Sono ancora irresistibili, come quando erano in campo. Gabriel Batistuta e Javier Zanetti dominano l’Auditorium Santa Chiara, facendo impazzire il pubblico a ritmo di tango non con gol e giocate come quando erano in campo, ma tra aneddoti e curiosit¨¤ sulla loro carriera e il calcio di oggi.
CHE NOSTALGIA
Batigol e Zanetti, la coppia ¨¨ sempre d’oro: che show al Festival
I rimpianti interisti del primo, la carica verso il Triplete del secondo ricevuta grazie a Mourinho. E, ancora, l’assist di Batistuta al club nerazzurro “per prendere Lautaro” al comune giudizio positivo su Dybala romanista: “Io all’Inter non l’avrei consigliato - racconta Zanetti - ma si vede che in giallorosso ¨¨ felice”. E, sul prossimo Mondiale, Bati non ha dubbi: “L’Argentina pu¨° farcela”
IERI
¡ªBatistuta ricorda che il primo allenamento serio nel calcio lo ha fatto a 18 anni e le difficolt¨¤ degli inizi alla Fiorentina: “Ho fatto fatica per i primi anni: non ero pronto n¨¦ di testa n¨¦ di fisico, riuscivo solo a fare gol, mi serviva tempo per sistemarmi. Poi a Firenze siamo cresciuti e siamo riusciti a fare cose positive. A Roma ¨¨ stato diverso, ero pi¨´ maturo. L’Inter resta il mio rimpianto”. Zanetti spazia dai suoi inizi all’Inter (“Non sapevo se ero pronto, ma sono stato accolto come una famiglia”), a Ronaldo (“Non ¨¨ un rimpianto non aver vinto lo scudetto con lui perch¨¦ dopo abbiamo capito cosa era successo”) all’invincibile Inter del Triplete: “Quel percorso ¨¨ cominciato con Mancini, ma Mourinho ci ha convinto che potevamo vincere anche in Europa. Giocavamo convinti che avremmo vinto ogni partita, e Mou ha creato un gruppo di uomini prima con cui abbiamo vinto la Champions”.
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OGGI
¡ªLe due leggende passano in rassegna gli argentini di oggi. “Io all’Inter da giocatore non ho fatto nulla e mi sentivo in debito, ma almeno li ho aiutato a prendere Lautaro”, svela Batistuta. “Sta facendo tutti i passi che ci aspettavamo e ora lo paragonano a Bati - dice Zanetti di Lautaro -. ? un patrimonio dell’Inter e questo mi riempie d’orgoglio”. Le due ex stelle concordano su come Paulo Dybala sia felice a Roma: “Si, lo abbiamo trattato, ma quando abbiamo preso Lukaku in attacco non avevamo pi¨´ spazio” dice Zanetti. “Io all’Inter non l’avrei consigliato, ma a Roma si vede che ¨¨ contento. ? un giocatore di qualit¨¤, speriamo possa dare molto”. Su Angel Di Maria, la nuova stella della Juve reduce dall’espulsione di Monza, entrambi concordano che il suo gesto non ¨¨ da lui. “Ma nella testa dei giocatori c’¨¨ il Mondiale, e bisogna tenerne conto: credo abbia influito anche in questo” dice Batistuta.
DOMANI
¡ªIl Mondiale in Qatar ¨¨ il grande appuntamento a cui le due leggende guardano. “L’Argentina per me pu¨° vincere - dice Batistuta, interrotto da un applauso -. Avevamo il problema di non riuscire a vincere pur avendo Messi, il migliore del mondo. Ma da quando ha vinto la Coppa America si vede che le cose sono cambiate. C’¨¨ l’energia giusta. Le favorite sono anche Brasile, Francia, Spagna e Germania, ma poi il Mondiale bisogna giocarlo”. “Mi dispiace molto non ci sia l’Italia - rilancia Zanetti -. In tanti mi stanno dicendo che tiferanno per noi. Per¨°… della Germania non si parla mai ma alla fine arrivano sempre”. Zanetti racconta l’orgoglio di essere vicepresidente dell’Inter, ruolo per cui ha studiato alla Bocconi, Batistuta racconta che ora vive in campagna e alleva mucche, ma sogna di aiutare una squadra a crescere. “A Firenze sono a casa…”. Un altro gol in arrivo?
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