto il passaporto, per trovare successivamente in Belgio la giusta collocazione, nella colonia di Mirko Giuliano belga con genitori italiani, gi¨¤ procuratore di Fegatilli, che di Boschiero ha infelici ricordi, il giovanotto ¨¨ cresciuto fino alla conquista del titolo UE superpiuma.
Devis Boschiero in una foto di repertorio
CALCOLO SMENTITO L’offerta della Opi ha stuzzicato il clan del campione, che ha accettato il rischio della trasferta, facendo leva sul fatto che i 26 anni di Kourbanov potessero essere determinanti a gioco lungo sulle 36 primavere dell’italiano. Calcolo che il ring ha smentito, per merito di un Boschiero preparato al meglio dallo staff che ha creato, oltre al coraggio della OPI che ha rischiato non poco e alla pazienza del maestro Gino Freo, capace di domare e far ragionare un talento non pi¨´ verde come il padovano che davanti ad un pubblico entusiasta e molto coinvolto. Pubblico che ha sostenuto dal primo all’ultimo minuto l’impresa di Boschiero, autore di una prova superlativa. Il campione uscente non era una tigre di carta: pi¨´ alto, allungo superiore e grande mobilit¨¤ di gambe e braccia, si ¨¨ presentato nel primo round mettendo in risalto queste caratteristiche, trovando per¨° un rivale capace di mettere in atto le contromisure. Ovvero, chiudere la distanza, per evitare che i colpi lunghi,veloci e precisi arrivassero a bersaglio. Tattica giusta che comportava un dispendio di energie pesanti.
INCREDIBILE Kourbanov e il suo angolo ritenevano che alla lunga la giovinezza del campione avesse la meglio. Invece Boschiero aveva fiato, lucidit¨¤ e resistenza per tutti i 12 round previsti, lasciando all’avversario poche opportunit¨¤ per sfruttare il vantaggio della distanza. Il padovano ha pressato e colpito con una continuit¨¤ incredibile per un pugile di 36 anni, da quasi quindici stagioni sul ring. Vittoria netta, oltre i punteggi di due giudici su tre (116-112, 116-113, 115-112), per l’italiano. Personalmente avevo 4 punti sacrosanti. “Sono felice per questa vittoria, dieci anni dopo la prima conquista. Tornare in vetta a 36 anni non ¨¨ facile, perch¨¦ la fatica degli allenamenti ¨¨ pi¨´ pesante. Stavolta la preparazione ¨¨ stata perfetta. Grazie allo staff col maestro Freo in testa e soprattutto ai Cherchi che mi hanno dato fiducia. Questo traguardo ¨¨ importante, ma io punto all’europeo maggiore. Mi sento ancora in grado di dire la mia”.
SUPERLATIVO In effetti, la prova di Boschiero ¨¨ stata superlativa, tenendo in scacco per 12 round un avversario molto pi¨´ giovane, dalla struttura fisica imponente. Un bel segnale per questo atleta, non aiutato dal carattere introverso, ombroso e poco comunicativo. Merito del suo maestro riuscire a cavarne il meglio sul ring. Il welter ucraino Maxim Prodan (14-0-1) beniamino del pubblico milanese, ha messo un altro importante tassello nella costruzione di un record finora immacolato. Sulla carta, il magiaro Gyorgy Mizsei jr. (25-23-1), professionista a 19 anni, stakanovista del ring, visto che pur avendo solo 24 primavere ha gi¨¤ disputato 49 incontri e combattuto sia per l’Unione Europea che per l’europeo maggiore, contro italiani, non si presentava come facile test. In effetti per due round, la boxe di rimessa per magiaro, rapido e preciso, oltre che mobile, l’ha fatta da padrone. Al terzo la svolta. Nello scambio corto, l’ucraino ¨¨ stato devastante. Colpito al fegato e subito dopo al viso, Mizsei Jr. si ¨¨ genuflesso, riuscendo a ad alzarsi prima dei 10”, ma la sua sorte era segnata. Altri kd e la resa nel terzo tempo. Prodan conferma di possedere la dinamite nei guantoni, in particolare col destro. Anche se la sua boxe ¨¨ ancora elementare, deve migliorare la dinamicit¨¤ dei movimenti sia del tronco che delle gambe, l’arma della potenza diventa quel qualcosa in pi¨´ che fa la differenza. Compito che l’apprezzato maestro Franco Cherchi sta svolgendo con grande pazienza.
CHE DEBUTTO Il debutto a Milano del superwelter Orlando Fiordigiglio (28-2) ¨¨ durato tre round. Il campano di Arezzo, preparato da Meo Gordini, non ha avuto problemi a sbarazzarsi Ferenc Hofner (26-16) ungherese di 42 anni, pugile con la valigia, in attivit¨¤ dal 2010, che in meno di 9 minuti ha collezionato tre conteggi, prima di essere fermato dall’arbitro. Fiordigiglio che i Cherchi intendono portare per la terza volta all’europeo, deve ritrovare la fiducia nei propri mezzi che sono notevoli. Per Orlando il problema ¨¨ pi¨´ di testa che di muscoli. Una volta toltesi le tossine psicologiche del dopo Vitu e Haddou, sar¨¤ in grado di raggiungere il traguardo europeo. L’altro welter Nik Esposito (7), fermo dallo scorso novembre, per l’infortunio alla mano destra, guidato da Calogero Serio e da pap¨¤ Enzo, ha confermato la crescita, non lasciandosi innervosire dal mancino Sasa Janji (7-20) tutto furbizia e boxe al limite. Dopo averlo studiato due round, al terzo lo ha inquadrato e costretto alla resa. Dimostrando di essere quasi pronto per la sfida tricolore.
STUOLO DI FANS Apprezzata la prova di Riccardo Merafina (3) il supermedio milanese alla terza fatica da pro, incoraggiato da uno stuolo di fans sempre pi¨´ numerosi. Ha battuto nettamente il non disprezzabile serbo Stefan Paunovic (1-4) che ha cercato in ogni modo di rendere la vita difficile a un Merafina in costante miglioramento tecnico-tattico. Il lavoro del maestro Francesco Trimboli della Glorious Gym di Milano, sta dando i frutti sperati. Organicamente molto forte, anche se non pi¨´ giovanissimo, Merafina ha mostrato lucidit¨¤, sfruttando al meglio le qualit¨¤ di demolitore. Premiato dalla netta vittorie e la ciliegina del kd che Paunovic ha subito nel quinto round. Di questo passo potrebbe salire in fretta nella categoria. In apertura il supermedio svizzero Marzio Franscella (3), ha costretto Nikola Bogdanovic (1-1) al quarto round all’abbandono, per difficolt¨¤ respiratorie. Al momento dello stop il serbo era in vantaggio avendo vinto i primi due round. La maratona in guantoni, proposta dai Cherchi ¨¨ risultata di assoluto gradimento da parte di un pubblico competente e in continua crescita.
TORNA VALERIA Il prossimo appuntamento ¨¨ fissato per il 28 giugno, col mondiale mosca della Pace WBC, da parte di Valeria Imbrogno (8) che torna sul ring dopo la dolorosa vicenda del suo compagno DJ Fabo, raccontata nel libro “Prometto di perderti” . Sar¨¤ una manifestazione tutta al femminile, dove combatter¨¤ anche la quotata Vissia Trovato, gi¨¤ mondiale ed europea e le migliori dilettanti lombarde. La Opi Gym organizza con l’Associazione Luca Coscioni per la libert¨¤ di ricerca scientifica.
Rocky Giuliano
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