"I giovani devono convincersi che tutto ¨¨ possibile". Questo il messaggio che Luigi Bus¨¤, oro olimpico nel karate a Tokyo 2020, ha voluto mandare agli studenti dell’Istituto tecnico-economico e professionale Casagrande-Cesi di Terni. Sabato 4 dicembre il "Gorilla d’Avola" ha incontrato un centinaio di ragazzi, nel pieno rispetto della normativa anti-covid, raccontando la sua storia e l’amore infinito per la sua disciplina, accompagnato dal suo coach azzurro Claudio Guazzaroni: entrambi sono stati accolti dalla dirigente scolastica Marina Marini e dagli applausi dei giovanissimi dell’indirizzo sportivo. "Sono contento di essere stato a Terni – ha sottolineato Bus¨¤ – soprattutto perch¨¦ ¨¨ la citt¨¤ del mio coach. Insieme abbiamo fatto una grande impresa a Tokyo, non senza qualche difficolt¨¤ certo, ma proprio per questo ci teniamo a raccontarla trasmettendo ai giovani la speranza di poter trasformare i grandi sogni in realt¨¤".
KARATE
Bus¨¤ incontra gli studenti a Terni: "I giovani devono convincersi che tutto ¨¨ possibile"
L'olimpionico del karate, insieme al coach azzurro Claudio Guazzaroni, ha raccontato la sua storia a un centinaio di ragazzi dell'istituto Casagrande-Cesi di Terni: "In tempo di pandemia le difficolt¨¤ sono tante, ma con sacrificio e dedizione i sogni possono diventare realt¨¤"
MESSAGGIO AI GIOVANI
¡ªNell'Auditorium Falcone-Borsellino, gremito di studenti, Luigi Bus¨¤ si ¨¨ raccontato a tutto tondo: dai sogni da bambino alle difficolt¨¤ dell’adolescenza, fino all’esperienza indimenticabile in Giappone. "Da piccolo sognavo questo, anche se non ero fisicamente portato per essere un campione. Ero cicciottello e mi prendevano in giro, ma grazie a mio padre ho capito che avrei potuto fare grandi cose. Nella mia vita non ho mai avuto un "piano B", il mio unico obiettivo era quello di diventare il numero 1. Quando il karate ¨¨ diventato sport olimpico io avevo 30 anni, sapevo non sarebbe stato semplice, ma non potevo mollare. Poi la pandemia, le innumerevoli restrizioni… Ho notato che i giovani stanno accusando molto questo periodo complicato, ma io e Claudio siamo l’esempio che, nonostante le difficolt¨¤, con sacrificio e dedizione, tutto ¨¨ possibile".
GUAZZARONI
¡ªL’incontro con coach Guazzaroni ¨¨ avvenuto durante il percorso nella nazionale giovanile: "Avevo vinto una gara con lui, ai tempi ero molto scaramantico e da l¨¬ in poi non poteva che restare al mio fianco – ha continuato Bus¨¤-. Il karate ¨¨ uno sport individuale, ma dietro c’¨¨ un grande team e una grande federazione (Fijlkam) a cui io sar¨° sempre grato. Per me e per il mio percorso ¨¨ stato l’incontro con Claudio ¨¨ stato molto importante. Lui ¨¨ l’allenatore pi¨´ vincente della storia e a livello umano ¨¨ una persona di grande valore". Ex campione azzurro, Guazzaroni nella sua brillante carriera agonistica ha collezionato ben 4 argenti, e 2 bronzi mondiali, 2 ori, 1 argento e 4 bronzi europei, 2 ori e 1 bronzo agli World Games. Tutto questo prima di diventare tecnico della nazionale e raccogliere successi anche grazie ai suoi insegnamenti: "Il karate ¨¨ stato ed ¨¨ la mia vita. Ho gareggiato fino al 1993 e poi sono diventato coach. Come Luigi sognavo di vincere un oro olimpico: erano quarant’anni che attendevo quest’occasione e grazie a lui ¨¨ diventata realt¨¤".
DIFFONDERE IL KARATE
¡ª"Non capita tutti i giorni di incontrare un campione olimpionico – ha sottolineato la preside Marini -. Siamo felici di avere qui Luigi Bus¨¤ e che ad accompagnarlo ci sia un orgoglio ternano come Claudio". Luigi si ¨¨ poi prestato a selfie e autografi con gli studenti dell’istituto prima di recarsi al Palatennistavolo De Santis dove, nel pomeriggio, un altro centinaio di persone tra bambini, ragazzi e allenatori di karate, lo attendevano per un’esibizione preparata proprio per l’occasione. "Questo ¨¨ il mio obiettivo – ha concluso l’olimpionico -, portare in giro per l’Italia e nel mondo la mia disciplina. La mia vittoria deve essere quella di tutti i karateka: siamo stati nell’ombra per tanto tempo, e dopo l’oro di Tokyo ho deciso di sfruttare ogni occasione possibile per dare il giusto riconoscimento al karate, lo sport pi¨´ bello del mondo. Le gare? Ora sono in pieno recupero da un infortunio, ma nel 2022 mi rivedrete sul tatami…"
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